il generale wanna - meme by macondo roberto vannacci - matteo salvini

“LA SOCIETÀ MULTICULTURALE CONFLIGGE CON L'IDEA DI PATRIA. SABOTERO’CHI VUOLE DISTRUGGERE I VALORI DELL’OCCIDENTE” – IL GENERALE VANNACCI, CANDIDATO DELLA LEGA AL PARLAMENTO EUROPEO, FIRMA IL MANIFESTO “PRO VITA” USANDO UN LINGUAGGIO MILITARESCO: “LA BATTAGLIA ANCORA NON E’ PERSA CI STIAMO PREPARANDO A UN SECONDO TEMPO IN CUI GLIELE SUONEREMO DI SANTA RAGIONE” – POI TUONA CONTRO L'INTEGRAZIONE A SENSO UNICO: “GLI IMMIGRATI DEVONO ADATTARSI”

vannacci

(ANSA) - "Sulla società multiculturale sono abbastanza critico, in quanto secondo me confligge con la definizione di patria. La patria è quel luogo in cui tutti, a prescindere dal colore della pelle, della religione e del credo politico, si stringono attorno agli stessi ideali principi.

 

Nella società multiculturale esistono dei gruppi che si rifanno a principi e ideali diversi fra di loro, e poco compatibili con l'idea di stato nazione". Così Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle Europee, intervistato da Radio Libertà, il cui nuovo sito (radioliberta.net) è online da oggi.

 

Secondo il generale, "non ci sono degli indicatori specifici che dicano e dimostrino che le società che tendono verso il multiculturalismo siano migliori di quelle che multiculturali non sono. Per esempio, gli Stati Uniti, dove si tende verso l'idea di multiculturalismo, sono una delle nazioni dove i crimini a sfondo razziale sono più elevati".

 

"Io preferisco le società monoculturali perché dal mio punto di vista chi arriva e viene ospitato in un Paese, si integra nel Paese ospite - spiega -. L'integrazione è a senso unico, non c'è un'integrazione bilaterale.

 

SIAMO UOMINI O CAPORALI - MEME BY MACONDO

E visto che le persone vengono nei Paesi occidentali perché vogliono godere del progresso, della ricchezza, del benessere e dei diritti che gli occidentali si sono guadagnati con centinaia di anni di sacrifici, di morti in guerra, di lavoro e di scoperte scientifiche. Mi sembra una cosa naturale che loro stessi che vengono in questi Paesi alla ricerca di questi benefici si adattino e si integrino al tessuto sociale occidentale".

 

Vannacci,saboterò chi vuol distruggere valori romani e cristiani

(ANSA) - "Non appena mi è stato inviato il manifesto l'ho sottoscritto convintamente perché questi valori, che sembrano essere limitati ad eventi e fatti specifici, pervadono in realtà ogni scibile della vita umana e sono stati fortemente attaccati da chi non la vede come noi, da chi ha un'idea o un'ideologia che vede la distruzione della civiltà occidentale, fondata su valori di origine greco-romana e cristiana".

 

ROBERTO VANNACCI - GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - MEME BY MACONDO

Il generale Roberto Vannacci, candidato per la Lega alle Europee, spiega così, in collegamento online, perché ha deciso di aderire al "Manifesto" di 'Pro Vita & Famiglia', presentato in una conferenza stampa al Senato.

 

"Se dovessi riuscire ad arrivare al Parlamento Europeo metterò in campo una strategia che avrà due direttrici: la prima è quella di provvedimenti a difesa della vita e del progresso, delle radici, del sangue e del suolo che ci caratterizza tutti.

 

E la seconda sarà il sabotaggio - e vi assicuro che in questo settore sono un professionista - di tutte le iniziative che si propongono di distruggere i valori occidentali". Il generale leghista parla a questo proposito di "una battaglia" che a suo avviso "non è persa".

 

"Anzi - osserva - siamo in una partita ferma al primo tempo, siamo negli spogliatoi. Le squadre si stanno riorganizzando e gli allenatori stanno dando le direttive giuste e ci stiamo preparando a un secondo tempo in cui gliele suoneremo di santa ragione". "Dovranno rassegnarsi a trovare un fronte compatto di fronte alla decisione di trasformare la società occidentale in una paccottiglia nella quale tutti sono inseriti, ma nessuno è rappresentato", conclude.

IL GENERALE WANNA - MEME BY MACONDO

 

L'idea, spiega Jacopo Coghe, portavoce di 'Pro Vita & Famiglia onlus', è quella di far firmare il 'Manifesto" ai candidati che si presentano alle Europee affinché si impegnino "a portare avanti le nostre istanze in sede europea" perché oggi "la politica europea è fortemente orientata in senso progressista". E come esempio di questa sua affermazione cita la "Risoluzione del Parlamento europeo dell'11 aprile" con la quale si "è auspicato l'inserimento dell'aborto nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea". Oppure, afferma sempre Coghe, quando, sempre in Europa, "è stato condannato l'utero in affitto solo nel caso di sfruttamento e non come pratica sempre criminale e disumana". Al momento, spiegano nella conferenza stampa, avrebbero aderito al 'Manifesto' di Pro Vita 27 candidati, quasi tutti di Fratelli d'Italia, molti dei quali sono intervenuti in presenza o online per garantire che faranno di tutto "per portare avanti i valori della famiglia", contro "la cultura gender" in Europa.

 

VOGLIAMO I COLONNELLI - ROBERTO VANNACCI - MEME BY MACONDO

Tra loro, anche il leghista Claudio Borghi che ha invitato tutti i candidati a "stare in allerta" perché "bisogna avere la capacità di rendersi conto che chi non la pensa come noi non gioca quasi mai in modo onesto, ma cerca quasi sempre di usare la forza" o la "dissimulazione", come quando scelgono i nomi dei provvedimenti. "Per cui servono persone che siano molto attente a vigilare sui nostri valori perché una cosa è essere tolleranti con tutti, altra è essere sopraffatti e non credo sia intenzione di nessuno di noi".

 

A questo proposito, Borghi fa il caso del "Certificato europeo di filiazione" che dal nome non faceva trasparire "la pericolosità" del contenuto che in realtà era quella di sostenere "la pratica dell'utero in affitto". "Il primo parere a questo testo che era uscito fuori in Commissione - racconta Borghi - era favorevole.

 

roberto vannacci a dritto e rovescio 1

Fortunatamente la criticità è stata compresa e poi il parere è stato dato negativo". "Il governo italiano ora ha il mandato a dare il parere negativo in Europa - prosegue Borghi - quindi bisogna stare all'erta perché chi non la pensa come noi o usa la forza o usa la dissimulazione e invece bisogna vigilare sui nostri valori".

 

Coghe spiega poi che c'è il portale 'Cambiaeuropa.it' nel quale si trova "una cartina con tutte le circoscrizioni. Cliccando sopra compaiono tutti i candidati che hanno aderito al manifesto con tanto di piccola intervista, così gli elettori che condividono i nostri valori sapranno chi scegliere". Tra i vari candidati che hanno preso la parola c'è stato anche Francesco Carducci di FDI che ha puntato il dito in particolare contro la Francia che è diventata il primo paese al mondo a inserire il diritto all'aborto in Costituzione.

roberto vannacci a dritto e rovescio 2

 

"Bisogna agire contro il dilagare di questa cultura - è il suo appello - una cultura che prima era relegata solo nel Nord Europa e adesso sta prendendo piede anche da noi. Va fermata".

roberto vannacci contestato a napoli 2roberto vannacci a dritto e rovescio 3

Ultimi Dagoreport

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA CON TRUMP, E UN VAGO IMPEGNO SU UN MEGA CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON LA “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE LANCIATA DA “BLOOMBERG” È STATA RESA PUBBLICA SOLO COME PIETOSA COPERTURA PER IL FALLIMENTO DELLA MELONI SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? CHE FINE FARÀ LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DELLA “SPIA” IRANIANA, A CUI È LEGATA LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA, OSTAGGIO DI TEHERAN? QUEL TIPINO MUSCOLARE DI TRUMP ACCETTERÀ IL RINCULO? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA, FANALINO DI CODA NELLE SPESE PER LA DIFESA? – DI SICURO LA FRAGILE E CAGIONEVOLE URSULA VON DER LEYEN NON AVRÀ GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”)

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…