raffaele sollecito amanda knox meredith kercher

“È STATO BELLO PER NOI POTER PARLARE DI ALTRO” – RAFFAELE SOLLECITO RACCONTA AL “MIRROR” IL VIAGGIO A GUBBIO CON AMANDA KNOX A 15 ANNI DALL'OMICIDIO DI MEREDITH. I DUE AVEVANO PROGRAMMATO LA GITA IN QUEL NOVEMBRE 2007: “È STATO DOLCE-AMARO TORNARCI PERCHÉ DOVEVAMO ANDARE LÌ IN CIRCOSTANZE COSÌ DIVERSE” – ANCHE AMANDA HA VOLUTO DIRE LA SUA: “HO PROVATO EMOZIONI CONTRASTANTI...”

Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”

 

raffaele sollecito a gubbio fotografato da amanda knox

A manda Knox e Raffaele Sollecito. L'ultima volta che li abbiamo visti assieme a Perugia, liberi, erano imbacuccati in giubbotti invernali e abbracciati l'uno di fronte all'altra davanti alla casa di via della Pergola. La casa del delitto. Facce stravolte, espressione preoccupata, lacrime.

 

La nuova immagine è tutt' altra cosa. Sono a braccetto per le vie di Gubbio. Insieme come quindici anni fa, ma stavolta felici. O almeno: questo trasmette la fotografia pubblicata dal Mirror con la rivelazione sul loro incontro in Italia, a giugno, e la loro gita a Gubbio, 15 anni dopo l'omicidio di Meredith.

amanda knox a gubbio fotografata da raffaele sollecito

 

Amanda, 35 anni, è raggiante sotto il suo cappello di paglia. Raffaele, 38 anni, barba e zainetto, la cinge con un braccio e sorride. Istantanea di un tempo che sembra lontano anni luce da quei giorni di inizio novembre 2007.

 

Meredith Kercher, studentessa inglese, classe 1985, fu uccisa la sera del 1°, a coltellate, mentre era nell'appartamento di via della Pergola, appunto, che condivideva con Amanda. 

 

A casa con lei c'era Rudy Guede, giovane ivoriano con il quale - secondo la versione di lui - aveva avuto un approccio sessuale. Lui, Guede, racconta che era in bagno, con le cuffiette al massimo del volume, quando ha sentito arrivare qualcuno e gli è sembrato di riconoscere la voce di Amanda. 

 

amanda knox e raffaele sollecito dopo l omicidio meredith.

Poi un urlo lancinante, lui che corre a vedere cosa fosse successo e si imbatte in una figura maschile con il coltello in mano. Quello scappa, Rudy si affaccia dalla finestra e lo vede andare verso Amanda, che è già fuori dalla casa. 

 

Lo sente che le dice: «C'è un negro, andiamo via». Il ragazzo racconta di aver tentato di soccorrere Meredith ma che poi, in preda al panico, è scappato e ha commesso un lungo elenco di errori nel vano tentativo di allontanare da lui i sospetti perché temeva di non essere creduto.

 

amanda knox e raffaele sollecito a gubbio 30 ottobre 2022

Ecco. Di tutta questa versione Amanda e Raffaele - imputati, incarcerati e poi assolti per il delitto - non condividono quasi nulla. Negli anni hanno ripetuto mille volte che Rudy è un criminale, che lui e soltanto lui ha ucciso Meredith. 

 

Che loro due non c'entrano niente. Processo complicato: prima la condanna, poi l'assoluzione, poi il rinvio della Cassazione, poi di nuovo la condanna e infine l'assoluzione definitiva. Rudy invece ha scelto il rito abbreviato ed è stato condannato a 16 anni; è libero da un anno.

casa di meredith kercher dopo l omicidio

 

Difficile pensare che rivedendosi Amanda e Raffaele non abbiano parlato dei giorni angoscianti dopo il delitto. Anche perché il 2, cioè il giorno in cui fu ritrovato il corpo di Meredith, avevano programmato una gita a Gubbio. Ed è lì che hanno scelto di andare, quando si sono rivisti. Come a riannodare il filo di un discorso lasciato in sospeso. Dove eravamo rimasti? A Gubbio, alla gita mai fatta perché è successo quello che è successo...

 

amanda knox

«È stato bello - ha raccontato Sollecito al Mirror -. Avevamo programmato quel viaggio perché ovviamente non sapevamo cosa le fosse successo e quel giorno non avevamo impegni. È stato dolce-amaro tornarci perché dovevamo andare lì in circostanze così diverse, ma è stato bello per noi poter parlare di altro». 

 

rudy guede.

Amanda Knox è arrivata in Italia con la sua famiglia. La sua bambina, Eureka e suo marito Cristopher. Per l'occasione è tornata anche a Perugia, rivela l'agenzia Ansa, e ha incontrato l'ex cappellano della sezione femminile del carcere, don Scarabattoli. Ancora Sollecito: «L'iniziativa della gita a Gubbio è stata sua, ma l'idea di entrambi. Ho provato emozioni contrastanti, sicuramente piacere di stare in buona compagnia. Ma anche tristezza per la tragedia che abbiamo subito».

 

Articoli correlati

A QUINDICI ANNI (QUASI) ESATTI DALL'OMICIDIO MEREDITH AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO SONO...

meredith kercher rudy guede

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...