la giudice iolanda apostolico alla manifestazione contro salvini del 2018

NON C’È STATO NESSUN DOSSIERAGGIO CONTRO LA GIUDICE APOSTOLICO – LA PROCURA DI CATANIA ARCHIVIA L'INDAGINE SUL VIDEO CHE MOSTRA LA MAGISTRATA ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO SALVINI DEL 2018 – IL FILMATO, DIFFUSO SUI SOCIAL DAL "CAPITONE" TRE MESI FA, NON PROVIENE DAGLI ARCHIVI DI ALCUNA FORZA DI POLIZIA. A GIRARLO CON IL SUO TELEFONINO PRIVATO, E NON PER MOTIVI DI SERVIZIO, FU UN CARABINIERE IN SERVIZIO QUEL GIORNO (CHE ORA RISCHIA IL PROCESSO PER AVER MENTITO)

Estratto dell’articolo di Alessandra Ziniti per “la Repubblica”

 

iolanda apostolico alla manifestazione contro salvini nel 2018 a catania

Nessuna banca dati riservata al servizio di misteriosi manovratori, nessun complotto politico. Il video postato da Matteo Salvini che mostra la giudice Iolanda Apostolico mentre partecipa ad una manifestazione per chiedere lo sbarco dei migranti bloccati a bordo della nave Diciotti ad agosto 2018 al porto di Catania non proviene dagli archivi di alcuna forza di polizia.

 

A girarlo con il suo telefonino privato, e non per motivi di servizio, fu un carabiniere in servizio quel giorno che custodì il video e poi, nei giorni in cui il nome della dottoressa Apostolico venne alla ribalta per la bocciatura del decreto Cutro, lo diffuse in una chat di amici legati al deputato leghista catanese Antonio Carrà.

 

LA GIUDICE IOLANDA APOSTOLICO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO SALVINI DEL 2018

Tre mesi dopo la bufera che ha travolto la giudice della sezione immigrazione, la procuratrice di Catania Agata Santonocito ha chiuso l’indagine sulla diffusione del video. Procedimento archiviato perché il fatto non costituisce reato visto che non si tratta di immagini prelevate da archivi delle forze dell’ordine, ma l’indagine ha ricostruito con certezza come andarono i fatti.

 

[…]

 

tweet di matteo salvini sulla manifestazione di catania del 25 agosto 2018 con iolanda apostolico

Ma ecco, dunque, la verità sul video che la maggioranza di governo ha utilizzato come una clava per delegittimare la magistrata che, per prima, ha deciso di non validare i fermi di alcuni richiedenti asilo rinchiusi nel centro di Pozzallo in attesa delle procedure accelerate di frontiera come disposto dal decreto Cutro, Il video diffuso dai social di Matteo Salvini il 5 ottobre mostra il viso, fino a quel momento sconosciuto ai più, di Iolanda Apostolico mentre partecipa ad una manifestazione indetta dal mondo dell’associazionismo contro la decisione dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini di non far scendere i migranti soccorsi dalla nave Diciotti.

 

Immagini che scatenano dubbi sulla sua terzietà. Chi ha girato quelle immagini? Chi le ha date a Matteo Salvini? Il leader della Lega si rifiuta di dirlo, ma i sospetti puntano subito sul deputato catanese leghista Anastasio Carrà, ex carabiniere che ammette solo a metà il suo coinvolgimento. Si ipotizza che quel video possa essere stato tirato fuori dalla banca dati della Digos [...]

 

iolanda apostolico con il compagno massimo mingrino

Poi, 48 ore dopo, un carabiniere in servizio a Catania si fa avanti con il suo superiore dicendo di aver girato quelle immagini, di averle tenute nel suo telefonino e di averle condivise in una chat di amici dopo aver riconosciuto la giudice Apostolico. È la verità, ma misteriosamente il giorno dopo il carabiniere si tira indietro.  Balbetta di un fraintendimento durante una cena tra amici carabinieri e in Procura nega di essere l’autore del video.

 

Peccato che gli accertamenti tecnici disposti sul suo telefonino lo smentiscano: il video diffuso dai social di Matteo Salvini non esiste in rete da nessuna parte, è stato girato dal telefonino del militare e diffuso su una chat di cui fanno parte altri carabinieri fino ad arrivare nelle mani di Anastasio Carrà .

 

iolanda apostolico alla manifestazione a catania contro matteo salvini - 25 AGOSTO 2018

Alla fine, dunque, l’unico a rimanere con in mano il cerino è il carabiniere che adesso rischia di finire sul banco degli imputati per aver mentito (chissà poi perché) al pubblico ministero.

massimo mingrino alla manifestazione contro matteo salvini - 25 agosto 2018SECONDO VIDEO DI IOLANDA APOSTOLICO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO SALVINI DEL 2018

Ultimi Dagoreport

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?