romano prodi flavia franzoni

“LEI ERA BELLA, IO BRUTTO” – COSÌ ROMANO PRODI PARLAVA DELLA MOGLIE FLAVIA FRANZONI, MORTA IMPROVVISAMENTE OGGI A 76 ANNI, LUNGO UN CAMMINO FRANCESCANO TRA TODI E GUBBIO – “ERAVAMO VICINI DI CASA, CI SIAMO CONOSCIUTI A REGGIO EMILIA E IO LE FACEVO LA CORTE. DOPO TRE ANNI CE L’HO FATTA” – IL MATRIMONIO NEL 1969, I DUE FIGLI, I SEI NIPOTI…

Estratto dell’articolo di Mauro Giordano per https://corrieredibologna.corriere.it/

 

romano prodi e flavia franzoni

A raccontare qualcosa del fiorire del loro sentimento è stato spesso proprio l’ex premier Romano Prodi: «Eravamo vicini di casa, ci siamo conosciuti a Reggio Emilia e io facevo la corte a Flavia. Lei era bella, io brutto, però dopo tre anni ce l’ho fatta e oggi siamo qui. Il trucco? La manutenzione. Il segreto è la manutenzione degli affetti, necessaria, perché nella vita ci sono sempre difficoltà e inconvenienti ma se c’è affetto si supera tutto».

 

Così il «Professore» raccontava la scintilla che era scoccata con Flavia Franzoni, la moglie morta improvvisamente a 76 anni.  Con Romano Prodi, suo inseparabile marito erano sposati dalla fine degli anni ’60.

 

romano prodi e flavia franzoni

[…]  La storia d’amore di Flavia Franzoni e Romano Prodi è iniziata tra i banchi dell’Università di Bologna (lui professore, lei studentessa) e si sono sposati nel lontano 1969. Il 31 maggio 2019 hanno festeggiato il loro 50esimo anniversario di nozze, alla presenza di parenti, amici e degli amatissimi figli Giorgio e Antonio Prodi. Sei i loro nipoti: Chiara, Benedetta, Maddalena, Davide, Giacomo e Tommaso.

 

Insieme vivevano a Bologna e lei vanta una carriera di successo nel mondo accademico. Era una nota docente universitaria di Metodi e tecniche del servizio sociale della Facoltà di Scienze politiche di Bologna, e ha lavorato per circa 20 anni (fino al 1995) all’Istituto regionale per i servizi sociali ricoprendo anche l’incarico di direttrice. Nel 1996, fu sempre vicina a Romano Prodi durante la campagna elettorale per le politiche vinte poi dall’Ulivo.

ROMANO PRODI E FLAVIA FRANZONI IL GIORNO DEL MATRIMONIO

 

Flavia Franzoni è morta mentre si trovava in viaggio con il marito e alcuni amici, tra cui l'ex ministro Arturo Parisi, su un sentiero francescano in Umbria. Stavano facendo un cammino a piedi, avevano dormito a Gubbio e oggi erano in direzione di Assisi. Flavia Prodi è caduta all'improvviso, forse a causa di un malore. […]

romano prodi e flavia franzoni

romano prodi flavia franzoniromano prodi flavia franzoniromano prodi e flavia franzoni

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...