1. CORTINA, UN ALTRO GIORNO DI BLACK OUT, UN ALTRO GIORNO DI PRESE PER IL CULO SU TWITTER: “LA PROTEZIONE CIVILE STA PREPARANDO IL LANCIO DI CAVIALE DAGLI AEREI” 2. MOLTE ALTRE LOCALITà DEL CADORE SONO SEPOLTE SOTTO LA NEVE, I DISAGI COLPISCONO TURISTI ED ESERCENTI? STICAZZI! AL “POPOLO DELLA RETE” INTERESSA SOLO DILEGGIARE I RICCHI E MENO RICCHI CHE PUBBLICANO FOTO AL BUIO O DAVANTI AL CAMINO 3. C’È PAOLA FERRARI CHE SI INDIGNA, SIGNORINI CHE SOFFRE. E I 99 POSSE ANNUNCIANO “UN CONCERTO ROCK PER SOSTENERE LA CAUSA DEI VIP. LA SANTANCHÉ CANTERÀ CON NOI CURRE CURRE GUAGLIÒ”. E POI IL DRAMMA DEI CHIHUAUA SENZA PELLICCIA? 4. DI FRONTE ALLA STESSA IMPREVEDIBILE NOTIZIONA (PIOGGIA E NEVE AL NORD, BLACKOUT A CORTINA) CORRIERE E REPUBBLICA HANNO INTERVISTATO IL MONTANARO MAURO CORONA 5. UNO SCRITTORE-ALPINISTA-PAUPERISTA SECONDO IL QUALE SI SALVERANNO SOLO QUELLI CHE SAPRANNO ACCENDERE UN FUOCO, CONDURRE UN GREGGE E FARE IL FORMAGGIO


1. «LANCEREMO CAVIALE DAGLI AEREI» LO SFOTTÒ SU TWITTER E FACEBOOK
Andrea Galli per il "Corriere della Sera"

Terrore a Cortina d'Ampezzo, che dopo un moto popolare ha cambiato nome in Cortina isolata da un Pezzo. Tra le prime drammatiche conseguenze dei blackout elettrici provocati dalle incredibili nevicate ci sono le vasche idromassaggio fuori uso e le piastre per i capelli inutilizzabili. Danni ingenti per il corpo e anche per l'anima: a rischio le nottate di Capodanno scaldate dai deejay e i trenini samba del post-brindisi.

Popolazione in emergenza, ma la Protezione civile corre ai ripari: pronto il lancio di caviale dagli aerei. Gli sforzi però non bastano, servono aiuti: con un sms al 481... donerai un pasto caldo a soli 186,79 euro e ricordati che un piccolo gesto può salvare un milionario. Non perdere tempo, la situazione è in peggioramento. Già registrati episodi di cannibalismo: divorati due finanzieri da un gruppo di commercianti affamati.

Ora, non si sono messi d'accordo gli autori su Twitter e Facebook delle varie frasi una cui piccola, piccolissima parte ci siamo presi la libertà d'assemblare. Le loro, va precisato, sono punture estemporanee e slegate. Non c'è nessuna regia e ancor meno nessun coordinamento.

Eppure esiste un sottile filo che unisce i cinguettii e i post e che, banalmente, potrebbe costruire un plot narrativo da cinepanettone alternativo. Per esempio e per l'appunto un «Vacanze di Natale a Cortina (isolata da un Pezzo)». Poi magari quel filo di cui sopra è semplicemente di bava. Perché, potrebbe obiettare chi è finito nei guai, sulle Dolomiti il maltempo ha portato paura e difficoltà, concrete grane e preoccupazioni, ha tenuto prigionieri i residenti, ha cancellato prenotazioni e lasciato vuote stanze d'albergo. E dunque stiano alla larga questi rancorosi invidiosi, in cerca di «vendetta sociale».

Dice bene il governatore veneto Luca Zaia che, attenzione, ci sono tante altre località del Cadore, più piccole, meno note, ugualmente travolte dalla neve e dai disagi, insomma cerchiamo di fare le persone serie. Ma una gita sui social network evidenzia come delle tante altre località del Cadore freghi zero a parecchia gente. In quanto Cortina assolve svariate funzioni suo malgrado: è facile prenderla di mira. Icona, stereotipo, simbolo per l'Italia nel bene e nel male.

Amata/odiata, luogo letterario (Dino Buzzati) e sportivo (i maghi dell'alpinismo), buen retiro per la borghesia lombardoveneta e parco di divertimenti per gli oligarchi russi. I ricchi e gli arricchiti. La band dei 99 Posse, sempre su twitter , annuncia: «Faremo un concerto rock per sostenere la causa dei vip. La Santanché canterà con noi curre curre guagliò ». Alé, non se ne esce.

Del resto nessuno è escluso, figurarsi una tenera Giulia Zoppas in pigiamino costretta - e in posa ironica su instagram - a spazzolarsi i denti sotto la luce d'uno smartphone: l'hanno bersagliata. Per tacere del direttore di Chi Alfonso Signorini specie dopo l'annuncio della ritirata, addio Cortina mia bella: «Sono stato costretto a tornare a Milano». Apriti cielo su Signorini.

Ed Edoardo Tabacchi (Salmoiraghi e Viganò)? Una sua fotografia del caminetto acceso, anziché simboleggiare l'accettazione della trincea domestica e la cosciente riscoperta delle cose belle della vita quale un romantico falò in salotto, è diventata bersaglio di derisioni. E certo si potrebbe proseguire a oltranza, non fosse che a Cortina nel tardo pomeriggio di ieri iniziavano a distribuire gratis bottiglie di Champagne del '75 e giacche a vento Moncler mentre il sindaco proibiva tassativamente le pellicce a pelo raso, e alcune nobildonne ingaggiavano una furibonda battaglia per sottrarre agli umani coperte da destinare ai rinsecchiti chihuahua flagellati dal freddo e infine, scandalo, una contessa di indubbia fama a causa del buio fitto capitava a letto addirittura con un cassintegrato...

La giornalista Rai Paola Ferrari, di Cortina innamorata, ha parlato di un «Paese ridicolo che lascia i cittadini senza energia elettrica per 36 ore». Qualcheduno ha tenuto a ricordare come a Cortina abitino anche persone normali, non soltanto famosi veri o presunti tali. Altri hanno mandato aggiornamenti di servizio con le notizie sul lento, faticoso, anacronistico ripristino della normalità.

Altri ancora, incollati dalla passione delle previsioni meteo e dal conseguente dibattito sul tempo, hanno spiegato che la tempesta potrebbe prendere di mira il Sud. Nella speranza, beninteso, che nel caso risparmi Portofino o Porto Cervo. Altrimenti saremo punto e a capo. O forse no. Pare che a Cortina han terminato le candele e sui social network le battute.


2. CASSATE
Filippo Facci per "Libero Quotidiano"

Di fronte alla stessa imprevedibile notiziona (pioggia e neve al Nord, blackout a Cortina) Corriere e Re-pubblica hanno pensato di rivolgersi allo stesso commentatore, il montanaro pauperista Mauro Corona, uno scrittore-alpinista secondo il quale si salveranno solo quelli che sapranno accendere un fuoco e condurre un gregge e fare il formaggio.

Nell'attesa, ha venduto lo stesso pecorino ai due quotidiani. Sul Corriere: «Accendere un fuoco: le cose semplici dimenticate». Su Repubblica: «Dietro le candele». Il simpatico sbevazzone spiegava che «senza luce e senza riscaldamento le parole ricominceranno a scorrere tra di noi», anche se non è chiaro con chi parlasse, visto che accennava alla «luce di una candela nelle mie notti solitarie di fine anno».

Una seratona, ovviamente «spenta la televisione e le mille tecnologie che creano so- lo stress... Dostoevskij non aveva bisogno di altro». Dostoevskij nacque nel 1821 e non aveva un sito internet come Corona: oggi? «I più giovani non sanno neppure accendere un fuoco». Già, mentre i cinquantenni sono notoriamente esperti in pietre focaie.

Del resto «nessuno viaggia più in auto con una pila e un sacco a pelo rischiando, se viene travolto da una tempesta di neve, di non tornare a casa». Già, soprattutto se vive a Crotone e non - come Mauro Corona- a Erto e Casso. Ma resta un sincero poeta, Corona: «Pubblico i libri con Berlusconi», disse due anni fa, «perché mi paga il triplo».

 

 

 

CORTINA BLACKOUT SELFIE ZOPPAS CORTINA BLACKOUT IRONIA CORTINA BLACKOUT DA TWITTER MAURO BIANI SU CORTINA PER IL MANIFESTOBLACKOUT CORTINABLACKOUT CORTINABLACKOUT CORTINACORTINA BLACKOUT A LUME DI CANDELA ALESSIA VANZETTO CORTINA BLACKOUT CAMINETTO CORTINA NEVICATA DA TWITTER MAURO CORONA mauro corona

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…