mary quant big

SE NE VA A 93 ANNI MARY QUANT, LA MADRE DELLA MINIGONNA – LA STILISTA BRITANNICA, CHE HA INCARNATO GLI SWINGING SIXTIES, È STATA UNO DEI PILATRI DELLA RIVOLUZIONE CHE STAVA ESPLODENDO A LONDRA IN QUEGLI ANNI: SE NELLA MUSICA C’ERANO I BEATLES, NELLA MODA LEI HA PERMESSO A INTERE GENERAZIONI DI DONNE DI SGUAINARE LE COSCE, INDOSSANDO GONNE AD ALTEZZA DI CHIAPPA… - VIDEO

 

Da www.adnkronos.com

 

mary quant 1

La stilista britannica mary quant, considerata l'inventrice della minigonna, è morta oggi all'età di 93 anni nella sua casa nel surrey, nel regno unito. l'annuncio della scomparsa, come riferisce la bbc, è stato dalla sua famiglia, definendola "una delle stiliste più riconosciute a livello internazionale del xx secolo e un'eccezionale innovatrice, che con il suo talento lungimirante e creativo si affermò rapidamente come un contributo unico alla moda britannica" a mary quant è riconosciuto il merito di aver reso popolari, prima tra le modelle, e poi tra le nuove generazioni di tutto i mondo, le minigonne che hanno contribuito a definire lo stile degli anni '60 della 'swinging london'.

 

mary quant

La definitiva consacrazione della minigonna, come modello elegante, snello e vivace, ebbe luogo nel 1966, quando la quant la indossò a buckingham palace, in occasione della cerimonia con la quale la regina elisabetta le conferito il titolo di dama dell'ordine dell'impero britannico. almeno fino agli anni cinquanta l'orlo delle gonne non era salito oltre il ginocchio. 

 

La linea del ginocchio venne conquistata e superata grazie a mary quant: nel suo atelier di kings road a londra, dove aveva aperto anche una boutique ("bazaar") la giovane stilista, figlia di professori universitari che l'avrebbero volentieri avviata alla carriera di insegnante, concepì il nuovo indumento, la miniskirt. l'invenzione nacque nel segno della rottura con la tradizione: quant era convinta che "somigliare a un adulto era una cosa brutta, allarmante e terrorizzante, soffocante, vincolante e orribile".

 

mary quant copia

La novità piacque, specie alle ragazze e alle indossatrici che, proprio in quei primi anni '60, avevano sposato un nuovo modello estetico: la donna androgina, dai fianchi stretti e dalle gambe lunghissime. nata a londra l'11 febbraio 1934, figlia di due insegnanti gallesi, dopo gli studi di design al goldsmith's college of art, nel 1955 mary quant aprì, insieme al suo futuro marito alexander plunket greene, la boutique "bazaar" in king's road, centro nevralgico della "swinging london", dove venivano venduti capi semplici e colorati che sarebbero diventati espressione tipica dell'abbigliamento inglese degli anni sessanta.

 

mary quant

Nel giro di dieci anni la quant divenne proprietaria di una sorta di impero della moda giovane che produceva abiti, accessori e cosmetici. da allora nome della quant è rimasto legato soprattutto alla minigonna, di cui si è contesa la creazione con andré courregès. alla fine degli anni settanta la quant cedette il marchio, pur continuando a occuparsi della linea cosmetica e a collaborare con altre case di moda. 

 

 

 

mary quant 13mary quant 4mary quant 3mary quant 5mary quant 6mary quant 23mary quantmary quant 28

 

mary quant11La regina Elisabetta celebra la minigonna e nomina Mary Quant dama mary quant 5mary quant 7mary quant 44mary quant 1mary quant mary quant 2mary quant 8mary quant 77mary quant e modellemary quant 9

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO