ballando con le stelle aldo grasso

“‘BALLANDO CON LE STELLE’ NON HA NULLA DEL VARIETÀ DEL SABATO SERA DI RAI1” – ALDO GRASSO TORNA A MENARE DURO SUL PROGRAMMA E ASFALTA MILLY CARLUCCI: “SEMBRA 'L’ISOLA DEI FAMOSI' A PASSO DI DANZA, UN’OCCASIONE PER RICEVERE ANCORA UN APPLAUSO, QUANDO CI SI BARCAMENA AI MARGINI DELLA SCENA. SONO COLPITO DALLA DETERMINAZIONE DI MILLY CARLUCCI, LA MARIA DE FILIPPI CHE LA RAI PUÒ PERMETTERSI: DIETRO IL SUO SORRISO STAMPATO SI AGITA UNA DURA E OPACA VOLONTÀ…”

Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

 

MILLY CARLUCCI BALLANDO CON LE STELLE

Nonostante le polemiche, i voti della giuria, le motivazioni dei voti, i commenti degli opinionisti, la presenza di Alberto Matano in quota non si sa cosa; nonostante un cast ricco di personalità dello spettacolo, da Lino Banfi a Ricky Tognazzi, da Antonio Caprarica a Wanda Nara; nonostante la bravura dei ballerini, «Ballando con le stelle» non ha nulla del varietà del sabato sera di Rai1.

 

Sembra «L’isola dei famosi» a passo di danza, un’occasione per ricevere ancora un applauso, quando ci si barcamena ai margini della scena […]

 

ALDO GRASSO

Le volte che seguo il programma sono colpito dalla determinazione di Milly Carlucci, la Maria De Filippi che la Rai può permettersi (ma forse questa l’ho già scritta): dietro il suo sorriso stampato si agita una dura e opaca volontà, quella del volere è potere. E molti dei concorrenti subiscono questo suo fascino: pensano che la loro sfrenata volontà di apparire possa essere scambiata per talento, comunque per intelligenza.

 

[…] Così come sono colpito dal fatto che «Ballando» è uno di quei programmi in cui tutti si conoscono […] c’è Paola Perego che sta conducendo un mediocre programma con Simona Ventura, entrambe presenti. Ventura si è portata dietro anche il marito o fidanzato, ma intanto un certo Mariotto dice che è imbarazzato perché appartiene alla scuderia del marito della Perego. […]

SELVAGGIA LUCARELLI MILLY CARLUCCI BALLANDO CON LE STELLE

Per fortuna c’è Lino Banfi che regala una piccola lezione sulla differenza che corre fra i professionisti e i dilettanti. I dilettanti (della danza, in questo caso) hanno questo di bello: non conoscono il diletto ma solo l’avarizia con cui amministrano le loro povere forze coreutiche.

ALDO GRASSOaldo grasso aldo grasso

SELVAGGIA LUCARELLI BALLANDO CON LE STELLEla giuria di ballando con le stelle a domenica in

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA