leonardo apache la russa

IL TEST DEL CAPELLO SULLA 22ENNE CHE ACCUSA DI STUPRO LEONARDO APACHE LA RUSSA NON SCIOGLIE I DUBBI SULL’EVENTUALE SOMMINISTRAZIONE DI DROGA DELLO STUPRO ALLA RAGAZZA - L’ESITO DELLA PERIZIA DISPOSTA DALLA PROCURA NON ESCLUDE MA NEMMENO DIMOSTRA CHE LA 22ENNE ABBIA PRESO IL GHB: IL QUANTITATIVO RILEVATO NON CHIARISCE SE SI TRATTI DI UNA PRODUZIONE “FISIOLOGICA” O DI UN’ASSUNZIONE - SODDISFATTI GLI AVVOCATI DIFENSORI DI LA RUSSA JR: “ESCLUSE ASSUNZIONI ESTERNE”

Estratto dell’articolo di Rosario Di Raimondo per www.repubblica.it

 

leonardo apache la russa

L’assunzione di “droga dello stupro” non è esclusa ma nemmeno dimostrata. In altre parole, non ci sono certezze. È questo, in sostanza, l’esito della consulenza disposta dalla procura sui capelli della ragazza di 22 anni che, con la sua denuncia, ha fatto scattare un’inchiesta per violenza sessuale nei confronti di Leonardo La Russa, figlio del presidente del Senato, e il suo amico dj Tommaso Gilardoni.

 

Gli avvocati di La Russa si dicono “soddisfatti”, perché i livelli riscontrati “escludono assunzioni esterne”. L'esperto di tossicologia forense e docente all'Università Statale, Domenico Di Candia, nominato dalla procura, ha rilevato per quel periodo dello scorso maggio (gli abusi denunciati dalla ragazza sarebbero avvenuti nella notte tra il 18 e il 19, dopo una serata in discoteca) la presenza del principio attivo del Ghb.

Leonardo Apache La Russa in Procura a Milano per l interrogatorio - 1

 

Ma il quantitativo non scioglie il dubbio se si tratti di una produzione "fisiologica" di quel principio attivo, come può avvenire, o di un’assunzione o somministrazione da parte di qualcuno. In altre parole, gli esiti non sono dirimenti sulla questione. I legali della 22enne nei mesi scorsi avevano annunciato e depositato ai pm una propria consulenza nella quale si sosteneva che erano state riscontrate tracce di Ghb in un periodo compatibile con la notte tra il 18 e il 19 maggio, quando sarebbero avvenute le violenze denunciate.

 

Soddisfatti dell’esito gli avvocati di La Russa, Adriano Bazzoni e Vinicio Nardo. “Le conclusioni della perizia disposta dalla Procura confermano in maniera assoluta che i livelli di Ghb rilevati nel capello della ragazza sono costanti nell’arco dei cinque mesi esaminati e che tali livelli escludono assunzioni esterne. Se ci fosse stata una assunzione, secondo i dati scientifici riferiti anche dal nostro consulente, sarebbe sicuramente emersa, cosa che non è avvenuta. […]”.

Leonardo Apache La Russa in Procura a Milano per l interrogatorio

 

[…] Nelle conclusioni delle analisi tecniche, da poco depositate, il consulente Domenico Di Candia precisa anche che "in considerazione della matrice analizzata non è possibile esprimersi in riferimento ad una singola somministrazione di Ghb in quanto tale evenienza non avrebbe prodotto un'apprezzabile variazione delle concentrazioni rilevate".

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