ponte genova crollo morandi

IL MONCONE EST DEL PONTE MORANDI SCRICCHIOLA ANCORA: STOP AL RECUPERO DEI BENI PERSONALI NELLE CASE - PEDAGGI GRATIS DA QUESTA MATTINA SUL NODO DI GENOVA - IN GIORNATA PREVISTA LA CONSEGNA DEI PRIMI 11 ALLOGGI ALLE PERSONE SFOLLATE - SALVINI: “I VIGILI DEL FUOCO IN SOPRALLUOGO A FEBBRAIO AVEVANO RISCONTRATO ALCUNE PROBLEMATICHE”

Da www.lastampa.it

 

il ponte prima del crollo- gia a pezzi

Genova tenta di rialzarsi dopo il disastro del crollo di ponte Morandi che ha causato 43 morti e 16 feriti, di cui almeno 2 ancora in pericolo di vita: nel pomeriggio, il sindaco, Marco Bucci, consegnerà le prime abitazioni agli sfollati di via Porro e via Fillak, mentre si studiano interventi per sostenere la viabilità cittadina che dovrà assorbire in qualche modo i flussi di auto e tir . Scricchiolii sono stati uditi, nella notte e stamani, provenire dal moncone est del viadotto e per questo motivo, in via precauzionale, i vigili del fuoco hanno deciso di interrompere le operazioni di recupero degli effetti personali dalle abitazioni evacuate. A dare l’allarme alcuni cittadini. È stato escluso che fossero rumori causati dal vento e sono stati attivati accertamenti tecnici ancora in corso.

CROLLO DEL PONTE DI GENOVA - LE PROTESTE

 

La zona rossa rimane interdetta anche ai mezzi di soccorso in attesa dei risultati delle verifiche. Sul fronte delle indagini, intanto, la Procura ha acquisito un video in cui si vede il ponte alle 11.34, appena 3 minuti prima del crollo: servirà per fissare con precisione l’orario del disastro, al momento fissato alle 11.37.

 

NIENTE PEDAGGIO SUL NODO DI GENOVA 

È scattato a partire dalle ore 11 di questa mattina sul nodo autostradale di Genova, dopo molte polemiche, il provvedimento che rende gratuito il pedaggio per gli automobilisti che viaggiano sui tratti Prà-Voltri - Aeroporto e Bolzaneto - Genova Ovest. Ai possessori di Telepass i transiti a partire dal 14 agosto non verranno fatturati. 

 

toninelli ai funerali per le vittime del crollo del ponte a genova

In giornata sono previste le consegne delle prime 11 abitazioni per gli sfollati. Sarà la matematica di un algoritmo definito da menti umane a decidere chi avrà per primo diritto a una nuova abitazione. «I tecnici informatici del Comune hanno lavorato anche di notte per costruire le formule necessarie», spiega l’assessore comunale al Bilancio Pietro Piciocchi che in queste ore è in contatto con i vigili del fuoco per capire come permettere alle prime famiglie che saranno trasferite - in questo caso nelle abitazioni Arte di San Biagio, in Valpolcevera - di recuperare negli appartamenti evacuati i propri oggetti personali.

il crollo del ponte morandi a genova

 

«La graduatoria è stata elaborata con un sistema di punteggi - continua Piciocchi - che ha consentito di privilegiare persone con disabilità, nuclei familiari con minori in età scolare, quindi dai 3 ai 14 anni, cercando di allontanarli il meno possibile dalle loro scuole, in vista di settembre». In queste ore vengono ultimati gli allacci delle utenze. «Stiamo facendo i salti mortali - conclude l’assessore comunale - ma contiamo di consegnare le prime case lunedì».

 

SALVINI: A FEBBRAIO RISCONTRATE PROBLEMATICHE 

«I vigili del fuoco in sopralluogo a febbraio avevano riscontrato alcune problematiche, uno stato di ammaloramento e poi la struttura competente si è mossa ad aprile. Ora mi farò mandare una relazione». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini ad Agorà su Rai3. «I vigili del fuoco in un sopralluogo a febbraio sul ponte della Magliana e avevano riscontrato alcune problematiche, uno stato di ammaloramento e poi la struttura competente si è mossa ad aprile. Ora mi farò mandare una relazione». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini ad Agorà su Rai3.

il crollo del ponte morandi a genova

 

IL FINANCIAL TIMES: “ROMA RIFIUTA L’OFFERTA DI AUTOSTRADE” 

«Roma rifiuta l’offerta di 500 milioni di euro da Autostrade» per la ricostruzione del ponte Morandi e i risarcimenti, è il titolo di spalla, in seconda pagina, sul Financial Times, con un richiamo in prima. Il quotidiano, che nei giorni scorsi aveva dedicato vari approfondimenti alla tragedia avvenuta a Genova, torna sull’argomento, per evidenziare la posizione di rigetto assunta dalla coalizione di governo, di fronte all’offerta della società Autostrade, riportando le dichiarazioni dei vicepremier Luigi Di Maio («Lo Stato non accetta elemosine da Autostrade») e Matteo Salvini («L’offerta «è solo il minimo sindacale»).

 

il ponte morandi a genova

Nel servizio si sottolinea come l’amministratore delegato di Autostrade, Giovanni Castellucci, pur non assumendosi la responsabilità per quanto avvenuto, poiché ha rimandato ai risultati dell’inchiesta in corso, si sia impegnato alla ricostruzione del ponte, entro otto mesi. Secondo l’ad, i costi iniziali per i lavori strutturali e i risarcimenti, potrebbero raggiungere velocemente 500 milioni di euro.

genova ponte morandi

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…