freddo

NON ESISTONO PIÙ LE STAGIONI – DOPO UN INVERNO PRATICAMENTE INESISTENTE, IL GELO FA CAPOLINO IN PRIMAVERA: VENTI FREDDI DALLA RUSSIA STANNO SFERZANDO IL PAESE DANDO IL VIA A UN PERIODO DECISAMENTE INVERNALE - FINO A GIOVEDÌ QUESTA FASE PERSISTERA' SU MOLTE REGIONI, ADDIRITTURA CON L'ARRIVO DI UN CICLONE CHE PORTERÀ UN'INTENSA FASE DI MALTEMPO SU MOLTE REGIONI – E LE TEMPERATURE CROLLERANNO ANCHE DI…

Da "www.repubblica.it"

 

uomo congelato

Altro che primavera. In Italia si ripresenta un inverno che in fondo si è avuto solo in parte. Venti freddi dalla Russia stanno sferzando il Paese dando il via a un periodo decisamente invernale. Fino a giovedì la farà da padrone su molte regioni, addirittura con l'arrivo di un ciclone che porterà un'intensa fase di maltempo su molte regioni.

 

il vento

Il team del sito iLMeteo.it avvisa che oggi i venti di Bora, Grecale e Tramontana che soffieranno fino a 80 km/h acuiranno la sensazione del freddo. Il tempo sarà un po' instabile in Sicilia e in Calabria con qualche temporale, per il resto sarà prevalentemente asciutto.

 

Da martedì una perturbazione proveniente dai Balcani e alimentata dall'aria fredda si abbatterà sulle regioni adriatiche con piogge diffuse e nevicate che potranno addirittura toccare le coste di Abruzzo e Molise nelle prime ore. Ulteriore peggioramento del tempo nella giornata di mercoledì. Un ciclone dal Nord Africa si muoverà di gran carriera verso le regioni meridionali; tempo in forte peggioramento dalla Sicilia verso la Calabria con piogge forti, locali nubifragi e nevicate copiosa sopra i 700 metri.

freddo 9

 

Il ciclone interesserà mezza Italia tra mercoledì e venerdì con fasi di maltempo al Sud e sulle regioni adriatiche. Il Nord e i settori tirrenici, benchè inseriti in questa circolazione ciclonica, non vedranno particolari piogge importanti. La neve continuerà a scendere su tutti gli Appennini, ma a quote via via più alte da venerdì. Le temperature staranno sotto la media del periodo di 8-10 C fino a giovedì, dopo di che torneranno in media con valori massimi primaverili.

freddo 8

 

Coldiretti lancia l'allarme gelate per l'arrivo dell'ondata di freddo nelle campagne, dopo un caldo fuori stagione che ha stravolto i normali cicli colturali e accelerato il risveglio vegetativo delle produzioni con fioriture anticipate anche nei frutteti. In pericolo le primizie dell'orto arrivate in anticipo, dai carciofi agli asparagi, alle fragole, dalle fave alle zucchine.

 

freddo 7

Coldiretti ricorda che l'inverno appena trascorso si è classificato in Italia come il secondo più caldo dal 1800 a livello climatologico, facendo registrare una temperatura superiore di 2,03 gradi rispetto alla media di riferimento. Allarme per le campagne, ricorda la Coldiretti, ma anche per 50 miliardi di api presenti sul territorio nazionale anch'esse 'ingannate' dal caldo, che sono uscite dagli alveari per ricominciare il loro lavoro di bottinatura ed impollinazione.

 

freddo 6

Ora il rischio è che il ritorno del freddo possa far gelare i fiori e quindi far morire parte delle api. Si tratta di una delle conseguenze dei cambiamenti climatici in atto anche in Italia, conclude la Coldiretti, dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio.

freddo 4freddo 3freddo 2freddo 1freddo 5

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…