DIMMI CHE TOSSE HAI E TI DIRÒ CHE MALATO SEI - I RICERCATORI DEL "MIT" HANNO PUBBLICATO UNO STUDIO SU UN MODELLO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN GRADO DI COMPRENDERE CON UNA PRECISIONE DEL 98,5% SE UN PAZIENTE È ASINTOMATICO ANALIZZANDONE I COLPI DI TOSSE – GLI STUDIOSO VOGLIONO CREARE UN’APP DA SCARICARE SUGLI SMARTPHONE PER FARE UNO SCREENING FAI DA TE PRIMA DI USCIRE DI CASA E INFETTARE GLI ALTRI… - VIDEO
La biologa Barbara Gallavotti sul Covid: "Dal suono della tosse si capisce chi è asintomatico e chi non è infettato. E' quanto emerge da uno studio condotto a Boston
Durante la seconda ondata di contagi da Coronavirus in molti sono risultati asintomatici. Si parla quindi di soggetti che non presentano i sintomi tipici del Covid-19 ma che sono comunque contagiosi. Inoltre, come ha sottolineato il virologo Roberto Burioni, non si tratta di persone "in salute" in quanto più della metà presenta danni ai polmoni più o meno gravi evidenziati dalla TAC.
TOSSE SALA D ATTESA CORONAVIRUS BAMBIN GESU COVID
Identificare gli asintomatici diventa quindi fondamentale per tracciare correttamente i contagi e dagli Stati Uniti potrebbe arrivare un nuovo metodo molto efficace e soprattutto dal funzionamento estramamente semplice.
Coronavirus: sviluppato un test per asintomatici tramite l'analisi dei colpi di tosse al telefono
I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno pubblicato sull'Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) Journal of Engineering in Medicine and Biology uno studio riguardante un modello di intelligenza artificiale in grado di comprendere con una precisione del 98,5% se un paziente è asintomatico analizzandone i colpi di tosse.
"Stiamo lavorando per incorporare il modello in un'app user friendly - ha commentato Brian Subirana del MIT - che, se adottata su larga scala dopo l'approvazione della Food and Drug Administration americana, potrebbe rappresentare uno strumento di screening gratuito, conveniente e non invasivo in grado di rilevare le infezioni di Coronavirus asintomatiche".
I ricercatori avevano addestrato l'AI ad analizzare i colpi di tosse per diagnosticare problemi alle vie respiratorie come polmonite ed asma. "Stiamo cercando di valutare la possibilità di addestrare il modello a riconoscere i segni dell'Alzheimer - aggiunge Jordi Laguarta, co-autore dello studio - l'algoritmo generale si chiama ResNet50, ed è in grado di riconoscere i suoni associati a diversi gradi di forza delle corde vocali. Alcuni suoni sono molto indicativi, come la consonante 'm' ripetuta con un'unica emissione".
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Per sviluppare il loro metodo gli esperti hanno creato ad aprile un sito web per raccogliere più registrazioni possibili di colpi di tosse e in totale sono state caricati oltre 200mila campioni. I volontari potevano precisare genere, lingua, nazionalità e condizioni di salute. "2.500 colpi di tosse provenivano da pazienti COVID-19 sintomatici e non - continuano gli autori - e abbiamo usato parte dei dati per addestrare l'algoritmo e i restanti per effettuare la fase di test. Il modello ha identificato il 98,5 percento delle persone a cui era stato diagnosticato il coronavirus, e la totalità delle tossi asintomatiche".
"La possibilità di effettuare di pre-screening su larga scala potrebbe rendere le pandemie molto meno pericolose in futuro - conclude Subirana - modelli di intelligenza artificiale come il nostro potrebbero essere incorporati in altoparlanti e dispositivi di ascolto in modo che le persone possano comodamente ottenere una valutazione iniziale del rischio di malattia, anche su base giornaliera. Stiamo ora concentrando gli sforzi collaborando con diversi ospedali in tutto il mondo per raccogliere una serie piu' ampia e diversificata di registrazioni della tosse, che aiuteranno ad addestrare e rafforzare la precisione del modello".
tosse 6I COLPI DI TOSSE DI PAPA BERGOGLIO