OTTAVIO CAPPELLANI RICORDA ROBERTO CALASSO: “UNA VOLTA ERAVAMO ALLA FIERA DEL LIBRO DI FRANCOFORTE, UNA FESTA DI UNA CASA EDITRICE INDIPENDENTE TEDESCA CHE QUELL’ANNO AVEVA MESSO A SEGNO UN PAIO DI OTTIMI COLPI (IL DIRETTORE EDITORIALE FU CHIAMATO POI A PIPER). E NIENTE, IO STAVO BALLANDO CON UNA EDITRICE FRANCESE IN TOPLESS VERSANDOLE LO CHAMPAGNE SUI CAPEZZOLI QUANDO ENTRÒ CALASSO. MI AVVICINAI E GLI DISSI…”
Dal profilo Facebook di Ottavio Cappellani
È morto Roberto Calasso. Di lui ho due ricordi. Una cena con lui e Manlio Sgalambro. Si parlava dell’uso moderno dell’aggettivo “mitico”.
Entrai a gamba tesa nella conversazione sostenendo che il primo uso dell’aggettivo “mitico” in senso moderno era nato ne i fumetti porno delle Edizioni Lo Squalo, precisamente in Lando il Camionista (“li avete mai letti?”).
Il secondo ricordo è alla fiera del libro di Francoforte, una festa di una casa editrice indipendente tedesca che quell’anno aveva messo a segno un paio di ottimi colpi (il direttore editoriale fu chiamato poi a Piper).
E niente, io stavo ballando con una editrice francese in topless versandole lo champagne sui capezzoli quando entrò Calasso. Mi avvicinai e gli dissi sottovoce: non lo dica a Sgalambro per favore.
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