
IL NECROLOGIO DEI GIUSTI – SE NE VA A 94 ANNI TED KOTCHEFF, IL FORMIDABILE REGISTA DI “RAMBO” E DI “FRATELLI NELLA NOTTE”, CANADESE, MA DI ORIGINI BULGARI-MACEDONI, EDUCATO ALLA REGIA E ALLA PRODUZIONE NELL’INGHILTERRA AI TEMPI DELLA GLORIA BBC – UN REGISTA CAPACE DI DIRIGERE STAR COME SYLVESTER STALLONE E GENE HACKMAN, MA ANCHE DI INVENTARSI NUOVI VOLTI DI SUCCESSO COME RICHARD DREYFUSS E GEORGE SEGAL. COME DI PASSARE DALLA COMMEDIA SOFISTICATA EUROPEA (“QUALCUNO STA UCCIDENDO I PIÙ GRANDI CUOCHI DEL MONDO”) AL WESTERN (“LA MIA PISTOLA PER BILLY”), FINO ALLA COMMEDIA SVALVOLATA ANNI ’80 (“WEEKEND CON IL MORTO”) – VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Se ne va il formidabile regista di “Rambo” e di “Fratelli nella notte”, Ted Kotcheff, 94 anni, canadese, ma di origini bulgari-macedoni, educato alla regia e alla produzione nell’Inghilterra ai tempi della gloria BBC. Un regista capace di dirigere star come Sylvester Stallone e Gene Hackman, ma anche di inventarsi nuovi volti di successo come Richard Dreyfuss e George Segal.
Come di passare dalla commedia sofisticata europea, “Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi del mondo” con George Segal e Jacqueline Bisset al western, “La mia pistola per Billy” con Gregory Peck e Desi Arnaz jr, all’action all’americana, dal film sportivo, “I mastini del Dallas” con Nick Nolte e Mac Davis alla commedia svalvolata anni ’80, “Weekend con il morto”.
L’amicizia e lo stretto rapporto fin da giovanissimi con lo scrittore e sceneggiatore Mordecai Richler, ebreo canadese come lui, autore del celebre “La versione di Barney”, lo seguì per molti anni e dettero risultati importanti, sia per i suoi primissimi film, “Tiara Tahiti” nel 1962 con James Mason e John Mills sia negli anni ’70, “Soldi ad ogni costo” o “The Apprentice of Duddy Kravitz” dove appunto scoprì lo sconosciuto Richard Dreyfuss.
SYLVESTER STALLONE E TED KOTCHEFF
Come il suo amico e spesso socio in affari Norman Jewison, seppe muoversi dal Canada a Hollywood con estrema facilità.
Nato a Toronto nel 1931 come Veliko Todorov Tsochev, di padre bulgaro e di madre slavo-macedone, lavorò a Cabbage Town nel ristorante del padre sia come cameriere che come cuoco, si laureò in Inglese all’università, fece i primi passi ventenne tra la tv canadese e il teatro, per poi spostarsi alla BBC in Inghilterra nella seconda metà degli anni ’50, dove diventa amico di Mordecai Richler, sceneggiatore del suo primo film da regista nel 1962, “Tiara Tahiti”, con James Mason e John Mills, seguito dal più drammatico “Flagrante adulterio”(“Life at the Top”).
Per la tv gira nel 1966 una versione del monologo di Jean Cocteau “La voce umana”, reso celebre da Anna Magnani con la regia di Rossellini, proprio con Ingrid Bergman, grande rivale sentimentale della Magnani. Sempre per la tv nel 1968 gira anche una versione di “Uomini e topi” di John Steinbeck con George Segal e Nicol Williamson, dove lancia il giovane George Segal.
Non è mai arrivato in Italia “Two Gentlemen Sharing” con Robin Phillips e Hal Frederick, sul problema razziale, e neanche “Wake in Fright”, 1971, scritto da Richler con Laurence Harvey, Jean Simmons e Honor Blackman. E’ un grande western psicologico, con sofisticata sceneggiatura di Alan Sharp “La mia pistola per Billy” o “Billy Two-Hats”, 1974, con Gregory Peck, Desi Arnaz, Jack Warden e Sian Barbara Allen, morta proprio un paio di settimane fa.
Con “Soldi ad ogni costo” o “The Apprentice of Duddy Kravitz” nel 1974 gira uno dei più interessanti film canadesi sulla minoranza ebreo-canadese, su soggetto di Mordecai Richler, dove si inventa Richard Dreyfuss e il primo personaggio di ebreo in cerca di successo nel mondo del cinema.
Arriva al successo internazionale con due commedie con George Segal, all’epoca una star di prima classe, “Non rubare… se non è strettamente necessario”, tratto da una serie di racconti di Mordecai Richler con Segal in coppia con Jane Fonda, e la commedia gialla “Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi del mondo” con Segal, Jacqueline Bisset, Philippe Noiret, Gigi Proietti, Robert Morley, Stefano Satta Flores, su sceneggiatura di Peter Stone (“Sciarada”, “Arabesque”).
Passa a ben altro genere con “I mastini del Dallas” e “Punto debole” con Michael O’Keefe, Karen Allen, Peter Fonda. Sfonda con “Rambo” con Sylvester Stallone nel 1982, che diventa un film assolutamente virale. Torna sull’idea dei reduce del Vietnam e del film violento con “Fratelli nella notte” con Gene Hackman, Robert Stack, Patrick Swayze, Fred Ward.
Negli anni ’80 dirige film del tutto diversi, “Joshua Then and Now”, “Cambio marito”, curiosa versione moderna di “Prima pagina” con Kathleen Turner, Burt Reynolds e Christopher Reeve, “Gente del Nord” con Kurt Russell e Kelly McGillis, nel 1989. Ottiene un grande successo internazionale con la commedia “Weekend con il morto” con Andrew McCarthy. Lavora ancora tanto, soprattutto come produttore per la tv (“Law & Order”), ma anche come regista, “Guai in famiglia” con Tom Selleck e Don Ameche, “Shooter – Attentato a Praga” con Dolph Lundgren e Maruska Detmers.
jane fonda george segal non rubare… se non e' strettamente necessario
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