uomo mummificato pompei

L’ENIGMA DI POMPEI – LA TESTA RICOPERTA DI FITTI CAPELLI BIANCHI, UN ORECCHIO PARZIALMENTE INTEGRO, PICCOLE PORZIONI DI TESSUTO UMANO ANCORA CONSERVATE: IL CORPO MUMMIFICATO DEL 60ENNE RITROVATO NEL PARCO ARCHEOLOGICO RIVELA TRACCE DI UNA SOSTANZA CHE POTREBBE ESSERE ASBESTO, UNA STOFFA USATA PER L’IMBALSAMAZIONE, ANCHE SE IN QUEL PERIODO I CADAVERI SI CREMAVANO - AD ALIMENTARE IL MISTERO, IL RITROVAMENTO DI DUE URNE… - VIDEO

 

Laura Larcan per “il Messaggero”

 

pompei, scoperta nuova tomba 6

La testa appare ricoperta di fitti, esili capelli bianchi, un orecchio risulta parzialmente integro, piccole porzioni di tessuto umano sono ancora conservate. L'ultima sorpresa di Pompei è il corpo mummificato (in parte) di un uomo di circa 60 anni. Le ossa sono in perfetta connessione, ma c'è dell'altro ad emozionare gli archeologi e antropologi. Lo scheletro rivela tracce di una sostanza che potrebbe essere asbesto: «Si tratta di una stoffa particolare che si usava per l'imbalsamazione, per preservare i corpi o una parte di essi dalla decomposizione».

pompei, scoperta nuova tomba 14

 

Lo racconta con l'emozione nella voce il professor spagnolo Llorenç Alapont dell'Università di Valencia, esperto di archeologia funeraria, che ha coordinato la campagna di scavo sotto la responsabilità del Parco Archeologico di Pompei guidato da Gabriel Zuchtriegel.

 

pompei, scoperta nuova tomba 2

LE IPOTESI «Quell'uomo forse potrebbe davvero essersi fatto addirittura imbalsamare con l'intento di preservare il suo corpo dall'inumazione», riflette Alapont. Siamo nella necropoli di Porta Sarno, nella porzione orientale della città vesuviana, presso uno degli importanti varchi di accesso al centro urbano. Ed è qui che si sta scrivendo il nuovo, ennesimo, capitolo avvolto dall'aura del mistero. A riemergere dagli strati di cenerite compatta è stata una tomba a camera assai singolare.

 

pompei, scoperta nuova tomba 12

All'esterno, la facciata è decorata con figure di piante verdi su fondo blu, mentre all'interno la camera ha svelato la sepoltura per inumazione (rito usato in epoca molto più antica ma non a Pompei, dove i corpi degli adulti venivano sempre incenerati). Ad alimentare l'enigma, il ritrovamento di due urne: una, in vetro, appartiene ad una donna, Novia Amabilis, forse la moglie, per la quale si sarebbe usato un rito più propriamente pompeiano.

pompei, scoperta nuova tomba 11

 

Dall'iscrizione ritrovata, sappiamo che la tomba, che risale agli ultimi decenni di vita di Pompei (distrutta dalla furia del Vesuvio nel 79 d.C.) appartiene a Marcus Venerius Secundio, un liberto: ossia un ex-schiavo che aveva raggiunto un certo agio economico e sociale, abbastanza da potersi permettere una tomba a recinto (ad evocare l'immagine di un giardino felice). E tanto da potersi vantare, come si legge nell'iscrizione, di aver offerto «ludi greci e latini per quattro giorni».

 

Ecco, dunque, la prima conferma che nei teatri di Pompei si recitava pure in lingua greca. «Un'ipotesi che gli studiosi negli anni hanno avanzato più volte - ricorda l'ex direttore del parco Massimo Osanna - soprattutto dopo il ritrovamento di una piccola tessera circolare in osso con inciso il nome Eschilo». Lo stato di conservazione del defunto è impressionante: una miniera d'oro di dati scientifici.

 

pompei, scoperta nuova tomba 7

L'IDENTIKIT Perché la storia dell'uomo è incisa nelle ossa. «Doveva avere più di 60 anni e non aveva mai svolto lavori particolarmente pesanti», spiega Zuchtriegel. Ma resta il giallo della mummificazione. Una delle ipotesi è che il corpo del liberto fosse stato volontariamente mummificato, una cosa assolutamente non comune, «di cui non ci sono precedenti a Pompei». Un'altra possibilità, aggiunge, è che il corpo sia stato cosparso di sostanze naturali sempre con lo scopo di preservare: «Saranno le analisi chimiche a chiarirci il mistero», azzarda Alapont.

pompei, l'urna in vetro di novia amabilis, forse la moglie del defunto

 

Dopo i calchi, la mummia, insomma. Fino ad oggi erano state le tecniche sempre più sofisticate per realizzare i calchi in gesso dall'impronta dei corpi nella cenerite, a restituire nelle pieghe della pelle, gli abitanti di Pompei. Ora, arriva la mummia. Soddisfatto il ministro Dario Franceschini: «Pompei non smette di stupire e si conferma una storia di riscatto». Resta ora un altro nodo: la necropoli di Porta Sarno non rientra ancora nel percorso di visita perché al di là della ferrovia Circumvesuviana. E precisa il direttore: «Siamo al lavoro su uno studio di fattibilità».

pompei, scoperta nuova tomba 16pompei, scoperta nuova tomba 18pompei, scoperta nuova tomba 20pompei, scoperta nuova tomba 19pompei, scoperta nuova tomba 4pompei, scoperta nuova tomba 21pompei, scoperta nuova tomba 5pompei, scoperta nuova tomba 8pompei, l'urna in vetro di novia amabilis, forse la moglie del defunto 1il direttore del parco archeologico di pompei gabriel zuchtriegelpompei, scoperta nuova tomba 10pompei, scoperta nuova tomba 17pompei, scoperta nuova tomba 1pompei, scoperta nuova tomba 13pompei, scoperta nuova tomba 9pompei, scoperta nuova tomba 15

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…