classifica film 2024 john waters

IL CINEMA DEI GIUSTI - FINE ANNO. TEMPO DI CLASSIFICHE. COMINCIAMO CON QUELLA PIÙ AGGRESSIVA, CIOÈ QUELLA PUBBLICATA SU “VULTURE” DEI 10 MIGLIORI FILM DELL’ANNO SECONDO JOHN WATERS - AL PRIMO POSTO IL DRAMA LESBO “LOVE LIES BLEEDING” , AL SECONDO POSTO IL POTENTE “QUEER” DI GUADAGNINO, AL TERZO POSTO “THE BRUTALIST” - AL SESTO POSTO “JOKER: FOLIE À DEUX”. ANCHE PER TARANTINO È UN FILM STUPENDO. "TODD PHILIPS STA SPENDENDO I SOLDI DELLO STUDIO COME LI SPENDEREBBE IL JOKER.. STA DICENDO "VAFFANCULO" AL PUBBLICO, A HOLLYWOOD E A…” - VIDEO

john waters

Marco Giusti per Dagospia

 

Fine anno. Tempo di classifiche. Cominciamo con quella più aggressiva, cioè quella pubblicata su “Vulture” dei 10 migliori film dell’anno secondo John Waters. Che sembra essersi divertito parecchio al cinema. Come se tutte le polemiche sul politicamente corretto non esistessero proprio. Sembra che sia stata una stagione ultra ultra queer. 

 

Love Lies Bleeding

Al primo posto il drama lesbo “Love Lies Bleeding” diretto da Rose Glass, targato targato A24, già presentata al Sundance, al Festival di Berlino. Storia d’amore e di sesso tra la più minuta Kristen Stewart e la pompatissima e pericolosissima Katy O’Brien. Per Waters "Questo film noir esilarante e sanguinoso è il miglior film dell'anno, quello che Russ Meyer avrebbe potuto realizzare se fosse stato un intellettuale lesbico dipendente dagli steroidi. Anche gli uomini-maiale sono carini. Più o meno." Da noi è uscito malamente e poco visto.

 

daniel craig drew starkey queer

Al secondo posto il potente “Queer” diretto da Luca Guadagnino con Daniel Craig, presentato a Venezia, appena uscito in America. Da noi uscirà il 13 febbraio. “Daniel Craig potrebbe essere massacrato per aver interpretato il ruolo gay-beatnik dell'alter ego di William Burroughs, ma io sono assolutamente d'accordo. È assolutamente geniale e ha persino una scena della "palla di neve", un felice ricordo di un atto sessuale che avevo dimenticato da tempo. Oh, se gli omosessuali di oggi fossero così radicali, anch’io sarei un queer molto più felice”.

 

the brutalist

Al terzo posto “The Brutalist”, drammone diretto da Brady Corbet, superpremiato a Venezia, girato in VistaVision 70 mm. Da noi in sala il 23 gennaio. Sotto Oscar. Waters lo battezza come un “cold-as-concrete VistaVision (!) epic”, cioè “un’epopea fredda come il cemento in VistaVision sulla crudeltà dell'architettura e l'agonia di essere in anticipo sui tempi, con Adrien Brody e Guy Pearce in prima fila tra gli aspiranti agli Oscar. Sì, la durata è di 3,5 ore, ma l'unica cosa troppo lunga è l'intervallo”.

hard truths

Al quarto posto il nuovo film di Mike Leigh, “Hard Truths”, da noi uscirà il 31 gennaio. “Un ritratto orribilmente triste e talvolta esilarante e divertente della donna più sgradevole e scontrosa della storia del cinema. È una madre pessima e una moglie terribile, e tutti intorno a lei sono tormentati dal dolore tranne il pubblico, che inizia lentamente a fare il tifo per lei. Un’esperienza miserabile che custodirò per sempre”.

 

messy

Al quinto posto “Messy” di Alexi Wasser. Non ancora arrivato in Italia. “Un piccolo indie scattante e spiritoso di una nuova autrice (che è anche la protagonista del film) che ricorda le migliori commedie di Woody Allen con argomenti molto diversi: le donne hipster e la loro dipendenza dal sesso. È frizzante, è scortese, è consapevole ed è caldo. Sono felice che i giovani siano ancora arrabbiati e confusi riguardo all’accoppiamento”. Lo vedremo?

joker folie a deux

 

Al sesto posto “Joker: Folie à Deux”, il sequel di incredibile insuccesso di Todd Phillips, presentato a Venezia. "Finalmente, una storia d'amore in cui posso identificarmi", scrive Waters. “Così folle, così ben pensato, così ben diretto, così tanto fumoso! È "Jailhouse Rock" che incontra Busby Berkeley con un finale "That's Entertainment!" sull'11 settembre che ti farà scuotere la testa con stupore cinematografico. Critici stupidi. Gaga così brava. Joker ha ragione. Morite, idioti, morite!”.

 

joker folie a deux

Anche per Quentin Tarantino è un film stupendo. "Il Joker ha diretto il film", disse Tarantino, “L’intero concetto, anche lui che spende i soldi dello studio – li sta spendendo come li spenderebbe il Joker, va bene? E poi il suo grande regalo a sorpresa: ahah! - il jack-in-the-box, quando ti offre la sua mano per una stretta di mano e ricevi un cicalino da 10.000 volt che ti spara - sono i fanatici dei fumetti. Sta dicendo a tutti loro: "vaffanculo". Sta dicendo "vaffanculo" al pubblico del film. Sta dicendo "vaffanculo" a Hollywood. Sta dicendo "vaffanculo" a chiunque possieda azioni della DC e della Warner Brothers […] E Todd Phillips è il Joker. Un film del Joker, d'accordo, è quello che è. Lui è il Joker."

 

femme

Al settimo posto “Femme”, diretto da Sam H. Freeman & Ng Choon Ping. Uscito nel dicembre del 2023 in Inghilterra. Da noi mai arrivato. Peccato. “Una contorta storia d'amore sadomaso tra una drag queen nera (Nathan Stewart-Jarrett) e un violento gay bianco (George MacKay) che dà un nuovo significato al gioco di ruolo sessuale. Butch? Femmina? È tutto drag quando si tratta di essere "in alto" o "in basso". Ogni uomo uccide ciò che ama, infatti”.

zoe saldana karla sofia gascon emilia perez

All’ottavo posto troviamo “Emilia Pérez” di Jacques Audiard, premiato e molto amato a Cannes. Esce il 9 gennaio. Tra i favoriti anche all’Oscar. Per Waters è “The Rocky Cartel Horror Picture Show: questo dramma musicale assolutamente originale sul sindacato della droga messicano e sul suo boss del crimine trans nascosto in bella vista dimostra che puoi cantare qualsiasi cosa in un film se è abbastanza ben diretto. In questo momento, sto gridando: "È il numero 8 nella mia lista" e chissà, forse ci farò un film?”.

 

nicole kidman in babygirl 1

Al nono posto invece “Babygirl” diretto da Halina Reijn con Nicole Kidman. Visto a Venezia. Raro film etero della stagione. Da noi esce il 30 gennaio. “Ok, anche gli etero sono all'avanguardia quest'anno. Nicole Kidman continua a correre grandi rischi nella sua carriera e merita il nostro saluto. Qui urla, geme. È una cougar dal basso potere verbale all'apice della sua carriera di dirigente aziendale che incontra uno stagista dominante e di basso livello che le fa leccare il latte da una ciotola come... come... beh, come una figa”.

viet and nam

  

Al decimo posto il curioso “Viet and Nam” di  Truong Minh Quy. Visto a Cannes. Non ancora arrivato in sala da noi. Dubito che si vedrà mai in sala. “Chi potrebbe eliminare dalla mia lista quest'anno i nuovi fantastici film di Pedro Almodóvar, Sean Baker e Guy Maddin? Ti dirò chi, e probabilmente capiranno perché sto dando il posto a questo nuovo (per me) regista.

 

viet and nam

È un dramma inquietante e sorprendentemente inquietante su due giovani minatori di carbone gay, uno dei quali lecca il sangue anale dallo stomaco del suo partner e l'altro mangia la cera dalle orecchie del suo amante prima di fuggire insieme verso coste straniere come immigrati in un container galleggiante condannato. È una bellezza”. Ci crediamo.

 

Avete molto da vedere i prossimi mesi.

Love Lies Bleeding femmethe brutalist 4 femme viet and nam the brutalist emilia perezemilia perez the brutalist joker folie a deuxjoker folie a deuxjoker folie a deux Love Lies Bleeding daniel craig in queerLove Lies Bleeding Love Lies Bleeding luca guadagnino drew starkey daniel craig - festival del cinema di venezia 2024 nicole kidman in babygirl 8nicole kidman in babygirl 9nicole kidman in babygirl 5daniel craig drew starkey queer john waters messyLove Lies Bleeding

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”