crimini e misteri da risolvere mentre fai la cacca 1

ABBIAMO PROPRIO LA MERDA NEL CERVELLO: LA NOSTRA ATTENZIONE NON E' "RAGIONATA" MA E' PRIMORDIALE - MATTIA FELTRI: "L'EDITORE DI UN LIBRO PASSATO INOSSERVATO, 'CRIMINI E MISTERI PER LA STANZA DA BAGNO', L'HA RIPUBBLICATO CAMBIANDO TITOLO: 'CRIMINI E MISTERI DA RISOLVERE MENTRE FAI LA CACCA'. TRIONFO. IN UN MESE HA VENDUTO DIECIMILA COPIE. E DI COLPO MI È STATO TUTTO CHIARO, CHIARO BEPPE GRILLO E IL SUO MOVIMENTO, GIUSEPPE CONTE DUE VOLTE PREMIER, IL LIVELLO DEL DIBATTITO SUI SOCIAL NETWORK E…"

Mattia Feltri per “La Stampa

 

Crimini e misteri da risolvere mentre fai la cacca 2

Trovo una notizia di due righe, illuminante, su Anteprima di Giorgio Dell'Arti. La notizia è questa: Diane Vogt, avvocato in Florida, scrittrice di gialli, pubblica un libro dal titolo The Little Book of Bathroom Crime Puzzles.

 

Nel 2006 arriva sugli scaffali italiani edito da Newton Compton col titolo Crimini e misteri per la stanza da bagno. Come quasi tutti i libri, passa inosservato. Ma l'editore non si dà per vinto e quest'anno lo ha ripubblicato, cambiando però il titolo: Crimini e misteri da risolvere mentre fai la cacca. Trionfo. In un mese ha venduto diecimila copie.

 

MATTIA FELTRI

E di colpo mi è stato tutto chiaro, chiaro Beppe Grillo e il suo Movimento, Giuseppe Conte due volte premier, il livello del dibattito sui social network, quello raggiunto da buona parte dei talk show, i successi e gli insuccessi dell'informazione a cura di noi della carta stampata, perché abbiamo il debito pubblico e il risparmio privato più alto d'Europa, l'idea che abbiamo un debito perché siamo in credito, Matteo Salvini e la sua Bestia da propaganda, i no vax, i no Tav, i no Tap, i sì Putin, Mani pulite, gli antieuropeisti, i terrapiattisti, le vie di Roma e la spazzatura, la burocrazia, gli amici Viktor Orbán e Donald Trump, la faciloneria della complessità, i portoghesi sugli autobus, i piagnoni e gli indignati, le schiene dritte e le pance piene: finalmente tutto perfettamente chiaro.

 

CONTE SALVINI

Quando avevano cinque anni, per tenere desta la loro attenzione mentre gli insegnavo l'alfabeto, facevo scrivere ai miei figli cacca e pipì eccetera. Si divertivano come matti, a scrivere cacca. E io, scemo, pensavo funzionasse solo coi bambini.

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