christian brueckner maddie mccann big

“NON ABBIAMO PROVE CONTRO CHRISTIAN BRUECKNER” - IL SOSPETTATO NUMERO UNO PER LA MORTE DI MADDIE MCCANN POTREBBE ESSERE LIBERO DA LUGLIO - E’ IN CARCERE PER AVER STUPRATO UNA TURISTA IN PORTOGALLO NEL 2005: LA CONDANNA NON È ANCORA DEFINITIVA MA LO SARÀ IL 16 LUGLIO A MENO CHE NON DOVESSE ESSERE ANNULLATA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA -  LA PROCURA NON RIESCE A TROVARE RISCONTRI CONCRETI PER DIMOSTRARE LA COLPEVOLEZZA DEL TEDESCO: CONTRO DI LUI CI SONO SOSPETTI…

Christian Brueckner

Angela Marino per https://www.fanpage.it

 

"Bisogna essere realistici: potremmo non riuscire a trovare le prove per incriminare Christian Brueckner" lo ha detto il procuratore tedesco Hans Christian Wolters al giornale ‘Braunschweig Zeitun'. Dopo svariate dichiarazioni ufficiali davanti ai più importanti media internazionali, dopo due settimane dall'annuncio della morte di Maddie, il magistrato che ha creato il caso Brueckner, ha fatto un passo indietro ammettendo per la prima volta che potrebbe non riuscire a trovare le prove con cui passare dai sospetti alle accuse formali.

Christian Brueckner

 

CONTRO BRUECKNER SOLO INDIZI

Che il principale sospettato nel caso Madeleine McCann non potesse essere accusato, nonostante i pubblici ministeri si dicessero "convinti della sua colpa" era apparso già evidente dalle prime battute di questa indagine 2020. A carico di Christian Brueckner, 43 anni, di cui parecchi passati nelle prigioni tedesche, c'erano e ci sono, tuttora, solo indizi. Molteplici, ma solo indizi. E potrebbe uscire dalla cella del carcere di Kiel dove è recluso da ottobre del 2018 tra poco, molto prima di aver finito di scontare la pena a cui è stato condannato per aver stuprato una turista in Algarve nel 2005 e per aver trasportato marijuana.

 

il camper di christian brueckner

Gli avvocati di Brueckner, infatti, hanno contestato alla polizia tedesca di averlo estradato per una condanna per droga e poi processato per un altro reato, lo stupro della 75enne turista americana a Praia da Luz nel settembre 2005, circa 18 mesi prima della scomparsa di Maddie.

 

christian brueckner

I legali del detenuto sostengono che ciò sia illegale. Secondo la legge tedesca, tuttavia, la sentenza per lo stupro (emessa nel dicembre 2019) a carico di Brueckner, non è ancora definitiva, ma lo sarà il 16 luglio a me no che non dovesse essere annullata dalla Corte di giustizia europea, nel qual caso Brueckner tornerebbe libero. "Dobbiamo essere abbastanza realistici  – ha detto Wolters – e ammettere che l'indagine potrebbe non comportare una denuncia per l'omicidio di Madeleine McCann. L'indagine potrebbe essere arrestata se non riusciamo a trovare le prove mancanti."

christian bruecknermaddie mccanngerry e kate mccann con la foto della figlia maddiela casa affittata da christian bruecknerchristian brueckner 2christian brueckner 5

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?