assassinio sul nilo 1

CIAK, MI GIRA - AL SUO SECONDO GIORNO D’USCITA “ASSASSINIO SUL NILO” DI KENNETH BRANAGH, GIALLONE DI AGATHA CHRISTIE, HA FATTO IL BOTTO CON 319 MILA EURO, 46.672 SPETTATORI, PER UN TOTALE DI 495 MILA EURO - STRACCIATA, AL SECONDO POSTO, CON 68 MILA EURO E UN TOTALE DI 110 MILA EURO, LA COMMEDIA MOLTO POP E MOLTO SOCIAL “MARRY ME” – SPOSAMI”. SEGNO CHE AL CINEMA CI VOGLIAMO RITORNARE, E NON SOLO A VEDERE I FILM DI SUPEREROI - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

ASSASSINIO SUL NILO

Al suo secondo giorno d’uscita “Assassinio sul Nilo” di Kenneth Branagh, giallone di Agatha Christie in salsa un po’ anticotta ma di buona fattura con schermone a 70 mm come ai vecchi tempi e una Gal Gadot di rara bellezza, ha fatto il botto (relativamente, coerto…), con 319 mila euro, 46.672 spettatori, per un totale di 495 mila euro. Segno che al cinema ci vogliamo ritornare, e non solo a vedere i film di Supereroi.

 

ASSASSINIO SUL NILO 1

A chi non piace vedere un giallone con tanti morti e tanti sospettati, su… Stracciata, al secondo posto, con 68 mila euro e un totale di 110 mila euro, la commedia molto pop e molto social “Marry Me” – Sposami” di Kat Coiro con Jennifer Lopez, pop star che sta per sposare un suo altrettante celebre compagno, tal Maluna, quando scopre che lui l’ha tradita (mortacci..) e a sfregio sposa, in una megacerimonia alla Ferragnez, uno a casa, cioè il divorziato professore di matematica Owen Wilson, arrivato al concerto della star con la figlia.

 

Solo terzo “Nightmare Alley – La fiera delle illusioni” di Guillermo Del Toro con 38 mila euro e un totale di 1,3 milioni. Seguono “Spider-Man; No Way Home” con 27 mila euro, “Il lupo e il leone” con 23 mila euro. Nella top ten anche film più difficili e appena usciti, come l’inglese “After Love”, opera prima di Aleem Khan con Joanna Scanlan, dove una donna inglese, convertita all’Islam e moglie di certo Ahmed, si ritrova improvvisamente vedova e scopre che il marito, in Francia, aveva una seconda vita (ari-mortacci…), 9 mila euro.

ASSASSINIO SUL NILO 4

 

O come l’italiano “Piccolo corpo” di Laura Samani, dove una giovane madre friuliana all’inizio del secolo, non potendo dare né nome né battesimo alla sua bimba perché nata morta, parte alla ricerca di un misterioso santuario dove sembra che i nati morti tornino un attimo in vita solo per essere battezzati, 8 mila euro. O come la commedia francese sentimentale con matrimonio “Il discorso perfetto” di Laurent Tirard con Benjamin Lavernhe e Sara Giraudeau, 7 mila euro.

 

Su Mubi, se siete interessati ai film d’arte e d’autore, avete il bellissimo documentario sulla terribile vita di una mucca da latte, “Cow”, di Andrea Arnold, “Diamante nero”e “Tomboy” diretti nel 2014 e nel 2011 da Celine Sciamma, della quale, sempre su Mubi, si vedrà l’ultimo film, “Petite Maman”, il 18 febbraio, il documentario su un gigante della musica brasiliana, Gilberto Gil, “Viramundo” di Pierre-Yves Borgeaud. Su Mubi, qualche giorno fa, mi sono rivisto “Il portiere di notte” di Liliana Cavani con Dirk Bogarde e Charlotte Rampling, film che molto divise gli intellettuali di mezzo mondo alla sua uscita e che oggi nessuno si arrischierebbe di fare più. L’amore sadomaso tra un nazista e la giovane ebrea, confesso, che era un po’ imbarazzante anche per il pubblico di allora. E il famigerato genere porno-nazi nasce proprio qui. Certo Dirk Bogarde e Charlotte Rampling, che mi disse di essere stata molto aiutata sulla scena dal suo meraviglioso partner, sono favolosi e fanno quasi un film a parte. La copia di Mubi, che è quella inglese della Criterion mi sembra completa, anche se non è bellissima.

gal gadot assassinio sul nilo

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