donald trump

UN FUORILEGGE ALLA CASA BIANCA CHE NON PROVA VERGOGNA: “NON ANDRÒ ALLA CERIMONIA DEL 20 GENNAIO” – TRUMP RIGETTA L'INSEDIAMENTO DI BIDEN E STRIZZA L’OCCHIO AI SOSTENITORI: “I 75 MILIONI DI GRANDI PATRIOTI CHE HANNO VOTATO PER ME NON SARANNO DISPREZZATI O TRATTATI INGIUSTAMENTE” – IN PIENO DELIRIO DI ONNIPOTENZA, VIENE SMOLLATO ANCHE DAL SUO ENTOURAGE CHE LO BOLLA COME “UN RE GIORGIO FOLLE E UN MOSTRO” – MERCOLEDI' POMPEO E MNUCHIN AVREBBERO DISCUSSO DELLA RIMOZIONE DI TRUMP, MA HANNO CONVENUTO CHE PROBABILMENTE AVREBBE FATTO INFURIARE LE MILIZIE DI TRUMP ALIMENTANDO LE FIAMME DEI DISORDINI  - VIDEO

DAGONEWS

 

assalto al congresso meme3

Trump si è isolato rintanandosi nello studio Ovale dopo aver annunciato che snobberà la cerimonia di insediamento di Biden il prossimo 20 gennaio. E intanto il “Washington Post” riprende le testimonianze di alcuni membri del suo entiurage che parlano di un uomo “psicologicamente fragile” di un “pazzo” e di un “mostro”.

 

«Molte persone non vogliono parlare con lui - ha detto un alto funzionario dell'amministrazione - È costantemente di pessimo umore, è sulla difensiva e tutti sanno che è stato un terribile errore. Ivanka è una delle poche che possono mettersi in contatto con lui».

 

Un funzionario dell'amministrazione ha descritto il comportamento di Trump come quello di «un mostro. E c’è chi lo ha definito un «pazzo re Giorgio rimasto solo. Penso che Trump non capisca quanto sia precaria la sua situazione in questo momento».

 

mike pompeo

L'incontro Pompeo e Mnuchin E mercoledì sera, il Segretario di Stato Mike Pompeo e il Segretario al Tesoro Mnuchin avrebbero discusso della rimozione di Trump dichiarandolo non idoneo invocando il 25° emendamento, ma hanno concluso che non era la via da seguire: ci sarebbe voluto troppo tempo, con solo 13 giorni rimasti. Infine, hanno convenuto che probabilmente avrebbe gettato ulteriore benzina sul fuoco facendo infuriare i sostenitori di Trump alimentando le fiamme dei disordini.

 

steve mnuchin

Nancy Pelosi e Chuck Schumer hanno contattato direttamente il Vice Presidente Mike Pence giovedì per cercare di spingerlo ad agire immediatamente per rimuovere Trump dall'incarico, ma non sono riusciti a convincerlo. La vittoria dell'Electoral College di Joe Biden è stata certificata da Pence alle 3.41, ponendo fine a una vergogna di quasi 15 ore. 

 

Da “Ansa”

 

TRUMP COME RAMBO

«I 75 milioni di grandi patrioti americani che hanno votato per me, per l'America first, per renderla di nuovo grande, avranno una voce gigante a lungo in futuro. Non saranno disprezzati o trattati ingiustamente in nessun modo e forma»: lo twitta Donald Trump rivolgendosi ai suoi elettori. «A tutti quelli che lo hanno chiesto, non andrò alla cerimonia di insediamento del 20 gennaio» ha inoltre twittato. Il 20 gennaio sono in calendario le cerimonie per il giuramento di Joe Biden.

 

L'avvocato della Casa Bianca Pat Cipollone ha discusso le proprie dimissioni con Donald Trump, dopo che il presidente ha fomentato l'assalto al Congresso da parte dei suoi sostenitori. Lo riferisce la Cnn citando fonti dell'amministrazione.

TRUMP LA CADUTA

Un agente della polizia del Congresso è morto in seguito alle ferite riportate durante l'assalto dei fan di Donald Trump a Capitol Hill. Lo ha reso noto la polizia.

 

L'agente Brian Sicknick stava "rispondendo alle rivolte di mercoledì 6 gennaio al Campidoglio ed è stato ferito mentre si opponeva fisicamente ai manifestanti - si legge in una nota -. Tornato in caserma è poi crollato. Portato in ospedale è però morto in seguito alle ferite".

donald trump meme

 

Intanto Donald Trump, per la prima volta dopo settimane e settimane di tentativi per ribaltare l'esito del voto, riconosce la sconfitta elettorale, pur senza mai citare Joe Biden. "Il Congresso ha certificato i risultati delle elezioni. Una nuova amministrazione sarà inaugurata il 20 gennaio. Il mio obiettivo ora è quello di assicurare una transizione dei poteri tranquilla e ordinata". 

 

Il colpo di scena arriva con un video postato su Twitter in cui, il giorno dopo i tragici eventi dell'assalto al Congresso da parte dei suoi sostenitori, si rivolge agli americani condannando le violenze e lanciando un appello alla riconciliazione. "E' l'ora di raffreddare gli animi e di ripristinare la calma. Bisogna tornare alla normalità dell'America", ha affermato il presidente uscente, parlando dalla Casa Bianca e usando parole dure contro i protagonisti delle violenze avvenute a Capitol Hill: "Voi non rappresentate il nostro Paese.

 

trump biden

E coloro che hanno infranto la legge pagheranno", ha affermato, dicendosi scioccato da quanto accaduto e ribadendo come l'America deve essere il Paese del 'law and order'. Stavolta nessun cenno ai presunti brogli e nessuna denuncia di elezioni truccate, ma solo un richiamo alla lotta per difendere la democrazia americana e assicurare l'integrità del voto: "Continuo fortemente a credere che dobbiamo riformare le nostre leggi elettorali per verificare davvero l'identità degli elettori e il diritto al voto e ripristinare la fiducia nel nostro sistema".

 

donald trump

E ai fan dedica la chiusura del video: "So che siete delusi, ma voglio anche che sappiate che il nostro incredibile viaggio è solo all'inizio". La svolta è arrivata dopo una giornata in cui si sono rincorse le voci su una possibile rimozione dall'incarico di Trump prima del 20 gennaio, giorno in cui Biden si insedierà alla Casa Bianca.

 

I leader democratici in Congresso, Nancy Pelosi e Chuck Schumer, hanno richiesto il ricorso al 25mo emendamento e, in caso contrario, si sono detti pronti anche a un nuovo impeachment. Ma il vicepresidente Mike Pence, che ha un ruolo fondamentale per innescare l'eventuale rimozione del presidente, sarebbe contrario. E anche Joe Biden ha fatto sapere di non essere interessato a una discussione divisiva che non aiuta a riunificare il Paese. Dunque l'ipotesi di un Trump cacciato dalla Casa Bianca prima del tempo sembrerebbe tramontare.

 

trump biden

Anche se del ricorso al 25mo emendamento avrebbero discusso il segretario al Tesoro Steve Mnuchin e il segretario di Stato Mike Pompeo, fino a pochi giorni fa due dei fedelissimi di Trump nel governo.

 

Ma sulla testa del presidente uscente aleggia anche lo spettro di un'incriminazione per aver contribuito ad incitare quanto accaduto in Congresso: "Il Dipartimento di Giustizia prenderà in considerazione l'ipotesi di capi accusa per reati penali contro chiunque abbia giocato un ruolo nella vicenda", ha assicurato il procuratore federale di Washington, senza escludere un coinvolgimento anche di Trump.

donald trump e l assalto al congresso meme

 

Quest'ultimo, secondo il New York Times, intanto continuerebbe a coltivare l'idea di auto graziarsi prima della fine del mandato, per proteggersi da possibili futuri procedimenti giudiziari a livello federale. Una grazia preventiva che potrebbe arrivare nei prossimi giorni.

assalto al congresso usa by osho 2donald trump 1donald trump by pat ludosupporter di trump assaltano al congresso usa 2assalto al congresso usajake angeli supporter di trump si fa le foto al posto dello speaker al congresso cio che resta nella scrivania di nancy pelosi dopo l'assalto dei supporter di trump jake angeli al congresso supporter di trump alla scrivania di nancy pelosi donald trump by pat ludo donald trump by pat ludo 2

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO