
OSCAR PISTORIUS NON E' COLPEVOLE DI OMICIDIO PREMEDITATO. MA L'EX CORRIDORE PUO' ESSERE ANCORA CONDANNATO PER OMICIDIO COLPOSO (FINO A 15 ANNI DI GALERA)
Cronaca del processo Pistorius di Daniele Particelli per http://www.crimeblog.it/
La porta attraverso cui Pistorius ha sparato a Reeva
12.36 - Pausa pranzo. Il giudice ha escluso la possibilità che Pistorius venga condannato per omicidio premeditato. L'udienza riprenderà nel primo pomeriggio di oggi.
12.30 - Ci sono elementi, spiega il giudice, che supportano il racconto di Pistorius e che avrebbero potuto spingere il 27enne a pensare che qualcuno si fosse introdotto in casa, a cominciare proprio dalla finestra del bagno, trovata aperta.
12.21 - La lettura del verdetto è ripresa.
12.20 - L’ipotesi più plausibile, a questo punto, è che Oscar Pistorius venga condannato per omicidio colposo, accusa che gli costerà fino a 15 anni di carcere, pena massima prevista in Sudafrica.
12.11 - Cinque minuti di pausa.
12.10 - L’omicidio premeditato sembra escluso, le prove sono circostanziali. L’accusa non è riuscita a fornire elementi a supporto di questa tesi. Non è possibile quindi stabilire oltre ogni dubbio che Oscar Pistorius abbia ucciso Reeva volontariamente, ponderando il gesto.
12.03 - Ci sono domande a cui non si riesce a dare una risposta, domande che possono essere spiegate soltanto tramite congetture. L’unico a conoscere la verità è l’imputato. Perché ha sparato quattro colpi di pistola prima di tornare in camera per cercare Reeva?
12.00 - Ora il giudice sta analizzando Oscar Pistorius come testimone, spiegando che l’imputato non è stato un testimone ideale, ha rispondo alle domande con la evidente preoccupazione di quello che le sue risposte avrebbero provocato.
11.50 - Oscar Pistorius, spiega il giudice, era capace di intendere e di volere, ben consapevole di cosa stava facendo in quel momento, capace di distinguere il giusto dallo sbagliato.
11.42 - Siamo di nuovo in diretta. Il giudice è appena rientrato ha ripreso esattamente dove si era fermata prima della pausa. Pistorius voleva davvero sparare?
11.00 - Nuova pausa di mezz’ora. Si ricomincia alle 11.30.
10.54 - Per il giudice Masipa non è chiaro se Pistorius volesse sparare o meno.
10.50 - Le premesse sono semplici: non ci sono elementi certi che la versione dell’accusa e quella della difesa corrispondano a realtà. Questo potrebbe anche giocare un punto a favore di Oscar Pistorius.
10.42 - Ora si passa alla teoria dell’accusa. Pistorius e Reeva avevano litigato pochi istanti prima, la giovane modella è corsa in bagno e si è chiusa dentro. A quel punto Pistorius avrebbe inseguito Reeva e l’avrebbe freddata a colpi di pistola. Il giudice ripercorre anche gli elementi che proverebbero questa ipotesi, dal fatto che Reeva si fosse chiusa dentro al fatto che abbia deciso di portare con sé il telefono.
Pistorius non riesce ad ascoltare i dettagli dell accaduto
Il giudice ha una sua teoria su questo particolare: la luce in bagno non funzionava e Reeva ha portato con sé il cellulare per poter riuscire a vedere.
10.38 - La diretta è ripresa.
10.35 - Questa la cronologia degli eventi:
I primi colpi sono stati esplosi tra le 3.12 e le 3.13 del mattino del 14 febbraio. Alle 3.15 Pistorius ha chiesto aiuto, gridando. Alla stessa ora l’imputato è stato visto entrare nel bagno. Alle 3.15 il dottor Stipp ha chiamato la sicurezza e due minuti dopo ha provato a chiamare il 10111. alle 3.17 sono stati sentiti rumori simili a degli spari, ma era in realtà la mazza da cricket contro la porta del bagno.
Alle 3.19 Pistorius ha chiamato Johann Stander, un minuto dopo ha telefonato al 911 e alle 3.21 ha chiamato la sicurezza del complesso in cui si trova la sua abitazione. Alle 3.22 Peter Baba della sicurezza ha chiamato Pistorius. Alla stessa ora il signor Stander è giunto a casa di Pistorius, seguito dal dottor Stipp due minuti dopo.
Reeva è stata dichiarata morta dai paramedici alle 3.50. La polizia è arrivata alle 3.55.
10.30 - Due minuti di pausa.
Le gambe di Pistorius inzuppate di sangue
10.23 - Se i testimoni non possono essere ritenuti affidabili, lo stesso non si può dire per la tecnologia. Le telefonate fatta da Pistorius hanno giocato un ruolo fondamentale per la ricostruzione degli eventi. Ogni singola chiamata è stata documentata nel processo, dall’orario alla durata, passando per il contenuto. Ora il giudice ripercorre gli eventi di quella sera sulla base delle telefonate fatte ricevute dall’atleta.
La pistola che ha ucciso Reeva
Oscar Pistorius, il giorno della sentenza - 11 settembre 2014 Oscar Pistorius, il giorno della sentenza - 11 settembre 2014 Oscar Pistorius, il giorno della sentenza - 11 settembre 2014 Oscar Pistorius, il giorno della sentenza - 11 settembre 2014 Oscar Pistorius, il giorno della sentenza - 11 settembre 2014 Oscar Pistorius, il giorno della sentenza - 11 settembre 2014 Oscar Pistorius, il giorno della sentenza - 11 settembre 2014 Oscar Pistorius, il giorno della sentenza - 11 settembre 2014 Oscar Pistorius, il giorno della sentenza - 11 settembre 2014
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La mazza da cricket insanguinata
10.18 - Questo è stato anche un processo mediatico e il giudice sospetta che alcuni dei testimoni sentiti nel corso delle numerose udienze potrebbero essersi fatti influenzare da quello che hanno sentito dalla stampa.
10.16 - Il giudice si sta concentrando sulle urla provenienti dall’appartamento di Pistorius. Ci sono dubbi che quelle grida fossero di Reeva, in quegli istanti la giovane modella era già deceduta o comunque in fin di vita, incapace, secondo il giudice, di gridare con quella potenza. Quelle che i testimoni hanno sentito potrebbero esser state le urla di Pistorius. Questo segna senza dubbio un punto a favore dell’atleta e del suo racconto di cosa è accaduto quella sera.
La mazza da cricket con cui Oscar ha rotto l aporta del bagno
10.08 - Da sottolineare anche che eventuali errori nelle testimonianze dei vicini di casa di Pistorius sono stati fatti in buona fede. Nessuno di loro aveva qualcosa contro l’atleta, i loro racconti erano onesti.
10.06 - C’è qualche dubbio sui racconti dei testimoni che hanno sentito i colpi di arma da fuoco provenire dall’abitazione di Oscar Pistorius, o meglio sul numero dei colpi. Si parla di almeno 5-6 spari, ma il giudice sottolinea come il rumore della mazza da cricket sulla porta del bagno di casa di Pistorius potrebbe esser stato confuso con quello dei colpi di pistola. Sono stati fatti dei test, il suono da quella distanza è simile.
Il bagno dove fu uccisa Reeva Steenkamp
10.01 - Uno dei punti fondamentali di questo caso, spiega il giudice, è che non ci sono testimoni diretti dell’accaduto. Solo l’imputato e la vittima sanno cosa è accaduto, tutte i testimoni non hanno potuto far altro che riferire cosa hanno sentito quella notte.
10.00 - Per arrivare a questa decisione il giudice ha impiegato più di 30 giorni. Sono tantissimi gli elementi presi in considerazione, inclusa la presunta contaminazione della scena del crimine da parte degli agenti subito arrivati sul posto dopo l’allarme lanciato da Pistorius.
Il bagno in cui hanno ritrovato Reeva morta
9.55 - Il giudice Masipa sottolinea che l’imputato ha da subito ammesso che i colpi che hanno ucciso Reeva erano stati esplosi da lui, ma ha negato che sia stato un delitto volontario e premeditato. Si torna alla dinamica dei fatti descritta da Pistorius.
9.50 - Il riepilogo che precede il verdetto è più lungo di quanto si pensasse. Dopo le dichiarazioni fornite da Pistorius, il giudice ha illustrato i risultati dell’autopsia e ora sta ripercorrendo le testimonianze dei vicini di casa dell’atleta sentiti nel corso del processo.
9.47 - Il giudice è passato all’accusa più pesante, quella di omicidio. Ora sta leggendo la ricostruzione degli eventi fatta da Oscar Pistorius.
REEVA STEENKAMP FIDANZATA DI PISTORIUS
9.46 - Già soltanto per le accuse relative alle armi da fuoco - aver sparato in pubblico e esser stato trovato in possesso di munizioni illegali - Pistorius rischia una multa o una condanna fino a 15 anni di carcere.
9.44 - Il profilo che il giudice sta delineando di Pistorius non è affatto dei migliori, l’elenco di episodi che l’hanno visto protagonista con armi da fuoco è lunghissimo. Dopo una premessa del genere, l’assoluzione è sempre più un miraggio.
PISTORIUS CON LA MEDAGLIA CONQUISTATA AI GIOCHI OLIMPICI jpeg
9.38 - Ora tutte le accuse contestate a Pistorius, da quelle relative al delitto e quelle sull’utilizzo delle armi in pubblico nelle settimane precedenti all’omicidio di Reeva.
9.33 - Il giudice ha cominciato a ripercorrere i punti salienti di questo delitto.
9.27 - Sono quattro le possibilità per Oscar Pistorius:
non colpevole;
omicidio premeditato, ergastolo con un minimo di 25 anni da scontare;
omicidio, la pena parte da 15 anni di carcere
omicidio colposo, fino a un massimo di 15 anni di carcere.
9.21: la famiglia di Oscar Pistorius è arrivata in tribunale a Pretoria, tutto è pronto per l’arrivo del giudice. Ai presenti in aula è stato chiesto di restare in silenzio per tutta la durata della lettura del verdetto.
Nessuno slittamento. Oggi, come da calendario, Oscar Pistorius conoscerà il verdetto del giudice Thokozile Masipa della Corte Suprema di Pretoria. Questa mattina l’atleta paralimpico scoprirà se sarà giudicato colpevole o meno dell’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp e con quale accusa.
Se il giudice riconoscerà Pistorius colpevole di omicidio premeditato, come chiesto dall'accusa, per il giovane atleta si apriranno le porte del carcere: rischia il carcere a vita, con almeno 25 anni da scontare prima di poter avanzare richiesta per la libertà vigilata.
Oscar Pistorius Athletics South Africa
Reeva Steenkamp
IL BAGNO DI CASA PISTORIUS DOVE E STATA UCCISA REEVA STEENKAMP
Il verdetto è atteso per le 9.30, ora italiana.