tar

IL CINEMA DEI GIUSTI - LO SAPEVAMO DA SUBITO CHE CATE BLANCHETT COME DIRETTRICE D’ORCHESTRA IN “TAR” SAREBBE STATA LA CANDIDATA IDEALE PER LA CORSA AGLI OSCAR - DEL RESTO IL FILM, SCRITTO E DIRETTO DA TODD FIELD, È TOTALMENTE COSTRUITO PER LA STREPITOSA PERFORMANCE DELLA SUA PROTAGONISTA - IL FILM HA IL SUO FASCINO, MA ALLA FINE SI TRASCINA UN PO’ TROPPO IN UN MORALISMO REVISIONISTA. PERFETTO COME ANTIDOTO ALLE UGOLE DI SANREMO… - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

tar cate blanchett 8

Lo sapevamo da subito che Cate Blanchett come direttrice d’orchestra in “Tar”, dopo aver stravinto la Coppa Volpi a Venezia e una marea d’altri premi, non ultimo il Critics Choice Award assieme alla musicista del film, la fenomenale Hildur Guðnadóttir, sarebbe stata la candidata ideale per la corsa agli Oscar. Anche se è possibile che delle nove nomination che ha il film, non si traduca in Oscar solo quella per la miglior attrice protagonista.

 

tar cate blanchett 7

 Del resto il film, scritto e diretto da Todd Field, attore e regista di due opere molto quotate, “In the Bedroom” e “Little Cbildren”, ma che da 16 anni non riusciva a chiudere un film, inseguendo grandi progetti legati a romanzi celebri e difficili se non impossibili da trattare al cinema (da “Purity” di Franzen e “Meridiano di sangue” di McCarthy), è totalmente costruito per la strepitosa performance della sua protagonista, che il regista ha inseguito e voluto come unica in grado di chiudere perfettamente il progetto.

 

tar cate blanchett 6

Si parte con un grande ritratto sul mondo della musica classica e sul rapporto tra musicisti di oggi e classici del passato per poi piano piano scivolare su un terreno più accidentato e non certo semplice. Quello dell’abuso del potere che esercita la protagonista, la potente Lydia Tar, lesbica e predatrice, sulle sue giovani allieve e collaboratrici. Un abuso e un comportamento sprezzante verso chi le sta vicino, la compagna Sharon di Nina Hoss, l’assistente Francesca di Noèmie Mérlant, che la faranno cadere dal podio che con fatica aveva scalato in un mondo esclusivamente maschile. Se “Il potere del cane” di Jane Campion apriva il velo sull’aggressività dei maschi gay, “Tar” si muove nella stessa direzione sull’aggressività e l’idea di dominio delle donne gay.

tar cate blanchett 9

 

Film inconcepibile fino a una decina d’anni fa, anche perché il mondo della musica classica era visto come biopic agiografico o scontro tra professionisti sgomitanti, affronta invece temi che devono invece essere attuali tra i giovani compositori, anche se ci fa un po’ ridere il ragazzo della Juillard che giustifica con l’essere non binario il suo odio per Bach, per il suo maschilismo e le sue rapacità sessuali. Ma sarà proprio il ragazzo a riconoscere la stessa rapacità nel celebre maestro Tar urlandone che è “una fottuta stronza” rivelandoci la chiave del film.

 

tar cate blanchett 1

Visto che noi pubblico siamo affascinati, come molti dei personaggi del film, dalla forza del carattere di Cate Blanchett/Tar, è ovvio che non sarà facile seguire questo spostamento di attenzione. Ma che oltre a musicista geniale sia anche una fottuta stronza incomincia a essere chiaro col suo ritorno a Berlino, col massacro continua della sua compagna e della sua assistente, e le troppe attenzioni riservate a una giovane violoncellista russa, Sophie Kauer, mentre si scopre che un’altra sua giovane allieva abbandonata si è tolta la vita. E le cose precipitano. C

 

tar cate blanchett 3

ate Blanchett se la gioca benissimo quando deve fare la star fredda e intelligente, pronta a rispondere alle domande del “New Yorker” e a trattare coi colleghi maschi, Mark Strong e Julian Glover, che sembra dominare totalmente. Le crediamo meno quando la vediamo dirigere in maniera un po’ esagitata Mahler o quando cerca di comporre al piano qualcosa di geniale. Alla fine gli attori che interpretano i musicisti esagerano sempre, sono ruoli-trappola mortali, vedi anche il Dirk Bogarde di “Morte a Venezia”, giustamente citato nel film (“Visconti!”).

tar cate blanchett 2

 

Il film, esattamente come l’interpretazione della Blanchett, ha il suo fascino, ma alla fine si trascina un po’ troppo in un moralismo revisionista. Certo il dibattito dei giovani musicisti americani sul fatto se sia lecito suonare ancora oggi composizioni di un gruppo di tedeschi, etero, bianchi e maschilisti non l’aveva mai sentito. Perfetto come antidoto alle ugole di Sanremo. In sala da oggi.

tar cate blanchett 4tar cate blanchett 11tar di todd field 21tar di todd field 2tar di todd field 20tar di todd field 7tar di todd field 22tar di todd field 3tar di todd field 4tar di todd field 5tar di todd field 6tar cate blanchett 10tar di todd field 8tar di todd field 9tar cate blanchett 5

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE STRATEGIA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E GIORGIA MELONI COL CAZZO CHE CE LO MANDA: HA CONFERMATO PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE GESTITO DA MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE FICHES CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER L’ASSOLUZIONE DI SALVINI: SE NE FREGANO DELLA LEGA E VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD…

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...