LE CONSEGUENZE (POSITIVE) DEL TERRORISMO - IL TURISMO INTERNAZIONALE MOLLA LE DESTINAZIONI A RISCHIO, COME TURCHIA E EGITTO, E SI FIONDA SULLE SPIAGGE ITALIANE - AUMENTANO LE PRESENZE DI TEDESCHI, AUSTRIACI, SVIZZERI E OLANDESI - IN CALO SPAGNOLI, GIAPPONESI E INDIANI
Buoni segnali per il turismo balneare: il caldo record e la paura del terrorismo che penalizza altre località spingono i turisti sulle nostre spiagge, dall'Italia e dall'Europa. A confermarlo sono tre indagini di Confesercenti, Cna e Coldiretti. Secondo la prima, condotta da Cst, nell'estate 2017 si prevedono 84,5 milioni di presenze nelle località di mare italiane, con una crescita di 1,9 milioni (+2,3%) sulla stagione 2016. E' l'aumento più sostenuto degli ultimi dieci anni.
A trainare è soprattutto la domanda estera: quest'estate le presenze di turisti stranieri si avviano a superare quota 29 milioni, oltre 1 milione in più rispetto allo scorso anno. Il 66% degli imprenditori di località marine ha segnalato un aumento della domanda straniera, in particolare da Germania, Austria, Svizzera e Olanda. Ma si rilevano incrementi anche per i turisti francesi, del Benelux e provenienti dalla Cina.
Rimangono invece stabili le prenotazioni giunte da Gran Bretagna e Nord America, mentre si registra un calo di spagnoli, giapponesi e indiani. L'aumento degli stranieri è confermato da Coldiretti che, in un'analisi condotta con Ixé, evidenzia come gli episodi di terrorismo abbiano influenzato le scelte di quasi quattro italiani su dieci. Dei 38 milioni di italiani (+9%) che hanno scelto di andare in vacanza questa estate ben il 78% - precisa Coldiretti - resta in Italia mentre appena il 2% va in Africa, la percentuale più bassa tra i Paesi extracomunitari.
L'abbandono di mete considerate pericolose riguarda in realtà il turismo internazionale nel suo complesso con la Turchia, la Tunisia, l'Egitto in grande sofferenza. Infine secondo un'indagine Cna, condotta in 432 stabilimenti di 55 località sono un milione i turisti che ogni giorno si trovano sotto l'ombrellone sulle
spiagge italiane per oltre un miliardo e mezzo di incassi complessivi, pernottamenti esclusi.