MISSIONARIATO IMPOSSIBILE - VI RICORDATE DI JOHN ALLEN CHAU, IL POVERO DISGRAZIATO CHE È STATO UCCISO NEL 2018 DAGLI ABITANTI DELL'ISOLA DI NORTH SENTINEL, NEL TENTATIVO DI CONVERTIRLI ALLA RELIGIONE CRISTIANA? È IN ARRIVO UN DOCUMENTARIO SULLA SUA STORIA - IL 27ENNE ERA CONVINTO CHE QUELL'ISOLA TRA INDIA E THAILANDIA, DOVE GLI ABITANTI VIVONO DA OLTRE 60 MILA ANNI COMPLETAMENTE ISOLATI DALLA CIVILTÀ FOSSE "L'ULTIMA ROCCAFORTE DI SATANA" E COSI', ARMATO DI BIBBIA IMPERMEABILE E VIDEOCAMERA SI È DIRETTO VERSO L'ISOLA, MA… - VIDEO
Estratto dell'articolo di Francesco Alò per "il Messaggero"
[…]: The Mission. […] film prodotto nel 2023, tra i finanziatori anche il National Geographic, esce il 13 ottobre nelle sale degli Stati Uniti per partecipare alla corsa agli Oscar del 2024 come Miglior Documentario. È diretto da Amanda McBaine e Jesse Moss, noti dentro il mondo "non-fiction" per tanti lavori socio-politici. Al centro della trama del loro nuovo progetto la morte nel 2018 del 26enne missionario John Allen Chau, trafitto dalle frecce di coloro che voleva convertire al suo credo appena sbarcato sull'isola.
Presentato il 31 agosto al prestigioso Festival di Telluride, in Colorado, il film ha già fatto discutere.
Coloro che Chau cercava di convertire erano i Sentinellesi, abitanti di North Sentinel, una delle Isole Andamane nel golfo del Bengala, tra India e Thailandia. Riluttanti e restii ad avere qualsiasi contatto con l'esterno, sono uno fra i gruppi sociali più isolati del pianeta, non immuni e mai raggiunti dalla civiltà. Sono lì da 60 mila anni e si difendono come possono.
Armato di Bibbia waterproof, videocamera con cui filmare l'incontro e l'eventuale conversione della popolazione di quell'atollo a 1.700 km dall'India, il giovane dell'Alabama - di origini cinesi - sapeva benissimo che altri prima di lui erano stati cacciati con violenza dai Sentinellesi.
Convinto che quella zona potesse essere «l'ultima roccaforte di Satana», però, Allen Chau […] è stato ucciso subito, […]
The Mission di Amanda McBaine e Jesse Moss, vittoriosi nel 2020 al Sundance Film Festival con il documentario Boy State, indaga sul passato di Chau cercando le motivazioni del suo interventismo religioso. «Non era un lupo solitario», dichiara uno dei due registi, Jesse Moss: «Aveva una comunità che lo appoggiava. Abbiamo descritto quell'ambiente e cercato di rintracciare quelle ragioni storiche che riguardano tutti noi occidentali, sia che si creda in Dio sia che si voglia solo estendere la propria influenza sugli altri».
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missionario john allen chau
IL MISSIONARIO DI JOHN ALLEN CHAU
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