CHIARA FERRAGNI, ORA LEGGI E STUDIA – TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SUL PROVVEDIMENTO DEL GOVERNO SUGLI INFLUENCER CHE INTENDONO RACCOGLIERE SOLDI PER SOLIDARIETÀ: SUI PRODOTTI DOVRANNO ESSERE INDICATI LA QUOTA DEL PREZZO DI VENDITA E L’IMPORTO CHE VERRÀ DESTINATO IN BENEFICENZA – A CONTROLLARE CI SARÀ L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO: CHI NON RISPETTERÀ LE REGOLE ANDRÀ INCONTRO A UNA MULTA FINO A 50MILA EURO E…
Estratto dell’articolo di Claudia Voltattorni per il “Corriere della Sera”
Tra le novità approvate ieri dal Consiglio dei ministri arriva il disegno di legge sulla «destinazione di proventi derivanti dalla vendita di prodotti», o anche ddl beneficenza, che in sei articoli intende disciplinare la pubblicità e «gli obblighi d’informazione» per le raccolte. Il nuovo provvedimento, spiega il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso presentando il ddl, «risponde al principio della trasparenza e tende ad assicurare un’informazione chiara, non ingannevole, quando vengono commercializzati prodotti i cui proventi sono destinati a iniziative solidaristiche».
1 A chi è rivolto?
[…] È destinato a produttori e professionisti che vendono o promuovono prodotti i cui proventi sono destinati in beneficenza. Quindi non solo aziende ma anche testimonial e influencer.
2 A chi non si applicano le nuove regole?
Gli enti non commerciali […]
3 Che cosa dovrà essere scritto sulle confezioni?
I prodotti promossi o venduti per beneficenza dovranno avere un’etichetta con tutte le informazioni sul destinatario e anche sulle finalità della raccolta.
4 Che cosa dovrà indicare il prezzo?
Il prezzo sui prodotti dovrà indicare la quota del prezzo di vendita o l’importo che verrà destinato in beneficenza. Le indicazioni devono essere chiare e semplici: possono essere utilizzati anche una targhetta cartacea o un adesivo che abbiano però un’«apposita evidenziazione grafica» […]
chiara ferragni e le uova di pasqua
5 Che cosa devono fare produttori e influencer?
[…] produttori, influencer e testimonial generici dovranno quindi spiegare bene chi sarà il destinatario dei proventi, le finalità della raccolta e quale quota del prezzo di vendita sarà destinata ai soggetti per i quali viene effettuata.
6 Chi controlla?
È l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato a controllare che vengano rispettate le norme. Il produttore o l’influencer dovranno comunicare al Garante le informazioni sul prodotto che verrà venduto o promosso a scopo di beneficenza e il termine entro cui verrà fatto il versamento dell’importo raccolto al beneficiario. Hanno quindi tre mesi di tempo per comunicare al Garante l’avvenuto versamento dell’importo.
chiara ferragni e i pandori della balocco
7 Sono previste delle sanzioni?
Sì: le multe per il mancato rispetto delle nuove norme vanno da 5 mila e 50 mila euro, salvo che il fatto non costituisca un reato o una pratica commerciale scorretta e quindi varranno le norme del Codice del consumo. […]
8 I proventi delle sanzioni per cosa verranno utilizzati?
Il 50% delle sanzioni riscosse sarà destinato a iniziative solidaristiche. Sarà un successivo decreto a definire i soggetti beneficiari.
meloni ferragnichiara ferragnichiara ferragni e la bambola trudiMEME SU CHIARA FERRAGNI E IL PANDORO BALOCCOchiara ferragni e i biscotti oreo 7chiara ferragnichiara ferragni e la bambola di trudi 13CHIARA FERRAGNI TORNA SUI SOCIALchiara ferragni 1