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BENVENUTI A DISNEYGAY! 200 MILA FROCIONI AMERICANI SI SONO RITROVATI A DISNEYWORLD, IN FLORIDA, PER LA TRE GIORNI DEL “GAY DAYS” - E SE DI GIORNO TUTTI VESTITI DA TOPOLINO, LA SERA TUTTI A GUSTARE IL TOPOLONE
Alberto Dandolo per Dagospia
Dove si sono riuniti i mejo gay della Florida secondo voi lo scorso fine settimana ? In un trucido locale porcino? Ad un after consumato in un capannone abbandonato? Nei bui anfratti di saune o dark room? Macché!
La crème della froceria a stelle e strisce si è data appuntamento, come ogni anno da 20 anni a questa parte, nientepopodimenochè a Disneyworld! Ebbene sì. Siccome «c’è un bambino anche in ogni gay che si rispetti» ecco che la Disney ha pensato bene di creare una tre giorni a misura di omosex: il «Disneyland Gay Days» .
Oltre 200mila gay provenienti da mezz’America si sono radunati infatti ad Orlando in Florida per questo evento dal sapore apparentemente casto e immacolato. Qui in questa tre giorni si è dipinto tutto di color arcobaleno. Ad eccitare la vista (e non solo) centinaia di trans e drag travestite da rampanti Topolone.
Ma si sa, in ogni gay ci sarà pure un bambino ma a ‘na certa ora emerge quasi sempre l’anima della mignotta. Ed ecco, allora, che tra un giro nella casa degli specchi e un tuffo nella piscina con le onde, quando il sole tramonta anche a Disneyworld si vive il truce piacere. E il parco per bambini più famoso del pianeta si trasforma in un frocissimo carnaio. Enormi spazi adibiti a discoteche, fiumi di alcol, ragazzi cubo con le chiappe da fuori e le classiche copule di gruppo.