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L’ISOLA CHE NON C’È – SURTSEY È UNO DEI LUOGHI PROIBITI PIÙ AFFASCINANTI DEL MONDO: NESSUNO HA IL PERMESSO DI ACCEDERVI, TRANNE UN PAIO DI SCIENZIATI CHE NE STUDIANO L’ECOSISTEMA – L’ISOLA, GRANDE SOLO 1,4 CHILOMETRI QUADRATI, SI FORMO' A SUD DELL’ISLANDA NEL 1963 DOPO UN’ERUZIONE VULCANICA DURATA 3 ANNI – A NESSUNO È PERMESSO PORTARE SEMI, MA QUALCHE ANNO FA UNA PIANTINA DI POMODORO… (VIDEO)

 

DAGONEWS da "www.boredpanda.com"

 

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Non importa quanto tu sia curioso: ci sono posti in cui a nessun uomo è permessa l’esplorazione. Luoghi misteriosi e ricchi di fascino come questo remoto lembo di terra a sud dell’Islanda: Surtsey, l’isola formatosi nel 1963, dopo un'enorme eruzione vulcanica durata 3 anni.

 

La superficie dell’isola, di 1,4 chilometri quadrati, è utilizzata per ricerche scientifiche che hanno lo scopo finale di comprendere come un ecosistema si sviluppi da zero, senza alcun intervento umano.

 

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Solo un paio di scienziati sono autorizzati ad accedere alla piccola casetta costruita sull’isola, che è uno dei pochi luoghi proibiti sulla terra.

 

Una delle principali leggende che circolano su quest'isola ruota intorno a un pomodoro. Poiché il territorio è accuratamente sorvegliato, prima di entrare nell'isola ogni persona deve essere accuratamente perquisita: una delle regole principali, infatti, è non portare con sé alcun seme. Bene, qualcuno non deve aver prestato abbastanza attenzione a questa regola e, secondo la ricostruzione degli esperti, ha defecato sull’isola.

 

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 A quel punto la natura ha fatto il suo corso e una pianta di pomodoro è germogliata, lasciando gli scienziati a bocca aperta.

 

Non si tratta di un miracolo, quindi, ma solo di una leggerezza che, una volta individuata, ha portato alla distruzione della pianta per non alterare l’ecosistema dell’isola.

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