L’INNOCENZA DI ESSERE AMANDA: COME SENTIRSI NORMALI PUR ESSENDO ACCUSATE DI OMICIDIO
1 - INTERVISTA DELLA "ABC" A AMANDA KNOX
http://www.youtube.com/watch?v=QNqGpgAyKWE
2 - AUTORITRATTO DI SIGNORA
Annalena Benini per "il Foglio"
Amanda studia scrittura creativa a Seattle, è più magra di allora, più ricca (quattro milioni di dollari di anticipo per la sua autobiografia uscita ieri in America, "Waiting to be heard", un milione per ogni anno di carcere in Italia, a voler cercare risarcimenti) e, se possedeva un'innocenza, l'ha persa per sempre. Le sue parole adesso sono misurate, sospettose, gli occhi sempre bassi, nelle interviste alla televisione le lacrime sono vive ma trattenute.
E' libera, quasi. Ha un fidanzato, da un anno e mezzo, ha di nuovo una vita, ha attacchi di panico, ma la sua assoluzione è stata annullata lo scorso marzo dalla Cassazione, la sua coinquilina Meredith non tornerà a dirle di pulire sempre il lavandino del bagno con la spugnetta, come faceva allora, quando entrambe sperimentavano la libertà , e un pezzo di mondo la considera un'assassina ("come uccidere la tua migliore amica e vivere felice" è il sottotitolo che molti vorrebbero applicare al libro di memorie di Amanda Knox).
Era l'estate del 2007 a Perugia, l'estate di un'americana di vent'anni all'estero, con l'amica inglese, le feste, il sesso, la marijuana e "tutte le cose che non si dovrebbero fare" e che quindi bisogna fare. L'operazione di Amanda è precisa: mostrare al mondo, soprattutto a quello che continua a considerarla la Venere in pelliccia, il diavolo con la faccia d'angelo, l'assassina con perversioni sessuali, che la sua vita da millennial è la vita di tutte le sue coetanee, che lei è innocente esattamente come loro: un'americana naïf, con il senso confuso della libertà assoluta, che legge Harry Potter, nei bar di Perugia chiede un mocaccino e sul treno da Milano a Firenze incontra il compagno della sua prima one night stand, in cui si prende l'herpes.
"Il sesso casuale, per la mia generazione, era semplicemente quello che si faceva", ha scritto nel libro. Innocente non solo in senso giuridico, scrive il New Yorker (che paragona l'innocenza spericolata di Amanda a quella della protagonista di "Ritratto di signora" di Henry James), ma anche in senso morale: una ragazza bionda saluta i suoi affettuosi genitori e va alla scoperta del mondo, con l'innocente progetto di fare molto casino.
Come Isabel Archer di "Ritratto di signora", giovane americana che si trasferisce in Europa e vuole "sperimentare la varietà del mondo", vuole scegliere il proprio destino. "Non sapevo bene come diventare me stessa", scrive Amanda Knox, "e avevo ancora una visione infantile delle persone".
Desiderava piacere a tutti, faceva sesso non per ossessione e nemmeno per amore, ma per esperimento: "Non potevo prevedere che il mio privato, incerto esperimento sarebbe diventato la mia rovina". Che l'avrebbero accusata di comprare perizoma il giorno dopo la morte di Meredith ("erano un paio di mutande rosa con stampato il fumetto di una mucca, la casa era sbarrata e non avevo niente per cambiarmi") e l'avrebbero ritratta come una dark lady tagliagole.
In questo libro Amanda Knox sostiene che in quell'estate del 2007, l'estate dei suoi vent'anni, lei era poco più che una ragazzina moderna che esercitava, come tante, come quasi tutte (come Meredith, del resto, scrive Amanda) il disimpegno emotivo con ingenuità . La vita come viene e la libertà come desiderio comune. In un modo inafferrabile e ingarbugliato, che però rappresenta la confusione e la leggerezza di una generazione intera, la sua. Il messaggio di Amanda è: sono come voi, siete come me. Quindi la vostra innocenza è anche la mia.
AMANDA KNOX IN PRIGIONE DIETRO LE SBARRE AMANDA KNOX NI AMERICA AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO AL PROCESSO AMANDA KNOX A SEATTLE AMANDA KNOXMEREDITH KERCHER LA FAMIGLIA DI MEREDITH KERCHERmeredith kercher