laura ziliani

COME È MORTA LAURA ZILIANI? – L’EX VIGILESSA 55ENNE SAREBBE STATA DROGATA CON LE BENZODIAZEPINE E POI UCCISA SOFFOCATA NEL SONNO, INCAPACE DI DIFENDERSI DOPO ESSERE STATA NARCOTIZZATA: UNA VOLTA RIDOTTA IN STATO SEMI-COMATOSO, TALE DA RIDURRE DRASTICAMENTE IL NUMERO DI RESPIRI AL MINUTO, SAREBBE BASTATO TAPPARLE LE NARICI, O APPOGGIARLE UN CUSCINO SOPRA IL VOLTO – I TORBIDI SEGRETI NEI CELLULARI DELLE KILLER: UNA ERA ISCRITTA A UN SITO PER SCAMBISTI E L’ALTRA NASCONDEVA LA RELAZIONE CON…

Mara Rodella per "www.corriere.it"

 

LAURA ZILIANI E LE FIGLIE

In attesa che il direttore dell’istituto di medicina legale dell’ospedale Civile di Brescia, Andrea Verzeletti, depositi la sua relazione finale, è l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti sin dal momento in cui sono arrivati i risultati preliminari degli esami tossicologici: la notte tra il 7 e l’8 maggio scorso, Laura Ziliani sarebbe stata narcotizzata con le benzodiazepine e poi uccisa nel sonno, verosimilmente per soffocamento non violento (nessun segno sul corpo), incapace di difendersi dopo essere stata narcotizzata. E a somministrargliela sarebbero stati le figlie Silvia e Paola Zani, 27 e 19 anni, e il fidanzato coetaneo della maggiore, Mirto Milani , arrestati all’alba di venerdì per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.

le figlie di laura ziliani

 

A rendere sostanzialmente inerme la ex vigilessa di 55 anni, il cui cadavere è stato ritrovato la mattina dell’8 agosto lungo l’argine del fiume Oglio a Temu, un mix di ansiolitici che i consulenti del pm definiscono «potenzialmente idoneo a comprometterne la capacità di difesa rispetto a insulti lesivi esterni», ma «i rilievi quantitativi del composto consentono anche di escludere possa avere avuto un ruolo diretto nel determinare l’arresto delle funzioni vitali di Laura Ziliani».

MIRTO MILANI, IL FIDANZATO DELLA FIGLIA MAGGIORE DI LAURA ZILIANI

 

Quando l’hanno trovata indossava solo slip e canotta, tipico abbigliamento per dormire (come confermato anche dal compagno). Per questo si ipotizza sia stata uccisa nel sonno. Una volta ridotta in stato semi-comatoso, tale da ridurre drasticamente il numero di respiri al minuto, sarebbe bastato tapparle le narici, o appoggiarle un cuscino sopra il volto, per impedirle senza troppa fatica di respirare ulteriormente.

 

laura ziliani 2

Resta comunque da accertare quali elementi sul cadavere possano definitivamente confermare questa tesi. La quantità di ipnotico – in questo caso bromazepam – somministrato per via orale, ci spiegano specialisti rianimatori, è comunque in grado di indurre uno stato di ipnosi, appunto, molto profondo. Così profondo da diminuire gli atti respiratori al minuto della vittima: respirando in maniera meno frequente, è verosimile che anche la saturazione dell’ossigeno nel sangue cali, sotto un livello di soglia critico che può anche far diminuire il numero di battiti cardiaci.

laura ziliani 3

 

Fino a causare un arresto cardiaco (bradicardia al punto che poi il cuore si arresta). Se quindi di per sé il bromazepam non è un agente mortifero, potrebbe comunque indirettamente aver scatenato una serie di reazioni fisiologiche che poi diventano determinanti nel decesso. O che quantomeno hanno agevolato l’intervento attivo, per chi indaga, dei tre ragazzi.

 

Da "www.liberoquotidiano.it"

 

Secondo quanto filtra dalle indagini, sarebbero stati fatti sparire i telefonini di Silvia e Paola. Ai carabinieri le sorelle avrebbero consegnato degli smartphone nuovi. Secondo Mirto quelli vecchi erano stati venduti per 250 euro "a un marocchino in stazione. Perché avevamo bisogno di soldi". Secondo quanto riporta la Stampa, però, la versione fornita è una delle tante menzogne di questa storia: i cellulari vecchi infatti sarebbero "ricomparsi" ma con reset alle impostazioni iniziali di fabbrica. Cosa dovevano nascondere i tre sospettati?

laura ziliani

 

Silvia ha motivato il gesto con "la vergogna" causata "dall’idea che si sapesse che ero iscritta a un sito di scambisti". Paola invece non voleva "che si sapesse che ho una relazione col fidanzato di mia sorella". Altri tasselli sconvolgenti, come il tentativo di "costruire" una fittizia scena del crimine sparpagliando per Palù le scarpe e i jeans della vittima, per avvalorare la tesi della sparizione retta anche in tv, davanti alle telecamere di Chi l'ha visto.

 

laura ziliani 1mirto milaniuna delle figlie di laura zilianicadavere trovato in val camonicalaura ziliani 5scomparsa laura zilianilaura ziliani 6laura ziliani 4

 

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