clint

VERITÀ E MENZOGNE DI “AMERICAN SNIPER” – 8 EPISODI INVENTATI DA CLINT EASTWOOD SULLA STORIA DI CHRIS KYLE – TRA QUESTI, NON UCCISE IL CECCHINO MUSTAFA E NON SPARÒ CONTRO IL BAMBINO IRACHENO

Da http://www.panorama.it

scena da american sniperscena da american sniper

 

American Sniper ha avuto molto successo negli Usa. La pellicola di Clint Eastwood è in testa alle classifiche d'incasso. La storia di Chris Kyle, il cecchino dei Navy Seal che ha ucciso 160 persone durante i suoi anni di servizio in Iraq, ha fatto molto presa sul pubblico americano, e non solo.

 

Nel film è raccontata la biografia di Kyle. La fonte principale per Eastwood è stato il libro che lo stesso Navy Seal aveva pubblicato nel 2013 (il cui titolo era proprio American Spiner), diventato un best seller poco prima che Kyle fosse ucciso da un altro veterano (che soffriva di Sindrome Post Traumatico da Stress).

clint eastwood regista di american sniperclint eastwood regista di american sniper

 

Ma quali sono nel film gli episodi reali e quelli invece romanzati?  Time ne ha parlato con lo sceneggiatore della pellicola Jason Hall e ha ricostruito i fatti veri da quelli 'inventati' da Eastwood.

 

Chris Kyle si arruola nei Navy Seal dopo una separazione sentimentale all'età di 30 anni

 

bradley copper in american sniperbradley copper in american sniper

Kyle prendeva parte ai rodei. Nelle sue memorie lo racconta. Si spostava da una città all'altra per le gare. Fu costretto a lasciare quella attività dopo che venne sbalzato a terra da un cavallo selvaggio e trascinato per alcuni minuti fino a perdere conoscenza. Quell'episodio gli procurò numerose ferite e fratture, una delle quali al polso, dove gli vennero inseriti dei chiodi. Questo fu il motivo che lo spinse a bussare alle porte della marina per arruolarsi e non una delusione amorosa. Nel suo libro scrisse che fece il primo addestramento nel 1999. Era nato nel 1974. Significa che era entrato nei Navy Seal a 25 anni e non a 30 come detto nel film

 

Chris Kyle sparò contro un bambino iracheno che stava per lanciare una granata contro i soldati americani

 

AMERICAN SNIPER  AMERICAN SNIPER

Il film inizia con la scena in cui Kyle deve decidere se sparare a un bambino o lasciarlo vivo. Una donna esce da una casa durante un rastrellamento americano in una città irachena e porge una granata a un ragazzino invitandolo a lanciarla contro un gruppo di soldati americani. Kyle è costretto a ucciderlo, come farà anche con la donna. Questo è quello che si vede nel film. la realtà, però, fu diversa. In quella occasione Kyle uccise solo la donna e non il bambino. Non gli sparò. Come disse poi a Time nel 2013, non avrebbe voluto farlo anche con lei, ma lo fece perché doveva proteggere i marines che erano in strada.

 

Chris Kyle e sua moglie Taya si sposano dopo il primo turno di servizio in Iraq del Navy Seal

 

Chris e Taya si incontrano poco dopo che lui si è arruolato e, in effetti, la prima sera che si vedono lei rimette tutto quello che aveva bevuto. Dopo un'intensa relazione, i due si sposano. Questo avviene prima del primo turno di Chris in Iraq. Taya partorirà due figli, un bimbo e una bimba, durante le missioni di Kyle

 

Chris Kyle uccide un cecchino iracheno di nome Mustafa

bradley copper in american sniper bradley copper in american sniper

 

Secondo lo sceneggiatore Jason Hall un cecchino iracheno di nome Mustafa esisteva veramente. Come Kyle, anche lui si conquistò la fama di infallibile sul terreno. Ogni colpo centrato sopra gli 800 metri era attribuito a lui. Kyle non lo menziona nel suo libro di memorie. Quando Hall chiese a Kyle di questa omissione, lui rispose che il cecchino aveva ucciso un suo amico e che quindi non intendeva mettere il suo nome nel libro. Nel film, Chris insegue Mustafa per ucciderlo e riesce a farlo con un colpo eccezionale nella sua quarta e ultima missione in terra irachena. In realtà, Kyle ha sempre affermato di aver ucciso Mustafa, ma di non esserne mai stato sicuro. Rivelò anche di aver sentito voci secondo le quali Mustafa era ancora vivo.

il cecchino chris kyleil cecchino chris kyle

 

Chris e Taya si separano durante una chiamata telefonica mentre lui si trova coinvolto in un conflitto a fuoco

 

Nel film, Taya chiama Chris per dirle che sta per avere un figlio. Kyle si trova però coinvolto in un conflitto a fuoco e non può procedere con la conversazione. A dispetto di quello che viene raccontato nel film, la realtà è che dopo l'interruzione di quella telefonata, Taya non riesce più richiamare Kyle e riesce a sentirlo solo cinque giorni dopo. E per tutte quelle ore pensò che Kyle fosse morto.

 

Chris 
Kyle 
Chris Kyle

C'era una taglia su Kyle

 

Era così. 20.000 dollari offerti a colui che avrebbe ucciso Chris Kyle. I nemici lo avrebbero potuto riconoscere per il tatuaggio che aveva sul braccio. In realtà, raccontò Kyle c'era una taglia di 20.000 dollari su tutti i cecchini americani e non solo su di lui.

 

Kyle e i Navy Seals inseguivano un capo dei ribelli chiamato 'Il Macellaio'

 

Non è vero. Non è mai esistito e Kyle non ne ha mai parlato nelle sue memorie. E'stato inserito nella sceneggiatura a beneficio della trama del film.

 

Chris Kyle è stato ucciso da un marine che cercava di aiutare in Texas

Chris 
Kyle 
Chris Kyle

 

Dopo la sua ultima missione in Iraq, Kyle lasciò la marina e fondò una piccola società che impiantava attrezzi per l'esercizio fisico nelle case dei veterani. Qualche volta passava anche il tempo con piccoli gruppi di veterani. Li portava a sparare, o li faceva parlare delle loro esperienze di guerra o del loro ritorno a casa. La madre di un marine Eddie Ray Routh venne a conoscenza di queste attività di Kyle e gli chiese di aiutare il figlio, affetto da Sindrome Post Traumatica da Stress, la famosa malattia del veterano. Kyle lo portò a sparare in un poligono di tiro e Routh fece fuoco su Kyle, uccidendolo. Il suo processo inizierà il prossimo mese.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…