alberto angela

ATTENZIONE, CADUTA ANGELA! - IL MITICO ALBERTO PARLA DEGLI EBREI DEPORTATI DALLA RUSSIA COMUNISTA E SCATENA LA FURIA DI DUCCIO TROMBADORI: ''FACCIA DI C…, DEVE ESSERE MESSO IN CONDIZIONE DI NON NUOCERE'' - MENO VIOLENTA LA REAZIONE DI MARCO RIZZO: ''IN 'ULISSE' SI AFFERMA CHE L’URSS CONSEGNÒ EBREI AI TEDESCHI. FALSO. FU RIFUGIO PER MIGLIAIA DI EBREI E LIBERÒ I CAMPI DI CONCENTRAMENTO '' - INDOVINATE CHI DÀ MAN FORTE AI COMUNISTI? ''L'OSSERVATORE ROMANO''!

 

alberto angela

  1. IL CRITICO D'ARTE E GIORNALISTA DUCCIO TROMBADORI: ''ANGELA DEVE ESSERE MESSO IN CONDIZIONE DI NON NUOCERE''

Duccio Trombadori su Facebook

 

Alberto Angela, con la sua faccia di cazzo, si è permesso di infamare il popolo russo e l'Armata Rossa di concorso in genocidio degli ebrei. È un mascalzone in libertà. Deve essere messo in condizione di non nuocere. E così sarà.

 

 

  1. IL PARTITO COMUNISTA ATTACCA ALBERTO ANGELA: “DICE IL FALSO SULLE DEPORTAZIONI DEGLI EBREI RUSSI IN GERMANIA”

Da www.tpi.it

 

duccio trombadori

Duro attacco ad Alberto Angela da parte del Partito Comunista di Marco Rizzo.

 

Il celebre conduttore televisivo, nella scorsa puntata della trasmissione Ulisse, si è occupato tra le altre cose delle presunte deportazioni di ebrei russi in Germania durante la seconda guerra mondiale.

 

Angela ha sostenuto che l’Unione Sovietica consegnò i propri cittadini ebrei ai nazisti.

Per il Partito Comunista si tratta di una falsificazione storica bella e buona. Questo il tweet:

 

 

“Nella scorsa puntata di Ulisse si afferma che l’URSS consegnò ebrei ai tedeschi. FALSO. L’URRS u rifugio per migliaia di ebrei e liberò gran parte dei campi di concentramento nazisti. Basta equiparazioni e falsificazioni storiche anticomuniste”

 

 

PARTITO COMUNISTA ? ‏

@PartitComunista

 Nella scorsa puntata di @UlisseRai1 si afferma che l'URSS consegnò ebrei ai tedeschi. FALSO. L'#URSS fu rifugio per migliaia di #ebrei e liberò gran parte dei campi di concentramento nazisti. Basta equiparazioni e falsificazioni storiche anticomuniste @albertoangela

alberto angela (2)

 

 

 

Sulla puntata si era espresso, in questo caso favorevolmente, anche Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma, in riferimento al 75esimo anniversario della deportazione degli ebrei dalla capitale.

 

“Una delle cose che più ho apprezzato è il grande coraggio di Alberto Angela e degli autori della trasmissione di realizzare un prodotto di questo tipo per la prima serata del sabato sera”, le sue parole riportate da La Repubblica.

 

“Parlare di memoria e far comprendere quanto è accaduto è un esercizio difficile i cui risultati sono però visibili per chi guarda la puntata”.

 

“Dobbiamo parlare di queste cose – aveva sottolineato Angela prima della puntata – perché non vengano dimenticate. Dalla ex Yugoslavia al Ruanda i genocidi hanno continuato a esistere. Chi si occupa di Storia sa che con il passare delle generazioni i fatti si stemperano ma non deve succedere. Quel che è accaduto ai tempi dei nostri nonni, non lontanissimi, può accadere di nuovo. Ricordare è un vaccino, significa creare anticorpi affinché non accada mai più”.

 

marco rizzo x

 

  1. TV: OSSERVATORE ROMANO, SU SISTINA SERVE PIÙ PREPARAZIONE

 (ANSA) - Il caso Pompei, con l'enfatizzazione della data dell'eruzione del Vesuvio, che oggi è sui giornali, è l'occasione per commentare come si divulga la cultura, a partire dai programmi tv: "Divulgare ed enfatizzare in ambito culturale, soprattutto di questi tempi, fa senz'altro bene (in particolare a Pompei), ma andrebbe fatto con un po' di misura e, in Sistina, con un minimo supplementare di attenzione e preparazione", scrive oggi il direttore dell'Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian.

 

Nel mirino della critica del giornale della Santa Sede sia l'enfatizzazione delle notizie, senza tenere conto delle scoperte già fatte in passato (è il caso di Pompei) sia la mancanza di "attenzione" in alcune presentazioni. "Con qualche esagerazione Alberto Angela - scrive Vian - ha dichiarato che le sue ipotesi (in realtà avanzate da altri) sulla data autunnale per la distruzione di Pompei sono state confermate".

oliviero diliberto marco rizzo

 

Il direttore del giornale vaticano prosegue poi parlando del programma, sempre di Angela, sulla Sistina: "Il successore televisivo del padre Piero è stato bacchettato su 'Pagine ebraiche' del 30 settembre scorso da Massimo Giuliani a proposito della celeberrima raffigurazione degli antenati di Cristo nella Sistina. 'Come presentatore e divulgatore - ha scritto l'ebraista dell'università di Trento - è molto bravo, ma come esegeta della Bibbia molto meno.

 

Quando gli è toccato di spiegare la lunetta della volta che l'artista rinascimentale ha dedicato a Iacob e Ioseph, ossia Giacobbe e Giuseppe, il nostro Alberto ha concluso che, essendo Giacobbe il padre di Giuseppe, vediamo qui il nonno di Gesù!', e ha identificato di conseguenza nella stessa lunetta Rachele come la Madonna".

 

GIOVANNI MARIA VIAN

"Che conclusione trarre da queste piccole storie? Che divulgare ed enfatizzare in ambito culturale, soprattutto di questi tempi, fa senz'altro bene (in particolare a Pompei), ma andrebbe fatto con un po' di misura e, in Sistina - conclude Vian -, con un minimo supplementare di attenzione e preparazione".

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