carsten spohr ita airways lufthansa

MAMMA LI CRUCCHI! – È QUASI FATTA PER LUFTHANSA: LA COMPAGNIA TEDESCA ENTRERÀ IN “ITA AIRWAYS” CON UNA QUOTA DI MINORANZA TRAMITE UN AUMENTO DI CAPITALE, CHE IL GOVERNO ITALIANO LE RISERVERÀ – L’AD LAZZERINI: “STIAMO LAVORANDO MOLTO CON LUFTHANSA, IN MANIERA MOLTO COLLABORATIVA, STIAMO CONDIVIDENDO INFORMAZIONI. QUANTA QUOTA E IN CHE MODALITÀ LO DECIDERÀ IL MEF” – “PER LA PRIMA VOLTA NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, I RICAVI SUPERANO I COSTI…”

lufthansa

1. ITA AIRWAYS, LUFTHANSA VICINA A UNA QUOTA DI MINORANZA. AUMENTO DI CAPITALE RISERVATO AI TEDESCHI

Aldo Fontanarosa per www.repubblica.it

 

Lufthansa è sempre più vicina alla conquista di Ita Airways. La compagnia tedesca entrerà nel capitale di Ita attraverso un aumento di capitale che il governo italiano le riserverà, in quanto compratore preferito. Per il momento prenderà, di Ita, una quota di minoranza.

 

Fabio Lazzerini

Le norme di marzo

Perché l'aumento di capitale possa realizzarsi, il governo cambia il decreto (il Dpcm) che regola la privatizzazione di Ita AIrways. Il decreto, uscito a marzo in Gazzetta Ufficiale, prevede che la cessione possa avvenire con una trattativa diretta oppure con una gara (che è quella avviata dal governo Draghi).

 

Adesso, nella sua versione aggiornata, il decreto contemplerà anche - esplicitamente - la possibilità di un aumento di capitale riservato al compratore prescelto. Inoltre, questa versione aggiornata affaccia la possibilità che lo Stato conservi una quota di maggioranza del capitale. Viceversa, la prima versione del decreto (a marzo) stabiliva che lo Stato sarebbe andato - già da subito - in minoranza.

 

Attenzione ai costi

CARSTEN SPOHR - CEO LUFTHANSA

Da Trieste, l'ad di Ita Fabio Lazzerini spiega che i tedeschi non entrano in una compagnia decotta, in crisi. Tutt'altro. "Per la prima volta, negli ultimi venti anni della compagnia di bandiera italiana, i ricavi superano i costi. C'è stata molta attenzione ai costi. L'aumento di carburante, del 107%, ha impattato solo per il 55-60% dei conti, il resto è stato compensato da maggiori ricavi e dal risparmio dei costi".

 

2. ITA: LAZZERINI, LAVORIAMO IN MODO COLLABORATIVO CON LUFTHANSA

(ANSA) - "Confermo che stiamo lavorando molto con Lufthansa, in maniera molto collaborativa, stiamo condividendo informazioni. Quanta quota e in che modalità lo deciderà però il Ministero dell'Economia e delle Finanze".

 

fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 12

Lo ha detto l'ad di Ita Airways, Fabio Lazzerini, rispondendo a una domanda sull'ipotesi che Lufthansa voglia entrare in Ita con una quota tra il 40 e il 49%, a margine della presentazione del velivolo con la nuova livrea "Io sono Friuli Venezia Giulia".

 

Sulla vendita della compagnia, Lazzerini ha rimandato al ministero delle Finanze, "noi gestiamo la compagnia". "Mi rendo conto che do'sempre la stessa risposta", ha aggiunto.

CARSTEN SPOHR INTERVISTATO DA DIE ZIET fabio lazzerini e alfredo altavilla di ita airways 5

 

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…