xi jinping cina

VOLETE RIDERE? LA CINA HA OTTENUTO UN POSTO NEL CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI DELL’ONU – UNA DITTATURA CHE FA SPARIRE I DISSIDENTI E INTERNA GLI UIGURI, I TIBETANI E I MONGOLI NEI CAMPI DI “RIEDUCAZIONE” DOVRÀ VIGILARE SUGLI ABUSI DEGLI ALTRI. A CONTENDERE IL POSTO A PECHINO C’ERA L’ARABIA SAUDITA. ANNAMO BENE!

 

 

Carlo Nicolato per “Libero Quotidiano”

XI JINPING

 

La Repubblica Popolare Cinese, oltre a Cuba, la Russia e altri ameni Paesi che non sono certo universalmente riconosciuti per le loro incontestabili tradizioni democratiche, sono tra i nuovi membri eletti nel Consiglio dei diritti umani dell'Onu dall'Assemblea Generale. Il nuovo mandato durerà tre anni e avrà inizio dal primo gennaio del prossimo anno.

 

campi di concentramento per uiguri, nella regione dello xinjiang 1

Si noti che la Cina l'avrebbe spuntata in un testa a testa agghiacciante sull'Arabia Saudita e che alla fine quest' ultima è stata scartata in quanto ritenuta in un modo o nell'altro responsabile del truculento assassinio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, fatto a pezzi due anni fa nel consolato saudita di Istanbul.

 

consiglio per i diritti umani onu

La Cina invece nel frattempo ha fatto sparire qualche blogger e giornalista che denunciava la diffusione del Coronavirus, ha internato centinaia di migliaia di uiguri, di tibetani e di mongoli in campi di rieducazione, ma ancora una volta l'ha fatta franca e dall'alto della sua secolare esperienza avrà il compito di vigilare sul rispetto dei diritti umani degli altri Stati.

 

SENZA RISPOSTA

MOHAMMED BIN SALMAN XI JINPING

Peraltro, come solo una settimana fa ha denunciato l'associazione Chinese Human Right Defenders (Chrd), Pechino non ha ancora risposto ad alcuna delle raccomandazione che la stessa Onu due anni fa aveva avanzato nei suoi confronti proprio relativamente al rispetto dei diritti umani.

 

Ogni quattro anni infatti gli Stati membri vengono sottoposti a una sorta di test di buona condotta chiamato "Esame periodico universale" del quale si occupa appunto il Consiglio appena rieletto. Nel 2018 il Consiglio ha formulato 346 raccomandazioni per la Cina, cioè 346 punti sul quale Pechino avrebbe dovuto rendere conto e migliorare.

 

xi jinping

Nel marzo 2019 Xi Jinping ne ha accettate 284. Il Chrd ha concentrato il suo esame su 47 raccomandazioni, le più importanti, che il governo cinese ha dichiarato di aver "già attuato" e su altre 11 che sarebbero in "in corso di attuazione", riguardanti in sostanza la situazione delle donne, delle persone Lgbt, delle minoranze etniche e religiose e dei gruppi emarginati e svantaggiati.

consiglio per i diritti umani onu 2

 

L'indagine ha evidenziato al contrario che la Cina non ha attuato alcuna delle 58 raccomandazioni prese in considerazione e che in gruppi di cui sopra sono stati e sono tuttora sistematicamente discriminati se non perseguitati. La situazione degli uiguri ad esempio è peggiorata sostanzialmente con la costruzione di campi di detenzione e di rieducazione.

 

campi di concentramento per uiguri, nella regione dello xinjiang

La stessa sorte spetta ai tibetani per i quali è in programma perfino la ridistribuzione famigliare nelle altre province del Paese secondo un quadro generale neomaoista di autoproduzione (autarchia) che verrà rilanciato nel prossimo piano quinquennale.

 

I diritti umani per Pechino sono dunque noiose quisquilie, ma facendo parte ora dello stesso organo che dovrebbe controllarne il rispetto avrà ora buon gioco a evitare che sull'argomento che la riguarda si torni sopra. in brutta compagnia Per assurdo Louis Charbonneau, direttore di Human Rights Watch per l'Onu, ha commentato il risultato delle votazioni per il Consiglio sostenendo che «il fallimento dell'Arabia Saudita nel conquistare un seggio nel Consiglio dei diritti umani è un gradito promemoria della necessità di una maggiore concorrenza nelle elezioni delle Nazioni Unite» e che «se ci fossero stati altri candidati, anche Cina, Cuba e Russia avrebbero potuto perdere».

donald trump xi jinping

 

Come dire che non c'erano alternative e che il Consiglio dei diritti umani dell'Onu ha perso di conseguenza qualsiasi credibilità. Eppure l'Onu rimane convinta che l'elezione «di questi Paesi immeritevoli non impedirà al Consiglio di far luce sugli abusi e di parlare per le vittime», e che anzi, «essendo nel consiglio, questi molestatori saranno direttamente sotto i riflettori».

xi jinping a wuhan 4

 

hong kong, proteste in difesa degli uiguri 7

Quali riflettori? Oltre a Cina, Russia e Cuba il Consiglio dei diritti umani sarà composto da Costa d'Avorio, Gabon, Malawi, Senegal, Nepal, Pakistan, Uzbekistan, Ucraina, Bolivia, Messico, Francia e Gran Bretagna. A parte i due Paesi europei che già hanno qualche fatica ad accusare i cinesi per i troppi interessi economici che li legano a loro, c'è da dubitare che gli altri membri abbiano la forza, l'indipendenza e la limpidità necessaria per dire la loro.

consiglio per i diritti umani onu 1

 

 Anzi, Pakistan e Uzbekistan sono costantemente sotto la lente di ingrandimento per le continue violazione dei principi basilari di umanità e almeno il 60% delle nazioni del Consiglio è composto da Paesi che non rispettano gli standard minimi di una democrazia libera. E poi ci si stupisce se l'America di Trump, tenendo presente anche il trattamento sistematicamente riservato a Israele da tale Consiglio, lo abbia definitivamente abbandonato nel 2018. 

UIGURI IN RIVOLTA

 

 

prigionieri uiguri bendati nello xinjiang, in cina 1i musulmani uiguri costretti a mangiare ravioli con carne di maialeprigionieri uiguri bendati nello xinjiang, in cina 3

Ultimi Dagoreport

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A STI’ POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…