VEDI COME IL SORATTE SI ERGE CANDIDO. SOPRA UN BUNKER! - APRE PER LA PRIMA VOLTA IL RIFUGIO ANTIATOMICO ALLE PORTE DI ROMA, UNA ‘WAR ROOM’ A 300 METRI DI PROFONDITÀ DA CUI L’ITALIA SI SAREBBE DIFESA IN CASO DI ATTACCO ATOMICO, CAPACE DI RESISTERE ANCHE A BOMBE TERMO-NUCLEARI ‘MIGLIAIA DI VOLTE PIÙ POTENTI DI HIROSHIMA’ - COSTRUITO DA MUSSOLINI, CONQUISTATO DAI TEDESCHI, POTENZIATO DALLA NATO
Laura Larcan per www.ilmessaggero.it
Un viaggio al centro della terra per riscoprire la grande storia d'Italia che nessuno conosce. Pagine secretate che si sfogliano a 300 metri di profondità, incastonate in un duro nocciolo coperto da roccia calcarea, come cellule di sopravvivenza che potevano resistere anche alla follia di bombe termo-nucleari «migliaia di volte più potenti di Hiroshima».
Ne parla come di un capolavoro d'ingegneria artistica, Gregory Paolucci il presidente del Bunker Soratte, che sta per svelare una serie di ambienti scavati nella montagna alle porte di Roma, mai aperti al pubblico. L'evento è fissato per sabato e domenica prossimi quando l'architetto strutturista esperto di bunker, col suo staff fatto di volontari, coronerà l'appassionata e titanica fatica di aver riallestito l'originaria Sala di Guerra che fu della Nato e del Cosma, ossia il Centro operativo dello Stato maggiore dell'Aeronautica: «La sala che soprintendeva alla difesa aerea nazionale ed internazionale nel Mediterraneo dal 1960 al 2000», annuncia Paolucci.
Sembra di entrare in una sala wargames, con la differenza che nel bunker Soratte è autentica. Siamo nella war room per eccellenza, il centro operativo da cui l'Italia si sarebbe difesa in caso di attacco nucleare: «Una sala cruciale per la storia d'Italia e d'Europa. Tutti gli scenari storici che potevano preludere a un attacco o a situazione di crisi, tensione politica e militare, sono passati per i radar e le mappe in cristallo di questa sala». Dalla crisi dei missili di Cuba, alla questione libica, passando per la strage di Ustica, fino alla crisi di Sigonella con il sequestro dell nave Achille Lauro.
QUATTRO ANNI DI LAVORI
Ci sono voluti quattro anni di lavoro diplomatico per avere tutti i materiali originali e musealizzarli con i permessi speciali dell'Aeronautica. Il colpo d'occhio è da vertigine: oltre 18 metri di pannelli con mappe di tutta Europa su cui si registravano simulazioni ed esercitazioni di bombardamenti o azioni belliche. Aeree, navali o sottomarine. Spesso si è trattato di operazioni segrete, mai rivelate all'opinione pubblica.
Da sabato la sala arricchisce il museo del bunker del monte Soratte, questa gigantesca macchina del tempo, con i sui 4 chilometri di gallerie antiaeree scavate nel ventre del Soratte, volute all'avanguardia da Mussolini nel 37, divenute dal 43 il quartier generale dei tedeschi, e potenziato durante la Guerra Fredda. Sabato, nell'anniversario del Bombing Day (era il 12 maggio del 1944 quando il sito fu bombardato dagli Alleati), vanno in scena rievocazioni storiche con figuranti in uniforme d'epoca (tedeschi, inglesi e americani), in un raduno di veicoli storici ed in un air show con velivoli d'epoca acrobatici.
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