ROMA VIOLENTA PER LE DONNE: DUE STUPRI IN POCHI GIORNI! DOPO GLI ABUSI SU UNA 48ENNE BRASILIANA, L’ALTRA SERA UNA 49ENNE AUSTRALIANA E’ STATA PICCHIATA, VIOLENTATA E RAPINATA VICINO ALLA STAZIONE TERMINI - NELLA CAPITALE SCATTA L’ALLARME SICUREZZA
Edoardo Izzo per “la Stampa”
Roma violenta per le donne.
Due stupri a distanza di una settimana fanno emergere una volta di più il problema «sicurezza» nella Capitale.
Una questione molto delicata, ma a quanto pare sottovalutata dalla sindaca Virginia Raggi che non ha partecipato all' ultimo comitato di sicurezza, in Prefettura, e non vi ha neppure inviato un assessore, ma semplicemente una persona del suo staff.
La capitale, purtroppo, non sembra un luogo dove le donne, la sera, possono muoversi in libertà senza correre rischi così pericolosi.
Una brasiliana di 48 anni e una turista australiana di 49 sono le ultime vittime degli abusi. L' aggressione più recente, nella notte tra il 2 e il 3 ottobre, riguarda l' australiana. Picchiata, violentata e rapinata vicino alla stazione Termini. La donna, secondo le prime ricostruzioni degli uomini del Commissariato Viminale e Squadra mobile, sarebbe andata a ballare all'«Os club» vicino la stazione Termini.
Qui avrebbe conosciuto un romeno che dopo averle offerto da bere e probabilmente anche della droga, avrebbe approfittato della confusione della donna per convincerla a seguirlo nella sua automobile. Un apparente corteggiatore gentile che potrebbe essersi trasformato in un aggressore. Quando l' australiana ha rifiutato le sue avances l' avrebbe schiaffeggiata e poi l' avrebbe portata in un luogo isolato, al Colle Oppio.
Lo stupro è avvenuto in auto, dopo di che la donna è stata abbandonata in stato confusionale in mezzo alla strada. Notata da un passante è stata accompagnata all' ospedale San Giovanni. È ancora grave. «Voglio solo dimenticare al più presto» dice in lacrime. L' esperienza l' ha talmente traumatizzata che ai medici inizialmente non ha raccontato degli abusi sessuali. «Mi hanno dato dei pugni sul viso» si è limitata a dire, ma la visita medica ha scoperto la violenza sessuale.
L' altra aggressione è avvenuta lo scorso 25 settembre: una donna brasiliana è stata sequestrata, picchiata e violentata da tre persone. Sembra impossibile, ma tra di loro anche una donna. Tutto avviene in una baracca fatiscente in zona Tuscolana. I tre, E. M. algerino di 27 anni e la compagna B.A, 23enne romena, in compagnia dell' amico tunisino di 31 anni, H.H., tentano un approccio con la brasiliana e al rifiuto reagiscono con calci e pugni. Ma non finisce qui.
Dopo averla percossa selvaggiamente, la portano in una baracca proprio accanto alla stazione ferroviaria Tuscolana. La legano, con i polsi dietro la schiena, costringendola ad un rapporto sessuale a quattro. La brasiliana, umiliata e tramortita dalla violenza subita, sviene ma questo non ferma gli aggressori continuano a infierire su di lei. Dopo qualche ora la donna, scalza ed ancora sanguinante, riesce a scappare e va in ospedale.
Dopo essere stata riscaldata e curata, la vittima è stata ascoltata dagli uomini del Commissariato San Giovanni e da quelli del Commissariato Celio, coordinati dal vicequestore Massimo Improta. Grazie al racconto della donna e alle indagini della polizia i tre sono stati trovati e arrestati con l' accusa di violenza sessuale di gruppo. Sconvolgente la loro reazione di indifferenza, anche da parte della donna violentatrice.
Non ha mostrato alcun segno di pentimento o di amarezza per quello che era avvenuto.
Proseguono intanto le indagini della polizia alla ricerca del romeno che ha abusato dell' australiana. Mentre restano il dolore, l' umiliazione e la vergogna delle due vittime.