g7 taormina

ALTRO CHE OLIMPIADI E G7, L’ITALIA NON DEVE ORGANIZZARE NEANCHE LE GITE PER GLI ANZIANI - SALTA IL PIANO DI SICUREZZA PER IL G7 A TAORMINA CHE PREVEDEVA L’INSTALLAZIONE DI 700 TELECAMERE - MOTIVO? IL COSTO DELL’OPERAZIONE (DOVEVA OCCUPARSENE LEONARDO-FINMECCANICA), A DUE MESI DAL VERTICE, E’ LIEVITATO A TAL PUNTO DA COSTRINGERE IL VIMINALE A DIRE NO

G7 TAORMINAG7 TAORMINA

Luca Pagni e Alessandra Ziniti per “la Repubblica”

 

Il piano di sicurezza prevede, o meglio prevedeva, settecento telecamere tra Taormina, Messina, Giardini Naxos e Catania. Su palazzi, tratti autostradali, ponti, cavalcavia, pali.

Quelle ritenute necessarie per adeguare al territorio che tra meno di due mesi ospiterà i lavori del G7 il modello di prevenzione, controllo e gestione dell' ordine pubblico in situazioni di criticità per prevedibili manifestazioni di protesta sperimentato con successo a Roma sabato scorso.

 

G7 TAORMINAG7 TAORMINA

Peccato che due settimane fa, ad appena cinque giorni dalla scadenza prevista per la firma del contratto, il costo del sistema di videosorveglianza sia improvvisamente lievitato tanto da costringere il Viminale a dire no. Uno stop imprevisto che complica non poco (e con lo spettro del G8 di Genova) il lavoro per garantire che il vertice si svolga in piena sicurezza e le manifestazioni senza incidenti.

 

marco minnitimarco minniti

È successo che Leonardo, uno dei principali gruppi europei nel settore difesa e sicurezza, che aveva avuto l' affidamento diretto della commessa per l' installazione delle telecamere, con la formula di un «ampliamento videosorveglianza territoriale », in seguito a un incarico pregresso con la regione Sicilia, si è accorto che i costi per la fornitura definitiva sarebbero stati superiori alla cifra individuata in partenza, 4 milioni e mezzo di euro, e ha chiesto una revisione al rialzo del compenso finale, fino a 7 milioni. Da qui il contenzioso con il Viminale, ancora irrisolto, che a 56 giorni dall' apertura del vertice segna una pericolosa battuta d' arresto nella corsa per approntare in tempo utile le misure per la gestione dell' ordine pubblico.

TELECAMERE DI SICUREZZA TELECAMERE DI SICUREZZA

 

Anche in vista delle prevedibili contestazioni che gruppi organizzati, molti dei quali provenienti dall' estero, hanno già annunciato per i giorni del summit. Duecento telecamere avrebbero dovuto essere piazzate in tutti i punti critici di Taormina, dalle strade di accesso alla cittadina (che sarà blindata già dal 15 maggio) alla zona rossa in cui sarà consentito l'accesso solo alle delegazioni e ai residenti, dai grandi alberghi che ospiteranno i delegati al Teatro Greconel quale è prevista la cerimonia inaugurale con un concerto dell' orchestra della Scala di Milano, dal Palazzo dei Congressi alle elipiste nelle quali atterreranno i Capi di Stato che il genio militare ha finalmente cominciato ad allestire in una corsa contro il tempo che dovrebbe concludersi proprio all' immediata vigilia del vertice.

leonardo finmeccanica leonardo finmeccanica

 

Al momento, però, dopo lo stop al contratto con Leonardo, la cabina di regia della sicurezza può contare solo sulle 25 telecamere che già esistono del sistema di videosorveglianza della città di Taormina. Per evitare di arrivare all' apertura del summit senza la videosorveglianza, il Viminale ha approntato un "piano B" contattando il gruppo Telecom Italia che per il G7 si è visto assegnare l' incarico per la realizzazione e gestione tecnica della centrale operativa in cui confluiranno tutte le immagini registrate. Nel caso non si dovesse risolvere il contenzioso finanziario con il gruppo Leonardo, Telecom sarebbe pronta a intervenire.

LOGO 
TELECOM
LOGO TELECOM

 

Anche il commissario prefettizio per il G7, il prefetto Riccardo Carpino, dispone di 15 milioni di euro per le infrastrutture necessarie per il vertice. Da questa cifra potrebbe venir fuori un contributo agli investimenti per la sicurezza, a partire da qualche telecamera in più a Giardini Naxos, la cittadina costiera ai piedi di Taormina dove (nell' impossibilità di salire su fino alla zona rossa) si concentreranno le migliaia di manifestanti previsti.

 

Se non dovesse sbloccarsi il contenzioso, bisognerebbe rinunciare alle centinaia di telecamere che, secondo il piano originario, avrebbero dovuto essere piazzate agli imbarcaderi di Messina, all' aeroporto di Catania, ai caselli autostradali, insomma in tutti i posti di arrivo dei manifestanti. Strumenti fondamentali per il controllo e la successiva comparazione di immagini registrate dai droni o dai telefonini delle forze dell' ordine in borghese mischiate tra la folla.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…