tendopoli a san lorenzo

DEGRADO CAPITALE - TENDE, POLTRONE, VENTILATORI, STOVIGLIE, TAVOLINI (E PURE UNA GRIGLIA PER IL BARBECUE): A SAN LORENZO C’E’ UN CAMPING ABUSIVO A DUE PASSI DALLA TANGENZIALE - QUI VIVONO ROMENI, MOLDAVI, AFGANI, RIFUGIATI AFRICANI E QUALCHE ITALIANO - L’AMA NON PROVA NEMMENO AD AVVICINARSI - FOTO

Rinaldo Frignani per il Corriere della Sera

 

TENDOPOLI A SAN LORENZO 2TENDOPOLI A SAN LORENZO 2

Sulla collina del parco intitolato a Sante De Sanctis, padre della neuropsichiatria infantile italiana, la vita scorre tranquilla, come in campeggio. Peccato solo che rivoli di rifiuti di ogni genere scendano verso l' inferriata al confine con largo Passamonti, a due passi dal cimitero del Verano (e dal suo parcheggio occupato da decine di roulotte abitate da senza casa) e da San Lorenzo e dalla stazione Tiburtina.

 

Più in basso, nel campo da basket, due squadre di ragazzi del rione si sfidano come ogni pomeriggio all' ultimo canestro. È una zona famosa in tutta Roma per gli appassionati di basket, lì si organizzato tornei e manifestazioni. E dalla collina al centro del parco, una delle poche aree verdi di tutta San Lorenzo, un pubblico di accampati assiste all' incontro.

 

Da un po' di tempo hanno montato una quindicina di tende, ma non si sono limitati a questo. Hanno anche cercato di rendere più confortevole un insediamento clandestino fra gli alberi: poltroncine da ufficio per rilassarsi davanti al ventilatore, tavolini dove pranzare, una griglia per cucinare, con tanto di riparo per la brace. E poi mountain bike per andare in giro nel quartiere, stoviglie e posate. «Ci vivono in venti almeno», racconta un ragazzo.

 

TENDOPOLI A SAN  LORENZO 3TENDOPOLI A SAN LORENZO 3

C' è qualche italiano, fra loro anche una giovane con problemi psicologici che preferisce non tornare a casa ma restare qui «per non essere costretta a prendere le medicine e finire in ospedale». Ma la gestione comune di quell' angolo del parco - dove l' Ama preferisce non entrare per motivi di sicurezza ma solo raccogliere le bottiglie portate fuori da un accampato - è assicurata anche da romeni, moldavi, afgani e rifugiati africani.

TENDOPOLI A SAN LORENZO TENDOPOLI A SAN LORENZO

 

Da largo Passamonti le tende si vedono bene, case vicine non ce ne sono, se non dalla parte dello svincolo per la tangenziale. E quindi il campeggio abusivo prosegue la sua vita senza troppi scossoni. Un po' come una sorta di loft privo di soffitto attrezzato da altri sbandati in una piazzuola sopraelevata fra gli svincoli della tangenziale che portano alla stazione Tiburtina.

 

Notarli non è facile, ma anche in questo caso la fantasia e il desiderio di comodità hanno preso il posto della disperazione e del sacco a pelo gettato per terra. Ci sono letti veri e propri, uno accanto all' altro, dotati di comodino e sedie. C' è perfino una sorta di salottino, con coperte stese sull' asfalto per rendere il tutto ancora più confortevole. E un letto matrimoniale. Qui ci dormono in otto-dieci, adesso dovrebbe cominciare a fare un po' freddo e l' imminente arrivo della pioggia potrebbe spingere gli «inquilini» della tangenziale a scegliere luoghi meno scoperti, ma è facile immaginare che nella torrida estate che sta per concludersi il «loft» con vista sulla stazione abbia fatto il tutto esaurito.

TENDOPOLI SAN LORENZO 11TENDOPOLI SAN LORENZO 11TENDOPOLI SAN LORENZO 10TENDOPOLI SAN LORENZO 10TENDOPOLI SAN LORENZO 8TENDOPOLI SAN LORENZO 8TENDOPOLI SAN LORENZO 9TENDOPOLI SAN LORENZO 9TENDOPOLI SAN LORENZO 7TENDOPOLI SAN LORENZO 7SAN LORENZO DEGRADOSAN LORENZO DEGRADO

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE STRATEGIA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E GIORGIA MELONI COL CAZZO CHE CE LO MANDA: HA CONFERMATO PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE GESTITO DA MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE FICHES CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER L’ASSOLUZIONE DI SALVINI: SE NE FREGANO DELLA LEGA E VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD…

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...