FORTE DEI MARMI (E DEI BULLI) - RAGAZZINA POSITIVA AL CORONAVIRUS BULLIZZATA IN CHAT - LA VICENDA È STATA DENUNCIATA DAL SINDACO BRUNO MURZI. INTANTO 15 PERSONE HANNO SEGNALATO ALLA ASL LA LORO PRESENZA IN CITTÀ: PROVENGONO DALLE ZONE SOTTOPOSTE A RESTRIZIONI COME LOMBARDIA ED EMILIA ROMAGNA...
CARMELA ADINOLFI per repubblica.it
Una ragazzina positiva al coronavirus, in isolamento a casa insieme al resto della famiglia tra cui i genitori e l’anziana nonna. Una situazione difficile da fronteggiare. A cui si aggiunge il peso di offese e insulti da parte di un coetaneo, di qualche anno più grande. Bullismo ai tempi del coronavirus a Forte dei Marmi.
A raccontare la storia è stato Bruno Murzi, sindaco della cittadina versiliese - dove al momento sono cinque le persone contagiate dal Covid-19 e sette le persone in quarantena. “E’ un attacco personale, violento e sgradevole - racconta Murzi - Ho segnalato il fatto in via informale ai carabinieri, che hanno provveduto a fare un richiamo informale”. “Bisogna bloccare sul nascere questi fenomeni, non basta dire dopo ‘ho sbagliato’’, bisogna pensarci prima, è troppo semplice”, ribadisce il sindaco che avverte: “Se ci saranno altri episodi simili denuncerò l'autore”.
Intanto da questa mattina sono circa 15 le persone, provenienti dalle zone sottoposte a restrizioni come Lombardia ed Emilia Romagna, che hanno “segnalato” la loro presenza a Forte dei Marmi, così come previsto dal decreto del governo e dall’ultima ordinanza della Regione: “Tra loro un gruppo di sei ragazzi di Milano, arrivati sabato scorso, e un uomo di Modena in città da inizio marzo”, spiega il sindaco. Ora tutti dovranno osservare la quarantena fiduciaria in casa. Misura per la quale “il comune insieme alle associazioni sta mettendo a punto un sistema e un numero dedicato” in modo da fornire loro la spesa, farmaci e beni di prima necessità.
“In queste ore i miei concittadini stanno dimostrando di aver capito la gravità della situazione. C’è stata una presa di coscienza importante del problema”, ha sottolineato Murzi. Sono già cinque i bar che hanno deciso di abbassare le saracinesche. E anche la Capannina - storico locale di Forte dei Marmi - ha chiuso dal 5 marzo scorso. “Ora la priorità è fronteggiare l’emergenza”, conclude il sindaco. Poi, passata la tempesta, si farà la conta delle ricadute economiche sulla città. Una città, Forte dei Marmi, che vive di turismo. Con 40 alberghi e 100 stabilimenti balneari. “Cercheremo di sostenere le nostre imprese, ma con i fondi limitati che abbiamo come Comune da soli non ci riusciremo. Il governo ci dovrà dare una mano”.