il principe carlo senza la regina al queen's speech

IL TRONO PUÒ ATTENDERE – NEMMENO L’ASSENZA ALLA CERIMONIA DI APERTURA DEL PARLAMENTO, DÀ LA SPERANZA A CARLO CHE LA STAFFETTA CON LA MADRE SIA VICINA: LA REGINA NON C’È, MA SI PALESA CON UN MESSAGGIO LETTO DAL FIGLIO. LA CORONA DELLA SOVRANA È ADAGIATA SU UN CUSCINO ACCANTO AL PRINCIPE CHE, PER ESERCITARE LE FUNZIONI DELLA MADRE, DEVE PRESENTARSI CON WILLIAM. INSOMMA IN DUE NON NE FANNO UNA DI ELISABETTA CHE È STATA IBERNATA IN VISTA DEL GIUBILEO DI PLATINO… VIDEO

 

Enrica Roddolo per www.corriere.it

 

il principe carlo senza la regina al queen's speech 08

A rappresentare la regina oggi a Westminster c’è Carlo , in alta uniforme. Con accanto il nipote della regina, William. Ma William non è in uniforme, come sempre si era seduto, vestito di tutto punto con la sua divisa da ufficiale, il principe Filippo che per una vita fino al 2021 ha accompagnato questo solenne momento. Il momento forse più simbolico che scandisce la vita parlamentare (e della monarchia) nel Regno Unito.

 

la corona della regina al queen's speech 01

E nel discorso della regina «Il mio governo, My government» per l’occasione, è stato sostituito da «Her Majesty’s Government». Il messaggio è chiaro: non è una staffetta, ma un passo (importante) verso un avvicendamento en souplesse. Un passaggio di consegne che si va dispiegando nel mondo più indolore e progressivo possibile. Così neanche la Imperial State Crown poggia sul capo di Carlo. Ma veglia la cerimonia poggiata su un cuscino. Come già un anno fa quando la regina era arrivata alla State Opening of Parliament nonostante la perdita di Filippo poche settimane prima. Ma in borghese, senza la solenne Robe of State.

il principe carlo senza la regina al queen's speech 04

 

La Imperial State Crown vigilia sulla lunga cerimonia dopo aver viaggiato in auto come già nel 2021, da Buckingham Palace diretta alle Houses of Parliament a un passo da Westminster Abbey. Per sfilare poi davanti a Carlo e William lungo i corridoi del palazzo del Parlamento, che ingloba oggi le stanze della più antica reggia londinese: il Palace of Westminster.

 

il principe william al queen's speech

La regina non ha inaugurato la sessione del Parlamento oggi, ma c’è. E’ il messaggio. Come ci sarà per i momenti più importanti del Giubileo di Platino che l’attende dal 2 al 5 giugno a Londra. In fondo, Elisabetta II l’ha detto e ribadito più volte di voler tenere fede a quel giuramento solenne, quel Coronation Oath pronunciato davanti al mondo e benedetto dall’unzione con olio consacrato, all’incoronazione del 2 giugno 1953. Però, per la prima volta Carlo la sostituisce per il gesto più simbolico dell’agenda annuale della Corona.

la corona della regina al queen's speech 02

Un inedito anche storico la presenza di Carlo con William per il discorso della regina: quando il padre di Elisabetta, Giorgio VI dovette rinunciare per motivi di salute all’apertura del Parlamento, ma anche quando il nonno della sovrana, re Giorgio V in due occasioni nel ‘29 e nel ‘35 dovette farsi rappresentare, la scelta cadde sempre sul Lord Chancellor (previa consultazione del Privy Council).

 

il principe carlo senza la regina al queen's speech 06

Per esercitare temporaneamente una funzione della regina impedita dalla malattia, si deve essere in due però. Ecco spiegato il ruolo oggi di William ad affiancare Carlo come Councillor of State per il Queen’s speech.

William, l’amato nipote, custodisce però anche un tesoretto di popolarità inferiore solo a quello di Her Majesty. In un certo senso il duca di Cambridge è dunque una doppia rassicurazione per i britannici e il mondo: è la garanzia che con Carlo ma anche William la successione è preparata e pronta. Ed è la rassicurazione che la simpatia popolare «custodita» dalla regina è già stata ereditata da William.

il principe carlo e camilla al queen's speech

 

Ma nessuna confusione di ruoli. L’erede è Carlo, come vuole rimarcare il fatto che il nipote di Elisabetta veste in morning suit mentre il padre la divisa di Admiral of the Fleet. In fondo, si sta concretizzando quello scenario nell’aria da mesi ormai di una monarchia che si affida a un Royal dream team per i Royal engagement, e «condivide» gli incarichi con le generazioni più giovani (e dinamiche) dei Windsor di prima linea.

William (con Kate) ha affrontato un lungo e complesso tour nei Caraibi in nome della regina. Carlo la rappresenta nelle visite all’estero più importanti da anni ormai. Ma Elisabetta II – nonostante i problemi di mobilità – resta il Comandante in capo. In tutti i sensi. E’ questo il messaggio del compromesso tra esigenze di salute e di rappresentazione di oggi. Già, la salute.

 

la corona della regina al queen's speech 03

Non è un caso che la prima volta che sia stata evocata l’ipotesi di ricorrere a delle Lettere Patenti per delegare a cosiddetti Consiglieri di Stato (insomma a Carlo e William) l’incarico di oggi, sia stata evocata per la prima volta l’autunno scorso quando la regina fu costretta a passare una notte in ospedale e a rallentare. Una soluzione inedita, insolita, ma ispirata come sempre dal buon senso e dal senso pratico. Le due regole auree che per 7 decadi hanno guidato la regina.

il principe carlo senza la regina al queen's speech 02

 

 

il principe carlo senza la regina al queen's speech 08la corona della regina al queen's speech 02la corona della regina al queen's speech 03il principe carlo senza la regina al queen's speech 03la corona della regina al queen's speech 01

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…