bespoke porn

CONOSCETE IL ''BESPOKE PORN''? LE STAR DELL'HARD ORMAI GUADAGNANO FACENDO FILMINI PERSONALIZZATI: I CLIENTI INVIANO COPIONI E DETTAGLI SULLE INQUADRATURE, PAGANO DAI 100 AI 10.000 DOLLARI PER VEDERE SU SCHERMO PRIVATISSIME PERVERSIONI: WONDER WOMAN, CROCS, PIEDI FEMMINILI CHE RESTANO ATTACCATI SULLA COLLA PER TOPI...

Kristen Dold per “Rolling Stone

 

bespoke porn

Nel ranch di Palm Springs, in California, c’è una camera dedicata alla pornostar Christina Carter. O meglio, alle sue dita dei piedi, quelle con cui stringe due fiammiferi accesi. Poi, in topless, mima una gallina, vestita da Wonder Woman.

 

L’intero spettacolo, una specie di Loony Tunes dal vivo ma con nudità gratuita, è per un solo cliente. Fa un po’ di bondage leggero come Jessica Rabbit legata ai binari del treno, e qualche gag, tipo cadere nella piscina, ma niente sesso. Per 5.300 dollari un fan le ha commissionato mezz’ora di film in costume.

christina carter come wonder woman

 

«Con clienti simili mi scambio oltre 100 mail, per stabilire il copione, il colore del rossetto, il tipo di scarpe, le inquadrature». Insomma, a 41 anni, la Carter monetizza non come pornostar tradizionale, ma come attrice porno on demand. Come lei, moltissime altre si stanno dedicando a questi video ‘bespoke’, la nuova frontiera nell’industria per adulti «L’industria è morta per via dei tanti siti porno gratuiti, la qualità è bassa e ripetitiva. Dopo un po’, niente è più nuovo. Dovevamo cominciare a soddisfare fantasie dei clienti che non sono disponibili sui siti gratuiti del web».

 

Ed ecco qua i video su ordinazione. Joel ha appena pagato 2000 dollari per la sua sceneggiatura di 20 pagine su uno scienziato pazzo e una pozione sessuale: «E’ un hobby, privato, un po’ costoso, ma sviluppare personaggi è esilarante e il processo creativo dà soddisfazione».

christina carter nei film commissionati dai clinti

 

Casey Calvert, pornostar 27enne, porta in scena filmati da centinaia di dollari e fino a 10.000 dollari: «I miei fan hanno la possibilità di interagire e dirmi direttamente cosa li eccita. Creo quelo che vogliono e sono il capo di me stessa. Quando iniziai nel porno, nel 2011, avevo camerini, buffet, truccatori, parrucchieri. Invece sei mesi fa mi sono truccata da sola e ho mangiato un hamburger di McDonald. Non ci sono più soldi nel porno mainstream. Il lavoo vero sta nella nicchia, nel fetish, nel super-specifico».

 

porno su ordinazione

Le pornostar poi si tengono i diritti dei filmati e li rivendono scontati ai siti. Non lo fanno solo le singole pornostar, ma anche aziende come Anatomik Media: produce 15 film al mese e riceve almeno un copione fetish al giorno, feticismi di cui non ha mai sentito prima. C’è chi si eccita se una attrice indossa le Crocs, se viene inondata di fagioli, se il suo piede rimane attaccato sulla colla per ratti. C’è un cliente norvegese che ha mandato la sua rara collezione i francobolli per farla bruciare da modelle in tacchi a spillo.

FETICISTA DEI PIEDI

 

Le menti tecnologiche dietro ‘iwantcustomclips.com’, hanno permesso per primi alle modelle di caricare i loro video, dividendoli in oltre 1000 categorie. Ce n’è per tutti gusti. Guadagnano al minuto, e di più per certi atti sessuali specifici. Le top performer guadagnano 600.000 dollari l’anno. Non male pe runa free lance.

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