AFFONDATE VENEZIA! - CRISI? QUALE CRISI! MOSTRA A TUTTO PARTY! - CHE CE FREGA DEGLI ARTISTI, ci sarà l’ASSALTO AI BUFFET DELLE MEGA-FESTE DI GUCCI E VANITY FAIR - LE TRE GRAZIE D'ITALIA IN PASSERELLA: CAPOTONDI, ALBA "ROTWAILER" E VITTORIA PUCCINI - LUCHERINI, LA MEJO BATTUTA: "IL MANIFESTO DEL FILM DI CRIALESE CON GLI EMIGRANTI CHE SI TUFFANO DALLA BARCA COPIATO A UN BALLETTO ACQUATICO DI ESTER WILLIAMS!" - il film "Ruggine"? "m'arrugginito er cazzo..."
1- DAGOREPORT
- Il mitologico Enrico Lucherini, "stress agent" della nostra vita, regala la prima grande battuta della mostra: "Il manifesto del film di Crialese con gli emigranti che si tuffano dalla barca è stato copiato da un balletto acquatico di Ester Williams!"
- Gara di passere italiche sulla passerella, pardon red carpet. Al centro l'incantevole Vittoria Puccini, madrina della rassegna, a destra la svenevole Cristiana Capotondi, giurata di Controcampo Italiano, a sinistra la bruttina ma non stagionata Alba Rotqualcosa, giurata del concorso...
- Chi ha invitato tra gli attori de' noantri la simpatica Madonna al suo party? Carolina Crescentini, Pierfrancesco Savino, Luca Argentero e Valentina Lodovini.
-Domani il film, bellissimo dicono, di Polanski e a seguire la preview di Madonna. Sabato, paparazzi in delirio: duello tra la Bellucci e la Ciccone. (Sommate, oltrepassano un secolo!).
- La seconda mejo battuta veneziana l'ha conquistata il film "Ruggine". Chi l'ha visto, si è espresso poeticamente così: "m'arrugginito er cazzo..."
2- KATE E L'INCURSIONE DI ROCCO...
Maria Luisa Agnese per il "Corriere della Sera"
In principio sarà Kate Winslet, che sbarca in laguna con due film più la miniserie tv Mildred Pierce in cui si misura a distanza con un monumento attoriale come Joan Crawford. Attrice temperamentosa e donna di carattere, basta vedere come ha affrontato le fiamme qualche giorno fa sull'isola di Necker dove era ospite del miliardario Richard Branson, Kate aprirà stasera la passerella veneziana 2011 in un'edizione che non si può dire povera di feste e di star.
Madonna, prima di tutto, e poi George Clooney, di ritorno in Laguna sguarnito di Elisabetta Canalis ma accompagnato da una trentina di amici fra cui Cindy Crawford, moglie del suo miglior amico, e ancora Ryan Gosling, Al Pacino, Colin Firth, Jodie Foster, e un'altra coppia mediatica, Monica Bellucci e Vincent Cassel. Tanto che se due anni fa avevamo parlato di Clooney watching, con le barche che partivano cariche di vip verso l'hotel Cipriani alla Giudecca quartier generale dell'attore, quest'anno si potrà tornare al più classico vip watching, perché nell'Italia delle nuove penurie per una decina di giorni almeno non ci faremo mancare la consolazione di spiare i belli e famosi.
Apertura delle danze ieri con la serata in onore di Lina Wertmüller, presidente di Capri-Hollywood, madrina la modella Bar Refaeli, alla Palazzina Grassi, dove l'anno scorso Tarantino e le altre star facevano mattina bevendo e chiacchierando su modello del Bungalow8 di New York. Poi oggi inaugurazione ufficiale sulla terrazza dell'Excelsior che il presidente Baratta quest'anno ha voluto sgombra di sponsor per ricreare una sensazione Excelsior anni Trenta.
E ancora la cena «intima» per Winslet al Cipriani, quella di Vanity Fair a Palazzo Pisani Moretta, la serata benefica di Jager-LeCoultre dove Valeria Golino farà coppia con Gino Strada, quella ai Granai del Cipriani con Madonna in veste di presentatrice del Gucci Award for Women in Cinema, e quella del sarto londinese Angelo Galasso al Centurion Palace per Al Pacino. E infine, visto che il piatto quest'anno è ricco, in parecchi dicono mi ci ficco, così anche se non hanno film da presentare Massimo Boldi e Rocco Siffredi si annunciano come passerellisti spontanei.
3- LEONI VOLANTI...
Anonimo veneziano per "il Giornale"
SBARCANO I MINISTRI
Netto cambio di rotta rispetto all'anno scorso quando il ministro Sandro Bondi disertò la Mostra. Già da domani,nello spazio Digital Expo al terzo piano dell'Excelsior, è segnalata la presenza del suo successore Giancarlo Galan (stasera all'inaugurazione sarà al fianco di Gianni Letta) nell'ambito di un convegno intitolato «Cinema, futuro prossimo». Il titolare del Mibac, veneto doc, bisserà anche domenica 4, prima di cedere il palco, il 9 settembre, al collega Paolo Romani. Chissà se dopo i convegni scenderanno sul tappeto rosso...
SENZA SKY SI VA A PIEDI
Conquistate a viva forza all'inizio della kermesse, poi disperse, infine abbandonate alla chetichella sui vaporetti. Sempre noleggiate gratuitamente ai giornalisti, da quest'anno le biciclette di Sky, così utili per muoversi tra le sale di proiezione e gli hotel non sempre a due passi, non ci sono più. Alla fine ne rientravano alla casa madre meno della metà .
DOPPIA APERTURA
Brindisi e pubblico scelto ieri sera per la seconda preapertura di giornata con il presidente Paolo Baratta e il sindaco di Venezia, Orsoni. In Campo San Polo è stato proiettato «Impardonnables» di André Techinéé, giurato alla Mostra, girato all'isola di Sant'Erasmo.
4 - LA DEMOCRAZIA GASTRONOMICA DI GEORGE CLOONEY...
Claudia Morgoglione per "la Repubblica" - Nella Mostra dominata da grandi personaggi femminili, da Madonna a Kate Winslet, l´avvio è nel segno della più grossa superstar maschile del Pianeta. Parliamo ovviamente di George Clooney, sbarcato a Venezia ieri pomeriggio intorno alle 16 dalla sua villa sul lago di Como.
Tornato single, il divo ha portato come unica ospite una donna che non è passata inosservata: Cindy Crawford, invitata perché moglie del suo grande amico - e compagno di traversate in moto - Rande Gerber. E dopo una mezza giornata di relax all´hotel Cipriani, la maratona promozionale di oggi: alle 13,30 conferenza stampa per Le Idi di marzo, che ha diretto e interpretato; alle 19 "red carpet" con bagno di folla.
E dopo la proiezione, a sancire l´idillio ritrovato col festival, apparizione alla cena inaugurale della Biennale, sulla spiaggia dell´hotel Excelsior. Senza mescolarsi troppo con gli altri invitati, per quanto eccellenti: per lui sarà allestito un privé. Le diciannove portate del menù, però, saranno le stesse per tutti: democrazia gastronomica...











