LA RETE DELL’ODIO - DITE A STELLA CHE “I BECERI RAZZISTI ANONIMI” DEL WEB CE LI HA IN CASA. SUL SITO DEL CORRIERE UN FLORILEGIO DI COMMENTI DA BRIVIDO SUI MIGRANTI: “LASCIAMO CHE BARCONI AFFONDINO”
Tommaso Montesano per “Libero Quotidiano”
Sdegnato per il «cinismo più becero di una minoranza di anonimi». Sul Corriere della Sera di ieri, Gian Antonio Stella ha denunciato i «razzisti elettrizzati dalla possibilità di dare sfogo, nascosti dai nickname, ai loro sfoghi biliosi».
Oggetto dell’odio che ha fatto inorridire l’editorialista, le oltre 700 vittime dell’ennesima tragedia nel canale di Sicilia. Colpite, sul web, da commenti feroci senza provare «un minimo di rossore» per la morte in mare di «centinaia e centinaia di uomini, donne e bambini».
E giù con la citazione dei post più duri. Chissà se Stella ha dato un’occhiata ai commenti comparsi sul sito del Corriere in coda all’articolo di cronaca sugli sviluppi del naufragio. Se li avesse letti, probabilmente non avrebbe avuto bisogno di girare per il web alla scoperta della «ferocia degli anonimi». I «razzisti», il Corriere ce li ha in casa. «Se c’erano ancora le colonie, oggi l’Africa sarebbe fiorente!», scrive ad esempio un lettore che si firma T.n.T.
Un utente che si sigla Nigra nox gli dà manforte: «Non sembra che i coloni italiani abbiano operato così sciaguratamente in Libia prima di essere espulsi da Gheddafi. Non diamoci sempre la croce addosso».
Usa modi spicci anche un certo Alex: «Per l’immigrazione preferisco la rude politica australiana: se gli servi entri, altrimenti ti rispediscono a casa con un calcio nel sedere».
E Moissaniteman è tranchant: «Lasciamo che i barconi affondino così il fenomeno cesserà automaticamente,rimandiamo le nostre navi in porto. Saranno in pochi che arriveranno».
La colpa di quanto sta accadendo è anche del Vaticano, suggerisce un lettore identificato con il numero 3551118. Nel senso che «se i vari Papi non avessero demonizzato in passato il preservativo, non ci sarebbe stato questo boom demografico e questa enorme diffusione dell’Aids (in Africa)».
«Basta al buonismo» è una delle parole d’ordine. «Basta con questo buonismo, non se ne può più. Tutto il resto del mondo se ne frega e sta meglio di noi», ricorda il lettore numero 9052899. «Non bisogna denigrare i flutti del mare o quando Nettuno fa il suo lavoro», è l’invito di Caterina N., secondo cui il problema è «permessività delle leggi italiane!».
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Prima gli italiani, taglia corto il lettore 1801013: «Gli italiani che non ce la fanno più non esistono! Esistono solo gli immigrati! Che paese di m.... è l’Italia!». Un utente che si firma Torkikab delinea uno scenario fosco: «In Europa non so, ma se in Italia sarà “o noi o loro”, già temo di sapere come finirà. Meglio prepararsi un piano B per tempo».
Un lettore che si chiama Forla dubita anche del numero di vittime: «Siamo sicuri che fossero 800/900? E non 40/50? Non vorrei che fosse il solito pianto greco dei popoli del sud».