POLVERE SIAMO E POLVERE VENDEREMO – VICINO CREMONA UN 50ENNE DI ORIGINI EGIZIANE SI PORTAVA DIETRO IL FIGLIO DI 11 ANNI QUANDO ANDAVA A SPACCIARE COCAINA: IL RAGAZZINO VENIVA USATO COME “COPERTURA” - L'UOMO, CHE È STATO ARRESTATO, CONDANNATO A UN ANNO E POI RIMESSO IN LIBERTÀ, SMERCIAVA LE DOSI DALLA SUA MACCHINA E NEL SEDILE ACCANTO C’ERA IL FIGLIO CHE ASSISTEVA ALLA VENDITA….
Estratto dell’articolo di Francesca Morandi per www.corriere.it
Ufficialmente incensurato, spacciava cocaina in auto con a bordo il figlio di 11 anni, che gli fungeva in qualche modo da «copertura». È finito prima agli arresti domiciliari e ha poi patteggiato un papà egiziano di 50 anni che, tra Pescarolo e i paesi vicini del Cremonese, aveva messo in piedi un fiorente traffico di droga.
L’indagine della Squadra Mobile è nata da numerosi input investigativi in relazione alla presenza di un uomo che smerciava cocaina, muovendosi spesso in auto per le consegne. I poliziotti del commissario capo Marco Masia si sono appostati, trovando riscontro alle numerose cessioni di sostanza stupefacente. […]
Gli investigatori hanno quindi documentato la cessione di stupefacenti fatta dal papà sull’auto con a bordo il figlio, lo hanno fermato e controllato. In una tasca dei pantaloni, l’uomo aveva altre 4 dosi di cocaina. I poliziotti gli hanno perquisito anche l’abitazione dove hanno trovato ulteriori 18 dosi per un totale di 12 grammi. Le teneva nascoste nella tasca di una giacca, in camera da letto.
Il giudice ha convalidato l’arresto. L’uomo ha poi patteggiato un anno di reclusione e 1.000 euro di multa con il beneficio della condizionale, proprio perché incensurato, ed è tornato in libertà.