IL BUON GIORNO SI VEDE DAL “MATTINO” - CALTAGIRONE PERDE PEZZI! DOPO DODICI ANNI FEDERICO MONGA LASCIA LA DIREZIONE DEL “MATTINO” PER DIVENTARE VICE DIRETTORE DELLA “STAMPA” - PER MONGA È UN RITORNO A CASA: ERA ARRIVATO AL QUOTIDIANO NAPOLETANO NEL 2010 PROPRIO DOPO AVER LASCIATO IL GIORNALE DI TORINO - CURIOSA COINCIDENZA: FU ASSUNTO AL “MATTINO” DOPO LA CHIUSURA DELLO STATO DI CRISI NEL 2009, E SE NE VA IL GIORNO DOPO AVER FIRMATO QUELLO NUOVO - I NOMI IN PISTA PER LA SUCCESSIONE SONO TUTTI INTERNI AL GRUPPO CALTAGIRONE: DAVIDE DESARIO, BARBARA JERKOV, ALVARO MORETTI E GUIDO BOFFO
Dopo dodici anni Federico Monga lascia il Mattino per tornare a Torino, alla vice direzione della Stampa. L’ha comunicato alle 20,30 del 4 maggio al comitato di redazione, all’ufficio centrale e ai capi dei settori, aggiungendo che non conosce ancora i tempi dell’operazione.
Monga è arrivato dalla Stampa l’otto luglio del 2010 assunto con i gradi di vice direttore, come prima scelta dell’allora direttore Virman Cusenza dopo la chiusura dello stato di crisi del 2009, mentre ora va via il giorno dopo avere firmato un nuovo stato di crisi.
Il primo giugno del 2018 diventa direttore dopo l’improvviso licenziamento in tronco di Alessandro Barbano deciso dell’editore Francesco Gaetano Caltagirone.
Alla Stampa troverà un vertice affollato: con il direttore Massimo Giannini ci sono il vicario Andrea Malaguti e i vice Flavio Corazza, Annalisa Cuzzocrea, Massimo Righi e Marco Zatterin.
Sul successore di Monga non ci sono ancora notizie. Al Messaggero, che è il serbatoio a cui ha già attinto Caltagirone (Cusenza e Barbano), danno in corsa quattro nomi: i vice direttori Guido Boffo e Alvaro Moretti, Barbara Jerkov, a lungo responsabile del Politico del Messaggero e ora capo di All news, il settore che coordina il cartaceo e il web, e il direttore del free press Leggo Davide Desario.
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONEvirman cusenza foto di bacco (2)davide desario GUIDO BOFFOgigi proietti alvaro moretti FEDERICO MONGA Federico Monga, Giancarlo Laurenzi, Claudio Scamardella, Roberto Papetti, Davide Desario