beyonce

"BEYONCE’ E’ UN’ACCANITA SOSTENITRICE DEI DIRITTI LGTBQ QUI IN OCCIDENTE, UN POCHINO MENO QUANDO VA A DUBAI A CANTARE PER 24 MILIONI DI DOLLARI" – MATTIA FELTRI LE SUONA ALLA CANTANTE: "NEGLI EMIRATI, IN CUI L’OMOSESSUALITA’ E' FUORILEGGE, BEYONCÉ NON HA CANTATO UN SOLO BRANO DI 'RENAISSAINCE', L'ULTIMO ALBUM, DEDICATO AGLI ARTISTI NERI GAY. IGNORO QUALI SIANO I MOTIVI DELLA LACUNA, MA LI INTUISCO. COME HANNO INSEGNATO I MONDIALI DI CALCIO, CERTI MERCATI SONO…" - LA PERCULATA DI FIORELLO: VIDEO

 

 

Estratto dell'articolo di Mattia Feltri per “La Stampa”

beyonce dubai

 

Una interessante cronaca del Corriere racconta dell'ultima esibizione di Beyoncé, poco più di un'ora di concerto a Dubai per l'inaugurazione di un lussuoso resort e con una parcella di ventiquattro milioni di dollari, ventuno milioni abbondanti di euro. Qualcuno si è avventurato nel calcolo del compenso a minuto: oltre trecentomila euro.

 

(...)

 

beyonce dubai

Non credo avesse un impellente bisogno di aggiustare il patrimonio, stimato in 440 milioni di dollari, ma nulla va obiettato a chi mette a reddito i propri talenti. E del resto buona parte dei suoi fan non hanno granché da ridire sulla tariffa, ma sui presupposti: negli Emirati l'omosessualità è fuorilegge e, in teoria, punibile con la morte. Accanita sostenitrice dei diritti Lgtbq qui in Occidente, un pochino meno a Dubai. E infatti Beyoncé non ha cantato un solo brano di Renaissaince, l'ultimo album, dedicato agli artisti neri gay. Ignoro quali siano i motivi della lacuna, ma li intuisco.

 

E come hanno insegnato i mondiali di calcio, certi mercati sono particolarmente ricchi, e i mercati rispondono alla legge aurea della domanda e dell'offerta. Se la domanda non contiene canzoni pro gay, l'offerta è niente canzoni pro gay. E ora basta soltanto vedere com'è la domanda qui, a proposito di minoranze e diritti, e qual è l'offerta. Semplicemente, un altro mercato.

beyonce dubai beyonce dubai beyonce dubai beyonce dubai beyonce dubai

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…