fiori britannia

QUEL MAZZOLIN DI FIORI (CHE VIEN DALLA BRITANNIA) - L’INCREDIBILE SCOPERTA DI UN GRUPPO DI ARCHEOLOGI DEL REGNO UNITO: TROVATO UN MAZZO DI FIORI SEPOLTO DAI ROMANI NEL '500 DENTRO A VASI DI RAME: DOPO 15 SECOLI È ANCORA IN OTTIMO STATO

FIORI BRITANNIAFIORI BRITANNIA

Simonetta Caminiti per “il Giornale”

 

Bellissimi ed eterni. Ecco cosa si può pensare di un mazzo di fiori raccolti 1.500 anni fa, sepolti in profondità da cui nessuno, per tutto questo tempo, li ha disturbati, e che sono riemersi in perfetto stato di conservazione. Tali e quali a com' erano.

 

È successo in un reperto archeologico del Regno Unito, vicino alla città di Pewsey (contea di Wiltshire), dove pentole di rame custodivano sotto terra un fascio di felci e fiordalisi, semi di primule, ranuncoli e carici. Un piccolo tesoro nascosto nella Britannia del 500 dC e del secolo successivo: l' ultimo periodo romano di quella che sarebbe diventata l' Inghilterra.

 

Perché mai sepolti nel rame sotto tanta terra? Probabilmente per impedire a questi fiori, alla loro bellezza fragile e preziosa, di cadere in mani nemiche, quelle dei predoni anglosassoni. Quella che però, quasi certamente, fu una sepoltura improvvisata, congegnò in modo involontario il miracolo: i fiori, rinvenuti nei vasi imballati, appaiono adesso come un recentissimo mazzo essiccato.

 

 La datazione al radiocarbonio indica come data della sepoltura il periodo tra il 380 e il 550 dC, nel momento, cioè, in cui i romani si stavano ritirando e gli anglosassoni espandevano i loro insediamenti nella zona meridionale e orientale. Un caso singolare, «speciale», come lo ha definito Richard Henry, membro del Portable Antiquities Scheme, al quotidiano The Times . Il Portable Antiquities Scheme è un programma per incentivare la denuncia di piccoli ritrovamenti archeologici in territori di campagna.

 

BRITANNIABRITANNIA

«È difficile dire se si trattava di un ex-voto commenta Henry . Sembra che il bottino sia stato interrato in fretta, durante una fuga della popolazione, forse pensando di tornare. Ma è veramente interessante la zona in cui sono stati seppelliti, al confine tra i romani e gli angli. Quella era una frontiera significativa, in un periodo di grandi cambiamenti sociali».

 

Una cavità chiusa ermeticamente ha consentito la perfetta conservazione del piccolo bottino, una varietà di fiori recisi in estate, in un ambiente a contatto con pascoli e campi coltivati. È stata la posizione dei vasi, tutt' altro che studiata, a consentire l' invulnerabilità, la forza incorruttibile di tutto il mazzo. Un dettaglio che lo ha salvato per un arco di tempo impensabile, e il cui contesto è il ritiro romano dalla Gran Bretagna: quando l' imperatore Onorio aveva ordinato alle legioni di abbandonare quelle terre. I cittadini britannici romani cercarono strenuamente di impedire ai predoni anglosassoni di mettere le mani su quanto possedevano: anche affetti simbolici, evidentemente.

 

Ma dove si trovano adesso? Il reperto non è stato considerato, ai sensi della legge, tesoro nazionale, perché sprovvisto di metalli preziosi come oro e argento; all' operazione di ritrovamento, però, ha partecipato anche il Dipartimento Antichità del British Museum.

SCOPERTA ARCHEOLOGICA BRITANNIASCOPERTA ARCHEOLOGICA BRITANNIA

Fiori e vasellame sono stati donati al museo Wiltshire a Devizes. Sembrano destati dal sonno di un paio di settimane, ricchi di petali e con gli steli carnosi. Fragili e fortissimi, come un millennio e mezzo fa.

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO