lois hart dave walker - prima trasmissione cnn

QUANDO LA CNN INVENTÒ LA TV DEL FUTURO – IL PRIMO GIUGNO DEL 1980 SI ACCESERO LE LUCI SU DAVE WALKER E LOIS HART E PARTÌ IL PRIMO CANALE ALL-NEWS DEL MONDO. “LA TV BRODINO DI POLLO”, LA CHIAMAVANO I GIORNALISTI DELLA CONCORRENZA – E ANCHE SE È STATA SUPERATA DALLA FOX NEWS DI MURDOCH, RESTA UN MODELLO GLOBALE A SUON DI SCOOP E IMMAGINI SIMBOLO. DA PIAZZA TIENANMEN AL REPORTER ARRESTATO A MINNEAPOLIS - VIDEO

 

 

 

 

 

Massimo M. Veronese per “il Giornale”

 

lois hart dave walker prima trasmissione cnn

Lei aveva la chioma bionda cotonata dal phon e sembrava uscita da Desperate Housewives, lui il capello tinto e il panciotto indossato dai pianisti dei saloon. Erano marito e moglie e alle cinque del pomeriggio di una domenica di giugno, il primo di quarant'anni fa, appena le luci delle telecamere si accesero su di loro, pronunciarono solo nove parole «Buonasera, sono Dave Walker... E io sono Lois Hart...» e il mondo non fu più lo stesso.

 

ted turner cnn 1

Era nato il network più famoso del pianeta, il padre di tutte le tv all news, «una follia tipica di quel pazzo di Ted Turner» sorridevano con sarcasmo i giornalisti delle corazzate dell'etere come la Cbs o la Abc che ribattezzarono con disprezzo la Cnn «la tv brodino di pollo». Non andrà lontano, dicevano sicuri, non durerà. L'audience fu di un milione e settecentomila famiglie americane, adesso è più di due miliardi di persone in tutto il mondo.

 

donald trump da larry king nel 1987 diceva non voglio fare il presidente

 

Il primo servizio fu su una sparatoria nell'Indiana con diretta sul posto, interviste ai parenti delle vittime, flash dall'ospedale per avere notizie sui feriti e reporter a caccia dei pistoleri insieme agli sceriffi. Un telefilm dal vivo dai tempi velocissimi, «news when it's news, not history», diceva Ted Turner, la notizia quando è notizia, prima che diventi storia. Bisogna cambiare il modo, masticò il suo sigaro, in cui le persone vedono il mondo.

peter arnett osama bin laden

 

Non è più la primadonna, la FoxNews di Rupert Murdoch gli ha strappato il primato delle notizie 24 ore su 24 e MsNbc gli contende il pubblico liberal, ma nessuno come il Cable News Network, fondato da Turner e Reese Schonfeld, ha cambiato la storia del giornalismo, ridisegnato la televisione, immaginato il futuro. Una storia lunga quarant'anni che si è intrecciata alla storia diventandone parte anche nei dettagli.

 

la cnn va in onda il 1 giugno 1980 1

La Cnn è Gorbaciov che firma la fine dell'Unione Sovietica con la stilografica che gli allunga Tom Johnson, il boss della tv; è Magic Johnson che rivela in esclusiva di essere positivo all'Aids; è l'11 settembre che piomba nella case degli americani, sette minuti dopo l'impatto: «Stamattina abbiamo notizie non confermate secondo cui un aereo si sarebbe schiantato contro una delle torri del World Trade Center...».

 

 

 

11 settembre sulla cnn 1

 

E poi il massacro di Piazza Tienanmen, l'inseguimento di O. J. Simpson sull'Interstate 405 di Los Angeles, l'esplosione dello Space Shuttle nei cieli della Florida, quel poco che si può vedere della guerra delle Falkland e dello sbarco dei marines a Grenada, prima che la Guerra del Golfo trasformasse la Cnn nel ministero degli Esteri ombra degli Stati Uniti, prima che il Pentagono coniasse il termine «effetto Cnn» per spiegare l'impatto che le dirette h24 avevano sui processi decisionali del governo americano.

christiane amanpour

 

ted turner cnn 2

Peter Arnett, l'icona del giornalismo che viaggiava con un amuleto indiano per scacciare gli spiriti maligni e si cuciva nel giubbotto i dollari per le spese, quando trasmette in diretta dall'ultimo piano dell'hotel Rashid i cieli illuminati di Baghdad, racconta, prima della guerra, che cosa sta per diventare l'informazione da quel momento in poi. Per anni il potere la teme e la usa. Saddam permette solo alla Cnn di restare in Irak per parlare all'America e al mondo, è il solo network ad avere un ufficio a Cuba, l'unico a cui gli ayatollah di Teheran si offrono per un'intervista.

la cnn va in onda il 1 giugno 1980

 

christiane amanpour

 La Cnn con i suoi 42 uffici, 31 dei quali sparsi per il mondo, le sue 900 stazioni affiliate, il sito web, i canali radiofonici, quelli per gli aeroporti, le Headline news che raggiungono 212 paesi nel mondo ogni giorno; la Cnn con le sue star: Christiane Amanpour, la first lady del giornalismo embedded, dallo sguardo sempre fisso sulla telecamere e le parole sparate come proiettili, spesso persino più letali. O Larry King, al secolo Lawrence Harvey Zeiger, il signore dei salotti dalle bretelle rosse e dalla voce rauca con le sue 50mila interviste realizzate e le sue otto mogli: «Con me finisce il talk show», disse prima di essere pensionato.

ted turner copertina time

 

larry king cnn

Ted Turner, «mouth of the south», la lingua lunga del sud, o Terrible Ted, oggi ha novant'anni e un inizio di Alzheimer: dicono ami ancora l'ex moglie Jane Fonda, pensò persino al suicidio quando lei lo abbandonò, e ha lasciato la sua creatura nel 2003 qualche anno dopo la fusione con il colosso della comunicazione Aol-Time Warner, anche perché le cose cominciavano ad andare male. Non solo per i tagli sanguinosi e i bilanci a picco o perché i concorrenti nel mondo erano diventati tanti, ma perché la regina di Atlanta, che trasmette dall'anno scorso dal 30 Hudson Yard di New York, ha faticato a rinnegare se stessa e adattarsi al trend del giornalismo partigiano creato da Fox e che MsNbc ha abbracciato: un giornalismo più costruito sulle opinioni che sulle notizie, più cattivo che aggressivo, un modello di informazione, un tempo deplorato, che è ora lo standard che ha rimodellato lo scenario americano dei media.

ted turner cnnla mappa della cnn sui casi di coronavirus connessi all'italia

 

IL GIORNALISTA DELLA CNN OMAR JIMENEZ

Alla fine la programmazione e lo stile orgogliosamente distaccato e libero da punti di vista schierati ha dovuto cedere alle leggi dello spettacolo prima che a quelle dell'imparzialità. Per i conservatori oggi non è nient'altro che il megafono dei liberal, la compagna di merende della MsNbc, la «Clinton News Network» come l'ha ribattezzata Trump. Ma i tempi non sono più gli stessi di Dave e Lois: anche per la tv della notizia inseguire a ogni costo i gusti del pubblico paga di più che cercare di informarli.

reese schonfeldla quarantena italiana vista dalla cnnBERNIE SANDERS SULLA CNN SI SCUSA PER IL SUO COMPORTAMENTO SESSISTAreza aslan mangia cervello umanoDOMINIQUE STRAUSS KAHN INTERVISTATO DALLA CNN Immagini dal video della CNN IL MAXI RADUNO DI AL QAEDA NELLO YEMEN IL VIDEO DELLA CNN IL VIDEO DELLA CNN SUI BAMBINI PROSTITUTI A TERMINIGaffe bandiera dildo su CNNDONALD TRUMP CONTRO LA CNNPROTESTA CNNreza aslan mangia cervello umanocnn le facce del panel cnn sulla vittoria repubblicana in georgiarula jebreal cnnlo scoop bufala della cnn che poi e stata costretta a rimuovereEVACUATI GLI STUDI DELLA CNNevacuata la cnn a new yorkphillip cnnla penna di tom johnson e mikhail gorbachev thomas friedman alla cnnmike pompeo alla cnncnn operazione desert storm11 settembre sulla cnnted turner cnn 3 IL GIORNALISTA DELLA CNN OMAR JIMENEZgiornalista cnn arrestato a minneapolis 2peter arnettRenzi alla Cnnanthony fauci ospite della cnn11 settembre sulla cnn 2

Ultimi Dagoreport

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A STI’ POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…