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"ABBIAMO CERCATO DI PROTEGGERE I SUOI FIGLI, MA CI È STATO IMPEDITO" - LA VERSIONE DI SABRINA FINA, CHE CON IL MARITO, MASSIMO CARANDENTE, ERA PRESENTE MENTRE GIOVANNI BARRECA UCCIDEVA MOGLIE E DUE FIGLI DURANTE UN "ESORCISMO", AD ALTAVILLA MILICIA: "NON SONO UNA PERSONA MANIPOLATRICE, VIOLENTA, ANAFFETTIVA E CONCENTRATA SU DEMONI. CI TROVAVAVAMO LÀ PER DARE SUPPORTO AI FIGLI DI BARRECA. I FATTI SONO STATI COMMESSI DA LUI, HA MANIPOLATO IL FIGLIO 16ENNE KEVIN…"

Da www.leggo.it

 

SABRINA FINA

«Non ho fatto nulla alla figlia di Barreca. La ragazza è stata sempre tra le mie braccia e quelle di mio marito e le abbiamo dato supporto e amore. Il padre Giovanni Barreca ha chiuso noi tutti dentro casa mettendo un tavolo rotondo davanti la porta e un catenaccio nel cancello esterno che poi lui stesso ha rotto con un martello. Penso che più di dare supporto a dei bambini a cui mancava l'affetto non potevamo fare, sia io che mio marito. Noi fondamentalmente ci trovavamo là, io e Massimo, per dare amore a questi tre ragazzi». Sono le dichiarazioni spontanee rese da Sabrina Fina al tribunale per i minorenni davanti alla procuratrice Claudia Caramanna.

GIOVANNI BARRECA CON MOGLIE E FIGLI

 

«Kevin voleva addirittura lasciare la scuola e io invece gli dissi che era importante continuare - ha aggiunto la donna - Oggi non voglio rispondere perché il mio avvocato non ha il quadro accusatorio completo e quando l'avrà sarò io stessa a chiedere un nuovo interrogatorio. Per quello che è successo in quei giorni non ho altro da dire. Parlerò quando avrò cognizione piena del quadro accusatorio a mio carico».

 

MASSIMO CARANDENTE

«NON HO COMMESSO NULLA»

«Io contesto integralmente i fatti che mi vengono addossati perché io non li ho commessi, né sono una persona manipolatrice, violenta, anaffettiva e palesemente concentrata su demoni, ma sono solo una mamma “chioccia” e ho un bellissimo rapporto con il mio ex marito e mia figlia; i fatti sono stati commessi da Giovanni Barreca che ha manipolato il figlio sedicenne Kevin.

 

Io e mio marito abbiamo solo cercato di impedire queste azioni terribili, cercando di proteggere i due ragazzi ma ci è stato impedito con minacce e chiudendoci dentro casa; io e mio marito siamo stati chiusi in soggiorno e Barreca ha messo davanti alla porta un tavolo sicché non ci era possibile far nulla; questa linea difensiva la farò valere con il mio difensore nelle sedi opportune con i necessari approfondimenti di diversi altri dettagli».

interno della villetta dove e avvenuta la strage di altavilla milicia

 

Lo ha ribadito Sabrina Fina nel corso delle dichiarazioni spontanee rese al tribunale per i minorenni.  «Preciso che mi sono convertita da poco alla religione evangelica sicché non sono esperta di fede e delle relative manifestazioni.

 

Il cammino di fede non lo conosco; anche mio marito si è convertito da qualche anno ma non è esperto neanche lui – aggiunge Fina – Sia io sia mio marito siamo completamente estranei ai fatti e non condivido l’ordinanza cautelare contestandola a 360 gradi. Il mio legale ha carta bianca per dimostrare la nostra innocenza ed estraneità ai fatti dato che noi siamo stati tutti manipolati da Giovanni Barreca».

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