MAFIA DA EXPOSIZIONE - LE MANI DI COSA NOSTRA SUGLI APPALTI IN FIERA DI MILANO ED EXPO: 11 ARRESTI - LE SOCIETÀ LEGATE ALLE COSCHE AVREBBERO ANCHE OTTENUTO LAVORI PER LA COSTRUZIONE DI ALCUNI PADIGLIONI, TRA CUI FRANCIA, KUWAIT, GUINEA - CONFISCHE MILIONARIE
Emilio Randacio per “repubblica.it”
Associazione a delinquere finalizzata a favorire gli interessi di Cosa nostra a Milano. Con interessi e affari con la potente Fiera - quella per intenderci che organizza anche la Bit, la Borsa Italiana del Turismo - ma anche con lavori per Expo.
Gli uomini della Guardia di finanza di Milano hanno eseguito undici misure cautelari nei confronti di altrettante persone sospettate di aver ottenuto in tre anni 20 milioni di appalti all'ente Fiera di Milano attraverso la società Nolostand.
EXPO 2015 PADIGLIONE KUWAITEXPO 2015
Gli arrestati, accusati a vario titolo anche di riciclaggio e frode fiscale, sono punto di riferimento della famiglia mafiosa di Pietrapersa. Tra le commesse ottenute, secondo le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e affidate ai pm Sara Ombra e Paolo Storari, ci sarebbero anche quattro padiglioni per Expo 2015. Si tratta di quelli della Francia, del Kuwait, della Guinea Equatoriale e dello sponsor Birra Porelli. Contestualmente all'ordinanza del gip Maria Cristina Mannocci, è scattato anche un sequestro preventivo di diversi milioni di euro.