SAPETE COS'E' IL “BODY DOUBLING”? È UNA SORTA DI "UFFICIO VIRTUALE" IN CUI STARE MENTRE SI LAVORA IN SMART WORKING. ESISTONO MOLTE PIATTAFORME (A PAGAMENTO) CHE PERMETTONO DI RIMANERE IN SILENZIO E LAVORARE FIANCO A FIANCO (VIRTUALMENTE) INSIEME AD ALTRE PERSONE CON LA WEBCAM ACCESA – PER MOLTI È UN MODO UTILE PER CONCENTRARSI ED ESSERE PIÙ PRODUTTIVI...
Estratto dell’articolo di Antonella Ciancio per “il Messaggero”
Dopo il successo delle piattaforme di video call come Zoom e il boom del lavoro da remoto, l'ultima frontiera dell'era post-pandemica per le startup tecnologiche si chiama "body doubling".
Letteralmente significa fare la "controfigura" di chi lavora, ma in realtà si traduce nel ricreare un ufficio virtuale, dove si lavora, visibili via webcam e in silenzio, con altre persone connesse da tutto il mondo.
I fondatori di alcune delle app più popolari del momento spiegano che il body doubling fa parte di uno scenario tecnologico dove l'intelligenza artificiale sarà parte integrante delle nostre giornate. […]
Tra le app più popolari si contano Caveday, Cofocus, Focus Sessions, Flow Club, Focusmate, e Flown. Ad eccezione di poche app come Cofocus che sono gratuite, in media si pagano circa 40 dollari al mese, con uno sconto per l'abbonamento annuale.
Gli scettici potrebbero dire che si è raggiunto il paradosso di pagare per vedere persone lavorare (sostanzialmente vero), ma l'esperienza raccontata da alcuni fondatori e utenti è di una collettività che sprona a concentrarsi senza l'ansia, lo stress e le distrazioni dei luoghi di lavoro tradizionali.
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Ricky Yean, fondatore di Flow Club, preferisce valersi dei membri stessi della sua comunità come moderatori. Per la sua app, lanciata a gennaio 2021, ha raccolto circa 5 milioni di dollari e ora ci lavorano in cinque. L'idea di Flow Club è nata dall'esperienza personale, racconta l'imprenditore collegato in video da San Francisco, nella Silicon Valley. Ci mostra come funziona Flow Club. […]
«Avevo letto del body doubling ma avevo scartato l'idea. Body doubling via Zoom? È strano, no?», racconta. Amanda sta per raggiungere la 500esima sessione da quando si è iscritta a ottobre. […]