nicola incisetto

LA MORTE DEL 20ENNE NICOLA MARRA INCISETTO, AVVENUTA DOPO UNA NOTTE IN DISCOTECA, FA LUCE SULLE FOLLI NOTTI DEI VENTENNI DELLA NAPOLI BENE CON VODKA, BOTTIGLIE MAGNUM DI CHAMPAGNE E MILLE EURO PER UN TAVOLO  

NICOLA INCISETTO

Bruno Majorano per www.ilmessaggero.it

 

Per molti di loro la vita è un luna park. Serate, feste, fiumi di alcol e discoteche tutto l'anno. E a inserire il gettone che poi mette in moto la giostra sono spesso i genitori. I ragazzi in prima fila, poi, sono quelli della Napoli bene. Basta guardarsi attorno. Basta fare un giro nei locali più in voga della città.

NICOLA INCISETTO

 

È un dato a preoccupare più degli altri: l'età di chi si sballa è sempre più bassa. Perché oggi avere il tavolo al centro della pista del locale con gli amici, è molto più di uno status symbol: 50, 60 o anche 100 euro a testa per chiamare una magnum di champagne diventa una cosa all'ordine del giorno, anzi della sera. La tragedia che ha coinvolto il giovane Nico Marra Incisetto è solo l'ultimo capitolo di una saga (drammatica) che trova ragioni ben più profonde di quelle che superficialmente si possono pensare.

 

Chi nei locali ci lavora, al bar, dietro la cassa, alla porta d'ingresso, resta stupito anche da questo. Una volta era l'élite ad avere l'ambizione al posto d'onore nella pista della discoteca. Quelli che una volta le mode le facevano. Oggi la tendenza si è ribaltata: ragazzini di 18-20 anni che prendono il tavolo e di quelle stesse mode sono vittime.

NICOLA INCISETTO

 

E spendono, spendono, spendono ancora. Oltre 1000 euro per avere il tavolo più bello al centro della pista del locale più figo. Una ricerca continua dell'eccesso. Una gara con l'amico, il compagno di studi, il rivale in amore. Perché quella è l'età più pericolosa. Quando i ragazzi, pensano davvero di essere invincibili, salvo poi rivelarsi più fragili che mai. Anche perché al loro fianco si ritrovano smarriti, a volte addirittura soli.

 

Colpa di una realtà molto più distorta da quella che invece pensano di vivere. Gli amici sono quelli che hai aggiunto su Facebook e che ti hanno coinvolto per una serata grazie ad un gruppo su WhatsApp all'interno del quale hai salvato a malapena appena tre numeri nella tua rubrica.

 

NICOLA INCISETTO

E allora succede che quando uno di loro si allontana dal locale perché non si sente bene - magari perché ha bevuto troppo - nessuno si preoccupa di stargli dietro. Nessuno lo segue o minimamente si preoccupa di capire come sta. «Tanto poi torna, o al massimo vediamo dove si tagga nella sua prossima storia su Instagram», si chiederanno gli amici (o presunti tali) che invece procedono nella loro serata all'insegna dell'euforia e dello sballo più assoluto.

 

E i genitori? Non è che stanno a guardare, ma quasi. Accontentare i desiderata del proprio figlio oggi è diventato il loro primo lavoro. Con paghette da manager e auto da calciatori, sono i piccoli di casa a portare i pantaloni (come si diceva una volta delle donne che comandavano in famiglia). È tutto talmente facile per questi figli da sembrare quasi naturale.

 

NICOLA INCISETTO

Al primo incidente dopo la discoteca (perché un po' brilli) non segue una punizione, ma una macchina nuova. Come fosse un premio. Inutile provare a disturbarli durante la serata di sballo: alle migliaia di messaggi, messaggini e telefonate spesso e volentieri segue solo il silenzio. I ragazzi di oggi - che frequentano con profitto le scuole e le università migliori - fanno la fortuna di imprenditori della notte, rivenditori di cellulari all'ultima moda e concessionarie di auto sportive. Salvo poi pagarne tutti le conseguenze quando succedono tragedie come quella di Nico Marra Incisetto. Non si tratta di morale, ma di mera realtà. Quella che rapidamente - anche troppo - sfugge quotidianamente di mano ai genitori.

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO